mercoledì, novembre 28, 2007

Incentivare il Made in Italy

Negli ultimi anni è sempre più caldo il tema dei prodotti Made in China, della loro pericolosità (prodotti spesso nocivi per la salute) e del conseguente sfruttamento di lavoro che c’è dietro questa industria.

I dati sono sicuramente allarmanti e l’ascesa della potenza economica cinese provoca reazioni in vari campi. D’altronde l'ingresso nell'economia globale di un gigante da 1,3 miliardi di abitanti cambia di sicuro il mondo in cui viviamo e nessun paese è al riparo dalle sue ripercussioni.

Sempre maggiori sono quindi i progetti per l’innovazione industriale che tendono ad innalzare la qualità delle produzioni tradizionali e ci sono sempre più incentivi per creare nuovi prodotti e nuove tecnologie per il Made in Italy.

L’obiettivo è ovviamente quello di rafforzare il ruolo delle imprese leader, valorizzare le competenze dei territori fortemente industriali e guardare ai mercati internazionali.

Nonostante questa forte concorrenza asiatica l’Italia resta comunque uno dei paesi più industrializzati, l’industria italiana è molto sviluppata e i prodotti italiani sono famosi in tutto il mondo. La qualità, l’innovazione e la precisione della catena industriale sono fattori che fanno la differenze nel prodotto finale.

L’esperienza e soprattutto la precisione nella realizzazione dei materiali sono elementi fondamentali ad esempio nell’industria della minuteria di precisione i cui prodotti sono destinati ad aziende italiane e straniere di tutti i settori industriali.

Le aziende leader di questo settore offrono anche una fornitura completa di particolari come operazioni di assemblaggio e rettifica, e fanno della precisione l’anima di tutta l’azienda.

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