venerdì, marzo 28, 2008

Valvole a farfalla, disconnettori e gli accessori necessari per gli impianti idrotermosanitari

L'industria italiana si fonda su una produttività che basa gran parte della propria forza su dei macchinari che necessitano un'efficienza massima in qualsiasi condizione di utilizzo.

Che sia l'industria pesante o quella più leggera, la qualità dei macchinari deve essere massima, così come la loro resistenza alle sollecitazioni.

Di primaria importanza, negli impianti con condotti idrici o a pressione, sono ad esempio le valvole a sfera per alta pressione o le valvole a farfalla in ottone. Sono componenti fondamentali per il corretto uso di tutti i macchinari con circuiti idraulici o a pressione garantendone un ottimale utilizzo e soprattutto sono elementi fondamentali per la sicurezza del macchinario stesso e la conseguente sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro.

In un impianto funzionante assumono grande importanza, accanto alle valvole a sfera e a farfalla anche i disconnettori , le valvole di ritegno e i riduttori di pressioni che agiscono con l'intento di stabilizzare la pressione all'interno dei circuiti idraulici al fine di poterne gestire il flusso e il conseguente utilizzo ed evacuazione.

Nei circuiti in cui scorrono flussi ad alta pressione è fondamentale avere flange a tenuta stagna, guarnizioni specifiche che resistano alla pressione e alle temperature sviluppate, metalli lavorati al fine di garantire un perfetto isolamento e componenti che permettano la gestione di questi flussi. Proprio per questo è necessario l'uso di valvole a farfalla in ottone che siano in grado sia di gestire i flussi interni delle tubazioni e dei condotti, variando l'apertura della stessa farfalla in funzione della pressione, e valvole di ritegno e riduttori che, interagendo con i primi, siano in grado di ottimizzare la pressione in entrata e quella in uscita mantenendo l'impianto efficiente e in sicurezza.

La sicurezza sul posto di lavoro e la migliore produttività derivano soprattutto da questi elementi, troppo spesso considerati secondari.

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