giovedì, settembre 30, 2010

Con il mercato libero, da tre anni è possibile cambiare fornitore di energia elettrica e gas

A luglio il mercato libero dell’energia elettrica ha compiuto il suo terzo anno. Il 1° luglio scorso infatti è ricorso l’anniversario dell’atto che in Italia ha recepito per legge la direttiva europea 54 del 2003.

Da più di 3 anni quindi anche i consumatori di energia domestici possono scegliere a quale fornitore affidarsi per l’erogazione dell’elettricità o del gas.

La bolletta dell’energia elettrica e quella del gas sono sempre state voci di spesa significative per le famiglie italiane, spese con cui misurarsi per far tornare i conti domestici.

Dopo 3 anni in Italia sono oltre 2 milioni le famiglie che hanno sottoscritto un nuovo contratto scegliendo un’offerta e un fornitore di energia elettrica approfittando del mercato libero. La maggior parte delle famiglie italiane dunque è rimasta con le tariffe dell’energia elettrica che stabilisce ogni tre mesi l’Autorità per l’energia elettrica e il gas.

La società Ricerche Industriali ed Energetiche (RIE) ha pubblicato lo scorso aprile un’indagine sull’informazione delle famiglie italiane rispetto alla liberalizzazione del mercato dell’energia.

Nello specifico: solo il 12% delle famiglie intervistate ha dichiarato di conoscere le offerte commerciali delle compagnie che forniscono energia elettrica, le restanti hanno dichiarato di non conoscerle e di non avere interesse ad approfondirle.

Le offerte di energia elettrica ricevute dalle famiglie intervistate sono comprensibili per il 67% del campione intervistato, quasi il 34% le ritiene difficili da confrontare.

Le tariffe regolate, quelle stabilite su base trimestrale dall’Autorità per l’Energia e quelle su cui si basano le offerte del mercato libero sono conosciute da poco più del 73% delle famiglie intervistate.

La maggior parte degli intervistati dichiara di non avere particolare propensione a cambiare fornitore di energia elettrica o di gas.

L’84% delle famiglie intervistate ha dichiarato l’installazione di un contatore elettronico per la misurazione dei consumi, indispensabile oggi per l’introduzione della tariffa bioraria.

La maggioranza del campione di intervistati che ha cambiato contratto ha preferito un’offerta a prezzo fisso.

Da ultimo ma non ultimo, il motivo principale che ha spinto le famiglie che hanno deciso di cambiare fornitore di energia è stato il risparmio.

Ci auguriamo che il mercato libero dell’energia elettrica e del gas sia il primo passo verso un mercato sempre più competitivo ed attento ai consumatori.

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