mercoledì, settembre 29, 2010

Legge 431 del 1998 : agevolazioni d’affitto per studenti fuori sede

Settembre è arrivato e con lui si avvicina anche l’inizio di un nuovo accademico ed ecco che molti dei ragazzi italiani si preparano per tornare nelle grandi città italiane che li hanno ‘adottati’ per motivi di studio. Ricomincia così la routine di cercare case in affitti di Roma per le matricole, per i nuovi arrivati nelle grandi città. La condizione necessaria di cui si va in cerca è un prezzo accessibile. Difficile come cosa da trovare se si guardano i risultati di alcune recenti indagini che fotografano un mercato sempre più dinamico che sembra si stia trasformando in una vera e propria giungla. In Italia esiste una legge che dovrebbe tutelare i diritti degli studenti fuori sede ma quasi nessuno, se non proprio nessuno, ne è a conoscenza. La legge di tutela degli studenti fuori sede è la legge 431 del 1998 che prevede che gli universitari abbiano diritto a canoni d'affitto calmierati e stabiliti da un accordo tra le associazioni di categoria e il comune. Ogni città ha una tabella in cui vengono riportate, zona per zona, il canone minimo e il canone massimo che il proprietario può esigere. Oltre alla condizione di essere studente ne esiste un’altra che permette di avere diritto a una tariffa inferiore al prezzo di mercato ed è che il contratto debba avere una durata minima di 6 mesi e una massima di 36 mesi. Questa legge prevede anche che il contratto possa essere sottoscritto da un gruppo di studenti. Questa legge apporterebbe dei benefici sia a studenti che ai proprietari di casa ma essa non viene quasi mai osservata per il semplice motivo che gli studenti stessi ne ignorano l’esistenza.

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