sabato, ottobre 30, 2010

Come sarà la prossima stagione invernale

Il periodo invernale è alle porte e con il suo avvicinarsi iniziano anche le prime proiezioni relative al turismo per il prossimo periodo di Natale e Capodanno. Un dato comune alle analisi fin qui pubblicate è che il comparto della montagna continua ad essere una componente fondamentale del turismo italiano, con le dovute e ovvie differenze tra zona e zona. Nel complesso, il fatturato del turismo invernale (comprensivo di alberghi e impianti accessori, ristorazione, noleggio delle attrezzature e tutto quel che costituisce la ricettività turistica) è quasi arrivato al 12% dell’intero turismo nazionale, per una cifra pari a 4 miliardi e 450 milioni di euro. I pacchetti vacanza che secondo le proiezioni andranno per la maggiore saranno gli “short break”, ossia le vacanze di pochi giorni, mentre le classiche settimane bianche subiranno una leggera contrazione, in ragione dei prezzi più elevati.

L’incremento complessivo del fatturato sarà pari per il prossimo inverno attorno al 3%, pur con un andamento disomogeneo tra le diverse località. Risulta interessante anche l’analisi relativa alla tipologia di turisti che scelgono le vacanze invernali: oltre tre milioni sono gli sciatori, ma più di 300mila sono i turisti che scelgono la montagna pur non praticando l’attività sciistica. Insomma, sempre più privilegiate sono quelle località che offrono splendidi paesaggi invernali, ma anche una serie di attività non necessariamente sciistiche. Cosa che ad esempio avviene scegliendo le vacanze a Ronzone in Val di Non, meta ideale per chi adora le passeggiate tra i boschi e le tradizioni enogastronomiche, o in alternativa se si scelgono le vacanze a Canal San Bovo nel Vanoi, dove è addirittura possibile provare il kajak nelle acque del torrente Vanoi.

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