venerdì, aprile 29, 2011

DUE STORIE “GIVI ON THE ROAD”

L’affidabilità dei prodotti GIVI fa di questo marchio di accessori per moto
uno dei preferiti dai grandi viaggiatori. Come Gionata e Pietro...


Gionata Nencini, 28enne di Fiesole, da 2.200 giorni – già 6 anni – gira in moto per il mondo con le borse GIVI. Vuole percorrere in Transalp 400.000 chilometri attraverso 6 Continenti e 80 Paesi; Pietro Rosenwirth, triestino d’adozione, 41 anni, invalido civile per un grave handicap fisico-motorio, percorrerà in maggio un affascinante itinerario attraverso le capitali della Mittleuropa con il primo scooter-trike da lui omologato in Italia, che ha equipaggiato con accessori GIVI.

Due storie indicative di quanto siano affidabili e sicuri i prodotti GIVI, marchio dedicato a motociclisti e scooteristi, che offre concetti tanto apprezzati da divenire, anno dopo anno, un punto di riferimento del settore, prima in Europa e poi in tutto il mondo. Non a caso la missione GIVI è di mettere le persone nelle condizioni di trasportare con sicurezza, eleganza e semplicità tutto ciò che di più caro e delicato possa stare su due ruote: la testa, la vita, i figli, gli amici, la fidanzata, il pc… GIVI vuole contribuire a facilitare l'esistenza delle persone con prodotti che rendano l'uso della moto non solo più sicuro, ma anche più confortevole ed esteticamente soddisfacente. GIVI vuol dire passione per le due ruote, la stessa che anima da sempre l’azienda fondata nel 1978 dal pilota campione del mondo Giuseppe Visenzi (Bronzo, nel 1969), attuale presidente della società che ha sede a Flero, in provincia di Brescia.
Sono diversi dunque oggi i ‘grandi viaggiatori’ sulle due ruote che si affidano agli accessori GIVI.

Giro del mondo
Per Gionata, il viaggio è una dimensione fuori dal tempo per conoscere nuove culture.
È partito l’8 maggio 2005, ha percorso l’Italia, molti Paesi del’Europa e dell’Asia, l’Australia, la Nuova Zelanda, il Sudamerica.
Ora è in Cile, ha avuto uno stop a causa di un incidente e vorrebbe ripartire in giugno per finire di esplorare il Perù. Poi dovrebbe attraversare Ecuador, Colombia, Venezuela, Guyana, Paraguay, Brasile del Nord e, infine, Panama. “Più avanti – racconta – ho in programma tre mesi negli Stati Uniti e una tappa di 6 mesi in Canada, dove dovrò lavorare per autofinanziarmi”. Gionata si procura il budget lavorando qua e là come capita. Attualmente, aiuta un’azienda a ‘sbarcare’ sul web. Fa spesso anche del volontariato: “Aiuto le comunità che mi ospitano – spiega – in cambio di vitto e alloggio. L’importante è avvicinarmi alle esigenze di chi ha veramente bisogno”.
E GIVI che ruolo ha in questa avventura?
“Il tour mette a dura prova le attrezzature GIVI che si stanno rivelando estremamente resistenti – dichiara il super viaggiatore –. Le borse che avevo prima dell’incidente hanno tenuto alla pioggia e alla sabbia del deserto. Le nuove trekker GIVI sono molto più capienti delle prime borse ed è stata davvero un’ottima idea quella delle maniglie a mano intera. La borsa da sella è utilissima e capiente e i paramani sono perfetti. Il paramotore che abbiamo montato sulla nuova Transalp è impeccabile. Sono orgoglioso di portare per il mondo prodotti italiani che fanno la differenza”.

La libertà di viaggiare.
Per tutti, oltre le barriere. È questa invece l’ispirazione di Pietro Rosenwirth, che aveva in testa un ‘chiodo fisso’: riuscire a trovare soluzioni per chi, come lui, desidera muoversi senza un tetto sulla testa, pur avendo delle disabilità. Così, con molto lavoro e grazie ad alcune collaborazioni, tra le quali quella offerta da GIVI, a marzo 2011 ha presentato a Trieste il primo esemplare di scooter-trike in Italia, uno scooterone a cui è stato aggiunto un kit di ammortizzatori e una ruota posteriore per garantire una stabilità assoluta di tipo meccanico, a differenza di altri scooter a più ruote che si affidano all’elettronica. Il mezzo è omologato presso la Motorizzazione civile come scooter e può quindi circolare anche in autostrada. “La gioia di vedere realizzato il mio sogno è enorme, – commenta Pietro oggi – sia a livello personale sia perché lo scooter-trike sarà utile a tanti altri che hanno impedimenti di tipo motorio.”
Di GIVI Rosenwirth testerà la valigia Maxia 3, il Casco XModular, il porta-Telepass, la nuova borsa impermeabile Waterproof e il set completo di borse soffici della linea Silver.
La forza per affrontare la sfida è sostenuta da una forte motivazione. “Vivo personalmente una condizione di handicappato, seguo la Terapia del Dolore: quello che mi spinge è quindi il desiderio di dimostrare che si può uscire dai ghetti fisici-legali-mentali; si possono realizzare i propri Sogni con la S maiuscola se vi si crede con tutto il cuore. Usare uno scooter-trike multiadattato è la prova che, con l'ausilio idoneo, possiamo fare cose che nemmeno i normo-considerati si immaginano”.

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