domenica, giugno 29, 2014

Sportello Unico Doganale negli aeroporti: l'innovazione che semplifica

Lo Sportello Unico Doganale possiamo definirlo come la realizzazione pratica della teoria di innovazione contenuta all'interno del Codice dell'Amministrazione Digitale (Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82), che portava avanti gli auspici successivamente amplificati dal decreto Semplifica Italia (Decreto-legge 9 febbraio 2012 n. 5, convertito in legge 4 aprile 2012, n. 35 recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo").

Lo Sportello Unico Doganale attua "la regia di convergenza" che assicura, compiuti gli investimenti iniziali, un effettivo risparmio di costi per gli operatori economici... 
Si legge a ragione nella pagina ufficiale, infatti è in grado di offrire un metodo innovativo che riesca a far collaborare amministrazioni diverse per agevolare e velocizzare processi e procedimenti per lo sdoganamento delle merci negli aeroporti italiani.
Presso gli aeroporti di Malpensa e Linate è attivo fin dal 2011 lo sportello unico doganale, la soluzione che riduce costi e tempi legati allo sdoganamento delle merci in entrata in Italia per via area, costi e ritardi che andavano a gravare sulle tasche e la competitività delle aziende italiane.

All'incontro per presentare lo sportello erano presenti:

  • Giuseppe Peleggi, direttore della agenzia delle dogane europee,
  • Teresa Alvaro, direttore centrale tecnologia per l'innovazione,
  • Lorenzo Clemente, direttore regionale per la lombardia,
  • Giulio De Metro, chief operating officer di SEA,

Come venivano gestite le procedure prima dello Sportello Unico Doganale

area smistamento bagagli

Prima della creazione di questo sportello la procedura per effettuare molte operazioni di import export era molto complessa e passava attraverso diversi passaggi e amministrazioni, come sempre la burocrazie in Italia rappresentava uno scoglio per le aziende che volevano essere competitive sul mercato.

Si pensi solamente al caso di controlli per delle merci che dovevano passare il vaglio di diversi enti autorizzati.
In questo caso gli operatori del settore dovevano presentare, oltre alla dichiarazione doganale, ben 68 istanze (richieste di autorizzazioni) ad oltre 18 amministrazioni diverse, tra le quali ci sono il ministero della salute e della sanità, e tanti altri ancora. La cosa perfettamente inutili è che, molto spesso, ad ogni ente dovevano essere presentate le stesse identiche richieste e gli stessi dati e informazioni nella documentazione da allegare. Questo significa che, gli operatori, per richiedere e ottenere i permessi e i nulla osta necessari a movimentare e ricevere le merci per via aerea, dovevano inviare a più enti le stesse informazioni. Parlare di perdita di tempo in questo caso è un mero eufemismo.

La mancanza totale di coordinamento tra le varie amministrazioni coinvolte nel processo di sdoganamento, costi e tempi nella frammentazione ricadevano sulle imprese.

I vantaggi dell'introduzione dello Sportello Unico Doganale

Con l'introduzione dello sportello unico doganale, ormai più di 3 anni fa, invece si ottiene un risparmio sui tempi di sdoganamento fino al 50% nel caso in sui siano richiesti controlli da parte di più enti, per esempio dogana e sanità. Se prima di ragionava in termini di giorni per le tempistiche necessarie ad adempiere a tutte le richieste dei nulla osta con le relative informative e documentazioni, adesso di può parlare anche di sole poche ore, fino a qualche minuto a seconda della tipologia della merce che raggiunge l'aeroporto e viene poi smistata.

Secondo i dati dei soli primi sei mesi del 2012, il numero dei certificati sanitari rilasciati dall'USMAF, ufficio sanità marittima aeroportuale di frontiera, ad esempio per tutte le merci che vanno a contatto con gli alimenti o il corpo umano (dalle posate ai cosmetici) sono stati solo a Malpensa 33.500, numero di alto di tutta Italia. Pensate a questo volume di merci smistate all’interno degli aeroporti e riflettete sul risparmio di tempo e denaro che, ad oggi, le nostre aziende possono avere.

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