martedì, ottobre 11, 2016

Speakeasy a Roma: tornano in auge i capolavori della mixology

Gli Speakeasy a Roma sono una tipologia di locali notturni che piace sempre di più. Questi locali, che hanno fatto la loro comparsa recentemente nella Città Eterna,  coinvolgono un numero sempre maggiore di persone incuriosite dall’esperienza di rivivere un periodo storico affascinante, quello degli anni ’20 e ’30 negli USA, definiti anni ruggenti, e di gustare drink realizzati da bartender che hanno ricevuto un’apposita formazione. Ma cosa sono gli speakeasy?

Gli speakeasy sono attività commerciali segrete apparse in America del Nord durante il periodo del proibizionismo. Negli anni ’20, il Volstead act approvato dal parlamento americano aveva messo al bando la commercializzazione di alcolici in tutti gli Stati Uniti. Una vasta parte della popolazione americana, però, era fortemente attratta dall’alcol e non ne poteva fare a meno. Cresceva così la voglia di consumarlo e, naturalmente, la malavita organizzata capì che grazie alla voglia di alcol degli americani avrebbe potuto fare tantissimi soldi.

I più grandi gangster dell’epoca, tra cui il famosissimo Al Capone, figlio di immigrati italiani, cresciuto a New York e divenuto il Re di Chicago, andando contro la legge con la voglia di arricchirsi sempre di più iniziarono a produrre e a commercializzare illegalmente le bevande alcoliche. Per venderle alla popolazione, crearono dei luoghi segreti che operavano dei normali bar: gli speakeasy.

 

Erano locali segreti, nascosti all’interno di attività commerciali di altro tipo, come barber shop o lavanderie, o occultate negli scantinati di grandi palazzi, i cui accessi erano controllati a vista dai gangster.

Proprio come accade oggi negli speakeasy a Roma, vi si accedeva per conoscenza, o pronunciando una parola d’ordine all’ingresso. All’interno vi si trovava un paradiso per tutti gli amanti dell’ alcol.  In base alla grandezza del locale, vi si doveva  bere parlando sottovoce, “speakeasy” in inglese, appunto, o vi si poteva addirittura giocare d’azzardo, ascoltando musica live e guardando uno spettacolo di burlesque. Al Capone e altri famosi gangster ne gestivano numerosi nelle principali città degli Stati Uniti. Quindi, mentre nelle strade della città si viveva in modo più puritano, seguendo la legge, altrimenti si sarebbe incappati in qualche punizione, dentro questi locali ci si dava al divertimento più sfrenato, senza badare a tutto il resto, sorseggiando whiskey birra e cocktail di ottima fattura, creati dai maestri innovatori della nuova arte del bere miscelato: la mixology. I bartender degli speakeasy a Roma seguono proprio i vecchi manuali di mixology e ripropongono cocktail eccezionali, preparati seguendo le ricette originali del tempo, o resi più attuali con l’aggiunta di ingredienti ricercati. Fai un salto anche tu negli anni ’20 e ’30 e assaggia i migliori cocktail vintage negli speakeasy della capitale!

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