Giuseppe
Giusa presenta un romanzo drammatico che parla di perdono e di
vendetta, e di quanto questi sentimenti possano condizionare e
perfino distruggere la vita di un uomo. Gli sfortunati protagonisti
di questa tormentata vicenda, Maria e Michele, imparano presto quanto
sia alto il prezzo da pagare per dimenticare, per andare avanti e
costruirsi un futuro sereno. La storia è incentrata su un atto di
violenza e codardia ai danni di una ragazza indifesa, un gesto che
passa inosservato e impunito per anni, prima di riemergere aiutato
dal destino, e di esigere una punizione esemplare. Un maledetto
carnevale è un romanzo che si interroga sulla necessità del
perdono, sulle conseguenze della vendetta e sulla forza dell’amore,
e lo fa attraverso la storia di uomini e donne vittime di una bugia
che li annienterà o, forse, li libererà.
Titolo:
Un maledetto carnevale
Autore:
Giuseppe Giusa
Genere:
Drammatico
Casa
Editrice:
Youcanprint
Pagine:
236
Codice
ISBN: 9788892665378
«[…]
Ogni estate, quando vado in Sicilia, la mia permanenza non è altro
che di due settimane: tanto per stare un po’ con i miei e poi
scappare via da quel paese, che per me ormai è diventato come un
incubo. In quelle due settimane scruto ogni tipo di ragazza, sperando
di riconoscere quella che per me e per i miei amici fu un gioco
capriccioso di carnevale».
Un maledetto carnevale
di Giuseppe Giusa narra una storia che non si dimentica facilmente.
Purtroppo attuale in un momento storico in cui la violenza sulle
donne è all’ordine del giorno, il romanzo racconta di uno stupro
insensato, di un crudele gioco tra ragazzini che distrugge la vita di
una giovane innocente. È il 1965, sono anni in cui prevale l’omertà,
specialmente in un piccolo paese siciliano, e la violenza non viene
denunciata per paura della macchia incancellabile sulla reputazione
della sfortunata ragazza. La storia procede raccontando i dieci anni
seguenti nella vita di due dei protagonisti della brutale vicenda.
Michele e Maria sono scappati lontano, chi dalle proprie colpe e chi
dal proprio inestinguibile dolore. Il ricordo di quel maledetto
carnevale non li abbandona, non dà tregua alle loro notti insonni,
specialmente a Maria, che da quell’episodio ha dovuto anche far
nascere una vita, una vita che ora adora più della sua. Giuseppe
Giusa intreccia una storia in cui il destino ci mette più dello
zampino, in cui ogni verità è costretta a svelarsi, tassello dopo
tassello. Michele sa che la resa dei conti è vicina, l’ha sempre
saputo, non solo per sé stesso ma anche per i suoi vecchi amici. La
figura di Maria è quella che emoziona di più: tredicenne costretta
a crescere troppo in fretta, e poi giovane donna spezzata ma ancora
capace di perdonare, di amare e vivere. Il perdono è infatti il nodo
centrale di Un maledetto carnevale,
un atto doloroso ma necessario, che solo un’anima pura può
scegliere. La vendetta è invece per i codardi, e in questo romanzo
verrà scelta da molti a scapito dell’amore, di quella forza
positiva condannata a soccombere in partenza, perché l’ombra della
violenza ha offuscato il suo potere salvifico. E allora qual è il
limite che non si deve superare, fino a che punto si deve rispetto
alla vita umana, anche a quella più infima? Uno dei personaggi,
Antonio, dice: “Ma se alla gente onesta non è permesso di vivere
in pace, mi domando che valore ha questo mondo”. Ed è ciò che si
domanda anche il lettore, alla fine di questo doloroso romanzo.
TRAMA. Maria
è una tredicenne piena di vita, ma il destino le riserva una brutta
sorpresa. Durante un gioioso carnevale viene violentata da quattro
quindicenni mascherati. Le conseguenze di questa efferatezza
sono molteplici: al dolore per la violenza subita si aggiunge la
nascita di una figlia, che deve imparare ad amare nonostante sia
legata a un penoso ricordo. Dieci anni dopo Maria conosce Michele, un
ragazzo per bene, e per la prima volta in vita sua il suo cuore
comincia a palpitare. Tra i due nasce una bella storia d’amore e
decidono di sposarsi, ma il passato è in agguato. Il destino di
Maria e Michele si è infatti intrecciato molti anni prima. Alla fine
ci sarà chi perdonerà, e chi in preda alla follia esigerà una
vendetta egoistica, spinta dall’insensata necessità di cancellare
un passato che non può e non deve essere dimenticato.
BIOGRAFIA. Giuseppe
Giusa è nato in Sicilia ma vive e lavora in Germania. Appassionato
di arte antica e della natura, scrive le proprie storie lasciandosi
ispirare da lunghe passeggiate e dall’osservazione di persone
semplici, e del loro agire nel mondo.
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