domenica, settembre 30, 2018

Roma, manifestazione Pd contro le politiche del Governo

Barber Coach Lorenzo Orecchio: La tendenza del momento, barba elegante, corta e curata

Lezione gratuita e degustazione di hamburger da The Good Burger con gli esperti di Machete Barber Shop

ROMA, 28 settembre 2018 – Dallo stile Hipster allo stile Gentleman, il Barber Coach di Machete Barber Shop, l'unico franchising di barberia completamente Made in Italy, registra un netto cambiamento nella richiesta della moda della barba. È per questo che venerdì 28 settembre si è tenuta una masterclass gratuita con degustazione di hamburger a The Good Burger (Roma, via delle Quattro Fontane 174).

Prosegue così la collaborazione tra The Good Burger (il marchio del Gruppo Restalia) e Machete Barber Shop (una ventina di punti vendita in Italia e un negozio appena inaugurato a Londra).

"La tendenza del momento – ci spiega il Barber Coach Lorenzo Orecchio – è la ricerca di una barba elegante, corta e curata, ben diversa dalla moda hipster degli ultimi anni che, comunque, ha il merito di aver avvicinato molti uomini ai barber shop".

All'evento erano presenti esperti che si occupano della barba a 360 gradi, dai fattori geometrici del viso alla consulenza per il buon mantenimento, così da ottenere un 'progetto barba' efficace e duraturo nel tempo.

La lezione è stata accompagnata da musica dal vivo e dalla consegna di regali e sorprese per tutti.
The Good Burger fa parte del Gruppo Restalia, approdato in Italia nel 2013 con la cervecería spagnola e tapas bar 100 Montaditos e, quest'anno, ha aperto la sua prima hamburgheria a Roma, The Good Burger (TGB).

TGB ha sicuramente portato in Italia una ventata nuova nell'offerta gastronomica nazionale: ingredienti di altissima qualità combinati con una divertente varietà di preparazione delle pietanze servite.

The Good Burger propone, infatti, hamburger di carne bovina al 100%, cotto sulla piastra al momento e con un particolare pane leggermente dolce realizzato con ricetta brevettata e unica in Europa; le birre inoltre possono essere servite in boccale ghiacciato.

sabato, settembre 29, 2018

MICHELANGELO “AEIOU” è il nuovo singolo del cantautore genovese



Un ritmo scanzonato dai sapori retrò traghetta una filastrocca musicata in perfetto equilibrio fra nonsense e saggezza popolare.


“AEIOU”, definita dall’autore stesso “un adorabile non senso”, può essere considerata un unicum tra le circa 42 canzoni scritte da Michelangelo.

C’è Zazà (A), l’uomo qualunque che ha perso la testa per una donna e non sa più neanche di essere al mondo (c’è una bellissima espressione genovese che rende l’idea: abbelinòu da mussa); poi c’è il mangiare semplice, la focaccia, e il bere vin brûlé (E), il caffè e la romantica luna. La terra e il cielo visti come amuleti.
«Il ritornello, che canto insieme a mia figlia Cecilia, non so come abbia fatto a venirmi in mente; è una cantilena siciliana che mio padre mi ha insegnato quando avevo cinque anni e che mi traduceva così: “C’era una volta c’era chi c’era, c’era una vecchia che chiacchierava; solo ogni tanto (proprio perché era più intenta a chiacchierare) faceva (letteralmente ‘gettava’) un punto di ricamo; siediti qui vicino che te la racconto”. Non l’ho mai dimenticata». Michelangelo

Poi c’è una bimba che dice sì (I) ad un padre con gli occhi che brillano di felicità per i regali ricevuti. E c’è l’amore impossibile “almeno per un po” (O), ma senza fare drammi, anzi.
La U è invece puro divertimento verbale.

Il singolo è tratto dall’album di prossima uscita “Stelle dell’Orsa”, che è anche un tassello del progetto dell’autore sui giovani chiamato La Musica nel cuore.

«Ho paragonato le sette canzoni dell’Album ad altrettante stelle perché ognuna brilla di luce propria». Michelangelo.


Radio date: 24 agosto 2018
Edizioni: SonicFactory


BIO

Michelangelo Trombetta in arte Michelangelo è un cantautore genovese.
A sedici anni, in seconda liceo, con quattro amici forma il complesso dei L(overs)O(f)M(usic), i LOM. Allora era solo il cantante solista del complesso. Il gruppo partecipa a un concorso locale per Band emergenti e lo vince suonando Ruby Tuesday, Paint it black e Let’s spend the night together.
Passano gli anni; una sera, in casa di amici, Franco Califano, dopo aver ascoltato alcune sue canzoni, gli dice: “Michelangelo, hai della stoffa; fai le valige e vai a Milano”. Ma aveva ventitré anni e preferì finire in banca, sposarsi, laurearsi e diventare padre. Nessun rimpianto; le canzoni erano lì a sonnecchiare in qualche musicassetta.
Michelangelo ha sempre amato la musica popolare e per rilassarsi ascolta canzoni country; nel suo firmamento musicale splendono perle quali Domani è un altro giorno, Teach your children, Anche per te, The Boxer, Generale, Bohemian Rapsody, A day in the life, Alba chiara, il finale del Guglielmo Tell, la Serenata di Schubert.
Cinque anni fa Michelangelo entra a far parte del Coro Popolare della Maddalena a cui ha dedicato una canzone. Anni dopo propone alcuni sui brani a Mauro Isetti della SonicFactory che ne sposa il progetto.
Il 24 agosto 2018 viene pubblicato il singolo “AEIOU”.



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venerdì, settembre 28, 2018

Daiichi Sankyo nuovi dati sul farmaco anticorpo-coniugato [fam-] trastuzumab deruxtecan

Presentati i dati aggiornati su[fam-] trastuzumab deruxtecan in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule con espressione o mutazione HER2

Il nuovo farmaco anticorpo-coniugato di Daiichi Sankyo in fase I di sperimentazione in pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) con mutazione HER2 o espressione di HER2 pesantemente pretrattato, ha dimostrato una risposta globale fino al 72,7% e controllo della malattia fino al 100%

Roma 26 settembre 2018 – Alla 19a conferenza mondiale IASLC sul carcinoma polmonare in corso a Toronto, sono stati presentati da Daiichi Sankyo i dati aggiornati di faseI su sicurezza ed efficacia per [fam-] trastuzumab deruxtecan (DS-8201), un farmaco anticorpo-coniugato (ADC) sperimentale anti-HER2, somministrato ad un sottogruppo di pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) con mutazione HER2 o espressione di HER2 pesantemente pretrattato. Il nuovo farmaco ha dimostrato una risposta globale del 72,7% in 11 pazienti con mutazione HER2 già pretrattati e del 58,8% in 17 pazienti con mutazione HER2 o espressione di HER2, nonché un controllo della malattia rispettivamente del 100% e dell'88,2%.

La sovraespressione di HER2 negli NSCLC, è associata a una prognosi sfavorevole e a una ridotta sopravvivenzaglobale.4,6 Le mutazioni HER2 sono state più recentemente identificate come target molecolari distinti per NSCLC, ma, attualmente, nessuna terapia è approvata specificamente per il carcinoma polmonare non a piccole cellule con mutazione HER2 o sovraespressione di HER2.
L'introduzione negli ultimi anni di terapie mirate e di inibitori del checkpoint immunologico ha migliorato il panorama di trattamento per i pazienti con NSCLC metastatico, che in passato avevano limitate opzioni oltre alla chemioterapia sistemica.4,5 Tuttavia, per quelli non eleggibili ai trattamenti disponibili, o il cui cancro continua a progredire, sono necessari nuovi approcci che aiutino a gestire la malattia.6

I risultati incoraggianti dell'ADC di Daiichi Sankyo
In un'analisi aggiornata di un sottogruppo di 11 pazienti affetti da NSCLC con mutazione HER2 riceventi una espansione di dose raccomandata di 6,4 mg/kg, [fam-] trastuzumab deruxtecan ha dimostrato una risposta globale confermata del 72,7% (8 pazienti su 11) e un controllo della malattia del 100% (11 pazienti su 11) (taso di risposta e di controllo per me vanno bene; si parla infatti di percentuali). La stima preliminare della durata mediana della risposta ha raggiunto gli 11,5 mesi (IC 95%: 0,03+, 11,5) e la sopravvivenza mediana libera da progressione ha raggiunto i 14,1 mesi (IC 95%: 4,0+, 14,1) per questo sottogruppo di pazienti.

"Questi risultati preliminari osservati con [fam-]trastuzumab deruxtecan sono incoraggianti, specialmente considerata l'attuale esigenza medica insoddisfatta per i pazienti affetti da NSCLC metastatico con alterazioni HER2 e con progressione durante diverse terapie precedenti."- ha commentato uno degli sperimentatori dello studio, Junji Tsurutani, dell'Advanced Cancer Translational Research Institute, dell'Università di Showa di Tokyo – Questi risultati dimostrano anche che la valutazione continua dei trattamenti anti-HER2 è giustificata nei pazienti con NSCLC."

In un'analisi aggiornata del sottogruppo di 17 pazienti affetti da NSCLC con mutazione HER2 o espressione di HER2 (definita come IHC ≥1+ o amplificata) pesantemente pretrattati, [fam-] trastuzumab deruxtecan ha dimostrato una risposta globale confermata del 58,8% (10 pazienti su 17) e un controllo della malattia dell'88,2% (15 pazienti su 17). La stima preliminare della durata mediana della risposta ha raggiunto i 9,9 mesi (IC 95%: 0,0+, 11,5) e la sopravvivenza mediana libera da progressione ha raggiunto i 14,1 mesi (IC 95%: 0,9, 14,1).

"È attualmente in corso l'arruolamento dei pazienti nel nostro studio di fase 2 su [fam-] trastuzumab deruxtecan in pazienti affetti da NSCLC avanzato con mutazione HER2 o sovraespressione di HER2." ha annunciatp Gilles Gallant, Leader del Global Team DS-8201, del dipartimento di Ricerca e Sviluppo in Oncologia di Daiichi Sankyo. "Visto che non ci sono terapie specifiche approvate per il trattamento dei pazienti affetti da NSCLC con alterazioni HER2, è necessario uno studio continuo di [fam-] trastuzumab deruxtecan per comprendere meglio il potenziale ruolo di un farmaco anticorpo-coniugato anti-HER2 nel trattamento di questi pazienti."

Per questo stesso sottogruppo di pazienti affetti da NSCLC con mutazione HER2 o espressione di HER2 riceventi [fam]-trastuzumab deruxtecan, sono stati riportati anche gli aggiornamenti sui dati preliminari di sicurezza. Gli eventi avversi più comuni (>30%, qualsiasi grado) comprendevano nausea (50,0%), riduzione dell'appetito (50,0%), alopecia (50,0%), affaticamento (44,4%) e vomito (38,9%). Gli eventi avversi di grado 3 comparsi in più del 10% dei pazienti comprendevano la riduzione del numero dei neutrofili (11,1%). Come già riportato in precedenza, in questa coorte si è osservato 1 evento di grado 5 di polmonite, giudicata non correlata a [fam-] trastuzumab deruxtecan da un comitato di valutazione indipendente. Qualsiasi caso riportato di malattia polmonare interstiziale (ILD) o polmonite interstiziale nel programma di sviluppo clinico di [fam-] trastuzumab deruxtecan è valutato da un comitato di valutazione indipendente.

Studio di fase 1 su [Fam-] Trastuzumab Deruxtecan
Complessivamente 292 pazienti sono stati arruolati in questo studio di fase I in due parti, in aperto, che sta attualmente valutando [fam-] trastuzumab deruxtecan in pazienti con tumori solidi in stadio avanzato/non operabili o metastatici, refrattari o intolleranti al trattamento standard o per i quali non esiste alcun trattamento standard. L'obiettivo primario della fase di aumento della dose di questo studio era quello di valutarne la sicurezza e la tollerabilità e determinare la dose massima tollerata. I dati di questa parte dello studio sono stati pubblicati su Lancet Oncology.9

Nella parte di espansione della dose dello studio di fase I, [fam-] trastuzumab deruxtecan viene somministrato in 1 o 2 dosi (5,4 mg/kg e 6,4 mg/kg) in pazienti con carcinoma mammario e gastrico HER2-positivo in stadio avanzato o metastatico, carcinoma mammario a bassa espressione di HER2 e altri tumori solidi con espressione di HER2, compresi gli NSCLC. Per ulteriori informazioni sullo studio, consultare ClinicalTrials.gov.

I bisogni insoddisfatti nel carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC)
Il carcinoma polmonare è il cancro più comune al mondo e la principale causa di morte per cancro.1 Nel 2012 sono stati riportati circa 1,8 milioni di nuovi casi di carcinoma polmonare in tutto il mondo e approssimativamente 1,6 milioni di morti.1 Il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) è responsabile di circa l'80-85% di tutti i casi, e la sopravvivenza a cinque anni dell'NSCLC metastatico è solo dell'1%.3
La sovraespressione di HER2 è stata riportata in percentuali che vanno dal 4 al 35% degli NSCLC, a seconda delle serie e dei metodi pubblicati, ed è associata a una prognosi sfavorevole e ridotta sopravvivenza globale.4,6 Le mutazioni HER2 sono state più recentemente identificate come target molecolari distinti per NSCLC e sono state riportate in una percentuale fino al 5% degli NSCLC.7,8 Attualmente, nessuna terapia è approvata specificamente per il carcinoma polmonare non a piccole cellule con mutazione HER2 o sovraespressione di HER2.

[Fam-] Trastuzumab Deruxtecan
[Fam-] trastuzumab deruxtecan (DS-8201è il prodotto leader del franchise sperimentale sugli ADC di Daiichi Sankyo Cancer Enterprise. Gli ADC sono medicinali antineoplastici mirati che forniscono una chemioterapia citotossica ("carico farmacologico") alle cellule neoplastiche mediante un legante attaccato a un anticorpo monoclonale che si lega a uno specifico bersaglio espresso sulle cellule neoplastiche. Realizzato con l'impiego della tecnica ADC di Daiichi Sankyo, [fam-] trastuzumab deruxtecan è composto da un anticorpo HER2 umanizzato attaccato al carico farmacologico di un nuovo inibitore della topoisomerasi I, mediante un legante a base tetrapeptidica. Esso è disegnato per portare in modo mirato la chemioterapia all'interno delle cellule neoplastiche, e ridurre così l'esposizione sistemica al carico farmacologico citotossico rispetto ai meccanismi della comune chemioterapia.

Un ampio e completo programma di sviluppo con [fam-] trastuzumab deruxtecan è attualmente in corso in Nord America, Europa e Asia. [Fam-] trastuzumab deruxtecan si trova nella fase di sviluppo clinico registrativo di fase II per il carcinoma mammario metastatico HER2-positivo resistente o refrattario alla ado-trastuzumab emtansina (DESTINY-Breast01); sviluppo registrativo di fase II per il carcinoma gastrico in stadio avanzato HER2-positivo resistente o refrattario al trastuzumab (DESTINY-Gastric01); sviluppo di fase II per il carcinoma colorettale in stadio avanzato con espressione di HER2; sviluppo di fase II per l'NSCLC metastatico non squamoso, con sovraespressione di HER2 o mutazione HER2; e sviluppo di fase I in associazione con nivolumab per il carcinoma mammario e vescicale metastatico con espressione di HER2.

[Fam-] trastuzumab deruxtecan ha ottenuto dalla statunitense Food and Drug Administration (FDA) la designazione di Breakthrough Therapy per il trattamento dei pazienti con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico HER2-positivo, trattati con trastuzumab e pertuzumab e con progressione della malattia dopo ado-trastuzumab emtansina (T-DM1), e la designazione di Fast Track per il trattamento del carcinoma mammario HER2-positivo non operabile e/o metastatico nei pazienti con progressione dopo precedente trattamento con terapie anti-HER2, compresa la T-DM1. Il farmaco ha inoltre ottenuto, dal Ministero della Salute, del Lavoro e della Previdenza giapponese, la designazione di SAKIGAKE per il trattamento del carcinoma gastrico o della giunzione gastro-esofagea HER2-positivo in stadio avanzato.
[Fam-] trastuzumab deruxtecan è una molecola in fase di sperimentazione non ancora approvata per alcuna indicazione in alcun Paese. La sicurezza e l'efficacia non sono state ancora determinate.

Daiichi Sankyo Cancer Enterprise
La vision di Daiichi Sankyo Cancer Enterprise consiste nell'applicazione di conoscenze e capacità innovative guidate da un pensiero non convenzionale per sviluppare trattamenti significativi per i pazienti affetti da cancro. L'azienda è impegnata a trasformare la scienza in valore per il paziente, e questo impegno è presente in tutte le sue attività.
L' obiettivo è quello di mettere a disposizione dei pazienti sette nuove molecole nei prossimi otto anni, dal 2018 al 2025, avvalendosi dei risultati dei SUOI tre pilastri: il Franchise di Farmaci Anticorpo-Coniugati, quello dedicato alla Leucemia Mieloide Acuta e quello di ricerca focalizzato sullo sviluppo delle nuove molecole (Fase I).
I Centri di ricerca della Daiichi Sankyo Cancer Enterprise includono due laboratori di bio/immuno-oncologia e "small molecules" in Giappone e Plexxikon Inc. a Berkeley (California), e il centro di R&S sulla struttura delle "small molecules". Tra i composti che si trovano nella fase cruciale di sviluppo figurano: DS-8201, un farmaco anticorpo-coniugato (ADC) per i carcinomi HER2-positivi della mammella, dello stomaco ed altri, il quizartinib, un inibitore orale selettivo di FLT3 per la leucemia mieloide acuta (AML) con mutazioni di FLT3-ITD di nuova diagnosi e recidivante/refrattaria, e il pexidartinib, un inibitore orale di CSF-1R per il tumore tenosinoviale a cellule giganti (TGCT). Per maggiori informazioni, consultare http://www.DSCancerEnterprise.com

Riferimenti bibliografici:
Ferlay J, et al. GLOBOCAN 2012. International Agency for Research on Cancer. 2014.
American Cancer Society. About Non-Small Cell Lung Cancer. Types of Non-Small Cell Lung Cancer. 2018.
American Cancer Society. Non-Small Cell Lung Cancer Survival Rates, by Stage. 2018.
Ricciardi, et al. Journal of Thoracic Oncology. 2014;9(12):1750-62.
The National Comprehensive Care Network (NCCN). NCCN Clinical Practice Guidelines in Non-Small Cell Lung Cancer Version 3. 2018.
Nakamura H et al. Cancer. 2005 May 1;103(9):1865-73.
Landi and Cappuzzo. Expert Review of Anticancer Therapy. 2013;13(10):1219-28
Pillai RN et al. Cancer. 2017 Nov 1;123(21):4099-4105.
Doi T, et al. Lancet Oncology. November 2017; 18: 1512-22.

FonteDaiichi Sankyo

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Contatti

Daiichi Sankyo
Elisa Porchetti
Tel.+39 0685255-202
elisa.porchetti@daiichi-sankyo.it

Valeria Carbone Basile
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Daiichi Sankyo
Daiichi Sankyo è un Gruppo farmaceutico attivamente impegnato nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di farmaci innovativi con la mission di colmare i diversi bisogni di cura ancora non soddisfatti dei pazienti, sia nei mercati industrializzati che in quelli emergenti. Con più di 100 anni di esperienza scientifica e una presenza in più di 20 Paesi, Daiichi Sankyo e i suoi 16,000 dipendenti in tutto il mondo, contano su una ricca eredità di innovazione e una robusta linea di farmaci promettenti per aiutare le persone. Oltre a mantenere il suo robusto portafoglio di farmaci per il trattamento dell'ipertensione e dei disordini trombotici, e con la Vision del Gruppo al 2025 di diventare una "Global Pharma Innovator con vantaggi competitivi in area oncologica", le attività di ricerca e sviluppo di Daiichi Sankyo sono focalizzate alla creazione di nuove terapie per l'oncologia e l'immuno-oncologia, con un ulteriore focus su nuove frontiere quali la gestione del dolore, le malattie neurodegenerative e cardiometaboliche, e altre patologie rare.

Per maggiori informazioni visita il sito http://www.daiichi-sankyo.it

Regina Blues, il nuovo libro di Antonello Loreto


Regina Blues di Antonello Loreto
Regina Blues è un romanzo corale che racconta di un momento cruciale nella vita di ventidue personaggi e nell’esistenza di una città, Regina, che dovrà risorgere dalle sue ceneri, e i suoi abitanti con lei. Dopo un evento catastrofico e imprevedibile il microcosmo perfetto in cui vivono i giovani protagonisti verrà stravolto, e non resterà che cercare di dimenticare “l’agghiacciante urlo della terra” ma non i ricordi impressi nella coscienza di una comunità che non vuole arrendersi. Un romanzo che sa preparare il terreno all’inevitabile sciagura dell’ultima parte della vicenda toccando le corde più intime del lettore, facendolo immergere nelle storie private dei personaggi e creando un legame con loro che prosegue oltre la pagina scritta.

Titolo: Regina Blues
Autore: Antonello Loreto
Genere: Narrativa contemporanea
Casa Editrice: Edizioni Progetto Cultura
Pagine: 272
Codice ISBN: 978-88-3356-052-6

«[…] Mettetevi le cuffie e seguite le note struggenti. Fatevi trasportare, liberate l’emozione. Vi accorgerete subito dell’effetto che fa. Vedrete i posti descritti, odorerete nitidamente i profumi di Regina, ritroverete persone, sguardi andati perduti nel tempo vi torneranno in mente e, con essi, le voci dei protagonisti di questa storia incredibile. E la tristezza, pian piano, lascerà spazio al sorriso. Alla bellezza e alla magia del ricordo. Ad una nostalgia a tratti malinconica, ma che ti fa sentire ancora vivo. E che dà colore alla speranza».

Regina Blues di Antonello Loreto è il racconto di una morte e di una rinascita, e un omaggio alla resistenza degli esseri umani. Ed è anche una raccolta di storie d’amore, di tutte le forme d’amore che si possono provare, non ultimo il sentimento che lega la voce narrante, Syd, alla sua città, Regina, dipinta da Loreto con sensibilità e accuratezza. Regina: una città di provincia che sa parlare ai cittadini, che sa restituire tutto il loro amore, ma che sarà anche teatro della fine dei loro sogni e delle loro speranze. Tanto particolareggiata è la descrizione della città che il lettore sembra avvertire il caldo opprimente che la soffoca, e che preannuncia la catastrofe imminente. Ma Regina Blues parla anche di un’altra storia d’amore: quella dello scrittore con i suoi personaggi. I ventidue giovani protagonisti della vicenda sono infatti caratterizzati con profondità e con un interesse per le loro esistenze che non lascia indietro nessuno, neanche coloro che ritorneranno solo per poche scene nel corso della storia. Antonello Loreto ama i suoi personaggi, di ognuno racconta anche i più intimi moti dell’anima, e di ognuno lascia un ricordo indelebile. Dalla storia di Syd e Nico, contrastata dalle famiglie perché una relazione omosessuale non è ammissibile per i loro standard borghesi, a quella straziante di Hann e Duse, fino all’amore incondizionato di Pasao per il cinema o di Monrao per la musica, ogni tassello che va a comporre il mosaico vitale e colorato della comunità di Regina rimane nel cuore del lettore e fa sì che nell’epilogo si soffra per la perdita di tante anime semplici e straordinarie insieme. E in ultimo, ma non ultimo, Loreto offre un omaggio alla cultura, forse l’unico rimedio alle sofferenze della vita. Nella salvezza che un uomo trova nella biblioteca, unica stanza di un palazzo rimasta quasi intatta nonostante il terremoto, lo scrittore vuole simboleggiare la forza della parola, arrivando a citare Aristotele: “La cultura è un ornamento nella buona sorte e un rifugio in quella avversa”. E ancora, nella passione smisurata di Radio Ed per la musica, e nelle numerose citazioni che Loreto fa dei gruppi e delle canzoni degli anni ottanta, e nella citazione della poesia Funeral Blues di Wystan Auden, parafrasata da Syd in onore delle persone e dei luoghi che ha perso per sempre, si sente ancora forte quell’omaggio alla cultura e alla produzione artistica dell’uomo, unica ed eterna testimonianza del suo passaggio su questa terra.

TRAMA. In un caldo pomeriggio di aprile nella città di Regina va in scena la finale del Torneo di calcio delle Scuole Superiori, nella quale si affrontano la squadra del Liceo Classico (i Santi) e quella del Liceo Scientifico (gli Eroi). Per una città di provincia il torneo rappresenta un momento importante, quasi solenne, di aggregazione della comunità. La mattina che precede la partita, si incrociano le storie dei ventidue ragazzi che daranno vita all'atteso incontro: ognuno con il proprio bagaglio di esperienze, per taluni esaltanti e per altri tristi, e con le proprie aspettative e i propri sogni. Giovani vite costrette a diventare adulte troppo presto a causa di un evento drammatico ed epocale che in pochi istanti sconvolgerà un’intera città. Sullo sfondo degli scorci panoramici, delle piazze e delle strade di Regina, la voce narrante di Syd, arbitro designato per la finale, accompagna i destini degli altri personaggi fino al futuro di chi sopravvivrà alla catastrofe in cui “il cielo si oscura e la terra lancia un urlo agghiacciante”. La vicenda di Regina Blues fa infatti un salto di ventotto anni in cui Syd, tornato a vivere in una città che ha provato a rialzarsi con alterni risultati, si è comunque riappropriato in qualche modo della sua vita, pur se tormentato dai ricordi del passato. Ed è a questo punto che Loreto riannoda i fili, chiude i destini e pone le basi per un futuro dominato da una pace ritrovata e dalla consapevolezza che ogni minuto va vissuto come se fosse l’ultimo.




BIOGRAFIA Antonello Loreto è nato a L’Aquila nel 1970 e vive a Roma. Laureato in Giurisprudenza, per quasi venti anni è stato un consulente e un manager esperto di marketing nel settore della finanza e della comunicazione. Ha inoltre collaborato con l’Istituto Cinematografico “La lanterna magica”, con l’Accademia dell’Immagine dell’Aquila, e come articolista della rivista mensile “Victor l’Avvoltoio”. Da qualche anno ha deciso di cambiare vita e di dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Pubblica in self publishing nel 2014 La favola di Syd e nel 2016 Un’Altra Scelta (Edizioni Progetto Cultura). Per la stessa casa editrice pubblica nel 2018 Regina Blues. Affianca attualmente alla sua attività di autore la direzione artistica di alcune rassegne letterarie a Roma e Milano e la consulenza marketing applicata al mondo dell’editoria.


PRESENTAZIONI REGINA BLUES

27/10/2018 – Pescara – h18 @ Libreria Citylights
10/11/2018 – L'Aquila – h18 @ Libreria Colacchi
17/11/2018 – Roma – h18 @ Caffè Letterario Mangiaparole
23/11/2018 – Giulianova (TE) – h21 @ Ars Academy c/o Bar Las Vegas
29/11/2018 – Milano – h19 @ Ristorante Mieru Mieru
07/12/2018 – Villanova di Cepagatti (PE) - h18 @ Biblioteca di Villanova
12/12/2018 – Reggio Calabria – h19 @ Malavenda Cafè
13/12/2018 – Catania – h18 @ CUB – Castello Ursino Bookshop
21/12/2018 – Francavilla al Mare (CH) – h19 @ Auditorium Sirena
12/01/2019 – Palestrina (RM) – h18 @ Libreria Caffè Articolo 9
01/02/2019 – L'Aquila – h21 @ Teatro Spazio Rimediato



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IL TACCUINO UFFICIO STAMPA
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GIZIP: l’ambito di azione diventa regionale


Comunicato stampa

 

GIZIP, GRUPPO IMPRENDITORI DELLA ZONA INDUSTRIALE DI PADOVA

 

GIZIP: l'ambito di azione diventa regionale. Fra i temi immediati: il censimento della Zip, il completamento dell'Idrovia, la viabilità e la sicurezza stradale

 

In questi ultimi mesi il presidente storico Roberto Rovoletto ha convocato più volte le persone più vicine all'Associazione per esaminare la possibilità di ritornare ad essere il punto di riferimento che da sempre Gizip è stato per gli imprenditori padovani e non solo.

"Ritengo sia giunto il momento di interrompere la pausa della nostra Associazione, pausa causata dalla necessità di rivederne lo Statuto e dai troppi impegni e preoccupazioni dovute alla crisi che ha travolto il nostro Paese" ha dichiarato Rovoletto. "L'attuale crisi economica ha distrutto troppe imprese, troppo ferito il nostro morale, e troppo ridimensionato molte associazioni di rappresentanza e di categoria, per non indurci a pensare che la nostra capacità rappresentativa presso le istituzioni pubbliche, i media, il territorio debba ricostituirsi come punto di riferimento per le imprese e con più forza di prima."

Molte le novità all'interno del nuovo Statuto, rivisto interamente anche per adeguarlo alle nuove normative vigenti. Fra le principali vi sono l'allargamento dell'ambito territoriale a tutte le zone industriali del Veneto e la possibilità di iscriversi al sodalizio non solo per gli imprenditori ma anche per i liberi professionisti.

Fra i temi che verranno affrontati sarà in primo piano la necessità di indire un censimento della Zona Industriale di Padova, con la possibilità che esso diventi un modello per le aree simili e il supporto di future nuove iniziative urbanistiche. "Questa crisi è stata e continua ad essere peggio di una guerra" ha continuato Rovoletto "e avere un quadro della situazione è assolutamente necessario per potere programmare". Altro tema sarà il completamento dell'Idrovia Padova-Venezia al fine della salvaguardia idraulica di una fetta di territorio per altro molto più ampia della sola Zona Industriale di Padova, in quanto comprende le province di Padova e Venezia. Altri temi saranno la sicurezza e la viabilità delle grandi arterie, a partire dalla tangenziale di Padova.

 

Pietro Casetta

Ufficio stampa GIZIP

 

 

 

Il Consiglio Direttivo del Gruppo Imprenditori della Zona Industriale di Padova. Da sinistra: Antonio Casotto, Roberto Cerabino, Massimo Favaron, Roberto Rovoletto (presidente), Enrico Vania, Giuseppe Baldo (vicepresidente), Paolo Franzoso (segretario), Renzo Bertazzo.

 

Pietro Casetta    dr. Pietro Casetta – Comunicazione giornalistica e operazioni culturali  Via Montello, 3 bis - 35138 Padova  tel.: 349 320 86 40  www.pietrocasetta.it - pietrocasetta@pietrocasetta.it      

Invio CS con preghiera di pubblicazione

I prodotti Cannabe al Salone della Canapa di Milano 2018


Si apre oggi - e proseguirà fino al 30 settembre 2018 - a Milano, nello spazio espositivo di Via Ventura 14, nel quartiere Lambrate, la nuova edizione del "Salone Internazionale della Canapa". La fiera di settore vede protagonisti oltre 120 espositori in uno spazio di oltre 4.500 metri quadrati dedicati esclusivamente ai prodotti a base di canapa: da quelli alimentari a quelli a uso tecnico, passando per il settore della cosmesi, dell'abbigliamento, dell'oggettistica e dell'edilizia sostenibile. I produttori sono divisi per area tematica, in tre zone diverse dello spazio espositivo: quella dedicata alla canapa industriale, quella focalizzata sul mondo alimentare e infine l'area grow.

All'evento èpresente anche il mondo Cannabe – visitabile allo stand C12 - in cui è possibile trovare tutti i prodotti di punta, come piante e talee, infiorescenze, oli CBD, CBD stick e liquidi scomposti, cristalli, birre, tisane, miele e marmellate alla canapa: tutti prodotti certificati e 100% italiani.

Un'occasione imperdibile per tutti coloro che desiderano acquistare all'ingrosso e a prezzi speciali, ma anche un'opportunità unica anche per creare nuovi accordi commerciali, rinnovare e potenziare il proprio business, vedere i prodotti prima di acquistarli, confrontarsi con consulenti esperti del settore e la possibilità di acquistare direttamente e a prezzi vantaggiosissimi dal più ampio catalogo di prodotti alla canapa.

Oltre agli stand espositivi con prodotti innovativi e di alta qualità, lo spazio della fiera ospita anche conferenze e convegni, mostre, dibattiti, show cooking e dimostrazioni, workshop e corsi, sia gratuiti che a pagamento, e un'area dedicata ai più piccoli.

Durante la tre giorni dedicata alla canapa - il primo evento di settore dell'anno dopo la raccolta delle piante - si parla anche dei benefici e di tutti i possibili utilizzi di questa straordinaria pianta e dei suoi derivati.

La fiera sarà è aperta dalle 10.00 alle 20.00; il costo del biglietto giornaliero è di 8 euro, per due giorni costa 14, mentre per tutto il weekend è di 20.


Per informazioni:
https://www.cannabe.it/





Ilaria Varano - Web Writer

giovedì, settembre 27, 2018

29/9 Besame @ Villa Bonin Summer Closing

29/9 Besame @ Villa Bonin Summer Closing

L'estate di Villa Bonin, epicentro del divertimento di chi ha voglia di ballare, è stata decisamente memorabile. In decine di party molto diversi tra loro, sul palco si sono alternati super dj come le australiane NERVO, probabilmente le dj girl più famose al mondo, gli italiani Merk & Kremont, star del mixer conosciute ovunque, mentre l'1 giugno scorso, quando tecnicamente era ancora primavera, sul palco è arrivato pure il celeberrimo Bob Sinclar... 

Una stagione così esaltante si chiude sabato 29 settembre con Besame, il party simbolo di Villa Bonin e non solo, visto che ormai fa ballare con costanza anche altri spazi a ritmo di reggaeton, hip hop, electro latino e pop / house. 

Besame mette insieme ritmi scatenati, diversi a seconda dei momenti della serata, per un divertimento sorprendente. Quella di Besame infatti è una notte ad alto impatto scenografico: c'è un corpo di ballo spettacolare, capace di dare emozione, mentre il sound è curato da professionisti del groove reggaeton, hip hop, electro latino e non solo come Double Deejay (special guest dj) e Thorn (special voice), entrambi protagonisti nel corso dell'estate 2018 pure ad Ibiza. Con loro sul palco ci sono anche la voce e l'energia di Aryfashion, la regina di Besame, e la musica del regular dj Andrea Bozzi, mentre nel summer garden El Cielo il sound è quello di Nicola Bozzetto. 

L'idea giusta, prima di ballare, è cenare a Villa Bonin, che propone piatti e servizi  in grado di accontentare anche i più esigenti. A Villa Bonin niente è lasciato al caso, neppure il dinner show, che il 29 settembre è a cura di Luca B Barcella, un vero professionista del divertimento, capace di far scatenare chiunque. 

Come si fa a prepararsi, musicalmente e non, ad un evento di questo tipo?  Tra i partner di Besame c'è Radio Stereocittà… e qui il party è in onda ogni giorno dalle 18 alle 19. 


Besame @ Villa Bonin Summer Closing su Facebook (con orari, prezzi dettagli)

Villa Bonin Club & Restaurant
Via Del Commercio,39 | 36100 Vicenza - Uscita VI Ovest

Come raggiungere Villa Bonin? 

Tutti i party di Villa Bonin sono segnalati con anticipo e tutte le informazioni sul sito (www.villabonin.it) e sulla pagina Facebook di questo club  (https://www.facebook.com/VILLABONIN).

MEDIA INFO (per giornalisti, blogger, etc) E FOTO HI RES VILLA BONIN 


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