sabato, settembre 29, 2012

Displasia dell’anca e del gomito

Il primo anno di vita del cane è il più importante per la prevenzione e la diagnosi delle patologie scheletriche dell’accrescimento. Nei primi mesi di vita si sviluppano sia il sistema osseo che quello muscolare, è proprio in questa fase che qualcosa può non funzionare e portare ad uno sviluppo non corretto. Il patrimonio genetico di ogni cucciolo porterà alla manifestazione di eventuali difetti ereditati dai genitori, ma l’ambiente in cui vive e cresce può influenzare molto la loro gravità. Gli aspetti che maggiormente influiscono su una crescita normale sono l’alimentazione e l’esercizio fisico. L’alimentazione è importante sia per la sua qualità che per la quantità somministrata. Un eccesso alimentare porterà ad un aumento di peso che può favorire la manifestazione di alcune patologie tra cui la Displasia dell'Anca del Cane
Anche l’esercizio fisico assume importanza in questa delicata fase: da una parte deve essere adeguato a permettere in corretto sviluppo dell’apparato muscolare, dall’altra non deve essere eccessivo per non inficiare la crescita ossea. Questi due fattori sono da tenere sotto controllo e gestire soprattutto nei primi sei mesi della vita del cucciolo e in modo particolare per cuccioli di taglia grande e gigante. Le patologie scheletriche dell’accrescimento interessano alcune tipologie di cane, grandi e giganti, ed in alcune razze è più facile ritrovare determinate patologie. 
Ad esempio nel Boxer sarà più facile trovare la Spondilartrosi mentre nel Dogue de Bordeaux la malformazione tarso-metatarsica.La più conosciuta, studiata e diffusa patologia scheletrica dell’accrescimento è fuor di dubbio la Displasia dell'Anca . Si tratta di una incongruenza osteo-articolare a livello dell’articolazione coxo femorale che con carattere progressivo ed inarrestabile porta ad artrosi e degenerazione articolare. E’ una malattia degenerativa che porta all’erosione più o meno marcata della cartilagine articolare della testa femorale, a sua volta questa situazione provoca dolore cronico. La displasia dell’ anca del cane colpisce razze di taglia grande o gigante ma negli ultimi anni non è raro riscontrarla anche nei meticci. Per una corretta gestione è necessario riuscire a diagnosticarla precocemente, verso i 5 – 6 mesi di vita, periodo in cui si possono adottare tutte le strategie terapeutiche. 
Una diagnosi precoce ci può permettere a secondo della gravità della displasia di tentare un recupero con solo terapie mediche associate ad esercizi e fisioterapia. Una diagnosi tardiva, verso l’anno di età, o la diagnosi di forme gravi di displasia non lasciano che approcci di tipo chirurgico. In buona sostanza è bene eseguire dei controlli radiografici verso i 5 mesi al nostro cucciolo di taglia grande e verso i 6 mesi se di taglia gigante. Nel corso degli anni si è cercato di ovviare al problema non facendo riprodurre i soggetti affetti e solo continuando con rigore su questa strada sarà possibile limitare il problema.Nei cuccioli verso il quinto mese di vita si possono iniziare a diagnosticare le patologie del gruppo della displasia del gomito. Parliamo di gruppo perché la Displasia del Gomito comprende più patologie e precisamente: INC o incongruenza radio ulnare, UAP mancata unione del processo anconeo, FCP frammentazione del processo coronoideo mediale e OCD del condilo omerale. Questo gruppo di patologie si manifesta dal quarto all’ottavo mese di vita del cucciolo ma darà problemi e zoppia per tutta la vita del cucciolo. Colpisce diverse razze e la componente genetica- ereditaria è molto importante. In questa patologia l’influenza ambientale è minore rispetto alla displasia dell’anca. La diagnosi ed il trattamento devono essere molto precoci in quanto a livello del gomito ogni piccolo difetto porta rapidamente allo sviluppo di reazioni periostali ed artrosi. 
L’artrosi comporta una diminuzione del range of motion del gomito che si manifesta con zoppie e dolore molto invalidanti per il cane. Tra le razze più colpite possiamo sicuramente riscontrare il Bovaro Bernese ed il Pastore Tedesco. Il primo con forme di incongruenza radio ulnare che possono portare alla frammentazione del processo coronoide, il secondo con forme di mancata unione del processo ancone.
A cura del Dott. Bartolomeo  Borgarello  

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