venerdì, ottobre 30, 2020

Ristorante Cost - Milano: 1/11Brasil, Brunch Carioca

Ristorante Cost - Milano: 1/11Brasil, Brunch Carioca

Domenica 1 novembre, dalle 12 alle alle 18, in sicurezza e seguendo le normative in vigore, al Ristorante Cost di Milano, in zona Porta Nuova, torna Brasil.  Questa volta la formula è quella del brunch. Come dice lo slogan, "Brasil, Toda joia toda beleza" è un appuntamento da vivere con gli amici. Brasili è un brunch con un menù tipico brasiliano (tra i piatti escondinho de carne trita, fejoada, arroz...) e sonorità che spaziano tra bossanova, funk e samba. 

Ristorante Cost, come dice il nome del locale, è prima di tutto un ristorante in cui è sempre possibile cenare scegliendo tra i mille piatti della carta, oppure chi lo desidera può lasciarsi trasportare dal menu guidato. Mentre si mangia, ci si gode un live show coinvolgente da cantare insieme e poi musica da ascoltare con gli amici, per emozionarsi... il segreto del successo di Ristorante Cost è tutto qui. E non è affatto facile da replicare altrove, anche per l'eccellenza di cocktail e drink, una carta dei vini all'altezza e un servizio sempre curato completano la proposta.

Ristorante Cost
via Tito Speri n.8, Milano 
0262690631 




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30/10/20 Come è andato “Faccio After”, l’eBook benefico di Lorenzo Tiezzi per dj e artisti dell’intrattenimento?

30/10/20 Come è andato "Faccio After", l'eBook benefico di Lorenzo Tiezzi per dj e artisti dell'intrattenimento?

(photo hi res Lorenzo Tiezzi media info "Faccio After": http://bit.ly/FaccioAfter-LorenzoTiezzi

nella foto Lorenzo Tiezzi "con la sua amica" Paris Hilton)




Qualche mese fa ho scritto "Faccio After" un eBook benefico nato per aiutare dj e artisti dell'intrattenimento oggi senza lavoro. Pochi giorni fa, con orgoglio, dopo la raccolta fondi con l'associazione Mai Più Solo con cui ho collaborato, sono finalmente partiti i bonifici per aiutare qualcuno tra i tantissimi dj in difficoltà.

Poche ore fa il governo Conte ha finalmente fatto pubblicare in Gazzetta Ufficiale un ristoro specifico per i titolari delle discoteche italiane. Non sono tanti soldi, ma salveranno dal fallimento qualcuna delle disco italiane.

Oggi tanti intellettuali scrivono di aiutare i ristoratori, perché evidentemente le lettere fanno venire fame e i ristoranti sono luoghi per tutta la famiglia. Ce ne fosse uno che ha speso una parola, una sola parola, per titolari di locali (ancora chiusi al 100%) e dj.

Qualcuno prova pure ad aiutare i musicisti, perché in fondo chi è che dice di non amare la musica? Poi nei fatti mica è così, ma piace dirlo, soprattutto dai 35 in poi.

Invece con "Faccio After" ho cercato di aiutare dj e artisti dell'intrattenimento, ovvero non Artisti con la A maiuscola, gente che a volte ha la partita iva, a volte si appoggia a questa o quella cooperativa ma comunque prova a campare e/o prova a campare la propria famiglia facendo una cosa importante quando la Cultura Alta (e quella piccola & pop di Sanremo, per capirsi).

Dj & artisti dell'intrattenimento fanno divertire ed emozionare i ragazzi nei locali con la professionalità e a volte fanno Arte come Michelangelo. A me sembra anche più importante che organizzare l'ennesima mostra su Van Gogh in un museo con un sacco di finanziamenti pubblici, perché a volte anche un dj fa musica immortale, a volte anche un vocalist fa poesia, a volta una ballerina su un cubo balla meglio di Roberto Bolle… e a volte, guardandola dal basso un ragazzo si accorge che in fondo la sua amica o il suo amico gli piacciono altrettanto. Così ci prova e nascono quegli amori che servono a portare avanti la specie umana grazie ad una cosa molto divertente (sesso).

Ma sto divagando. "Faccio After" è una sorta di vademecum semiserio per chi vuol diventare come David Guetta. Ma siccome Guetta c'è già, magari diventa lucista professionista, decide di occuparsi di booking, finirà a fare il comunicatore (come chi scrive). Si guadagna, oggi, molto meno di chi ripara tapparelle. Ma non sarà sempre così. L'intrattenimento tornerà a spingere forte, ne sono certo. Il successo di tante discoteche estive lo dimostra.

lo sto rileggendo dopo mesi, non è un capolavoro letterario, ma siccome riporta, oltre ai miei, pensieri e suggerimenti di star dello show biz nottambulo italiano (Claudio Coccoluto, Ralf, Luca Agnelli, Franchino, Cristian Marchi…), di manager di livello assoluto (Willy Marano, che lavora con Vasco Rossi; Alberto Gobbi, Sandor Von Mallasz…), di professionisti di successo, di artisti come Saturnino è un libro importante. Entro breve tornerà ad essere disponibile come ebook sui normali circuiti e continuerà a costare più o meno 10 euro. Non di meno. Una parte di quanto incassato sarà comunque dedicata al settore artistico, creando probabilmente una borsa di studio per giovani talenti.

"Faccio After" è stato un grande successo perché grazie a tanti amici e tante persone che non conosco, abbiamo raccolti tanti soldi interamente andati in beneficenza. Il SILB (Associazione Italiana Imprese Intrattenimento), grazie al presidente Maurizio Pasca, ha fatto poi una donazione importante.
Per questo regalerò l'ebook a tutti i soci del SILB con una introduzione dedicata a loro e al perché proprio oggi che non si può fare intrattenimento è giusto e logico comunicare. E' paradossalmente il momento migliore per farlo.

"Faccio After" è stato un successo assoluto anche perché dei problemi di discoteche e dj, grazie al mio libro, ha scritto il Corriere della Sera, si è vista la mia faccia su Italia Uno (etc)

Ma "Faccio After" è stato anche un fallimento misero. Perché la mia idea, quella di far si che i dj più affermati aiutassero i colleghi in difficoltà, che gli artisti si sentissero parte di un tutto più grande di loro, non si è concretizzata. Non sono riuscito a far scoccare la scintilla dell'aiuto reciproco. I gestori, che i dj già li pagano, hanno donato molto più dei dj, anche se con i locali fermi sono ovviamente più in difficoltà dei signori del mixer, che non hanno spese.

Questo eBook, presto di nuovo disponibile, non salverà certo di dj di oggi, ma forse (forse) potrà dare qualche idea decente a chi dalla sua cameretta sogna, oggi che non è affatto possibile, di entrare in questo mondo di matti (lo show biz nottambulo).



(photo hi res Lorenzo Tiezzi media info "Faccio After": http://bit.ly/FaccioAfter-LorenzoTiezzi

nella foto Lorenzo Tiezzi "con la sua amica" Paris Hilton)








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giovedì, ottobre 29, 2020

Ristorante Cost - Milano: 31/10 Halloween Lunch da urlo! (in sicurezza)



Ristorante Cost - Milano: 31/10 Halloween Lunch da urlo! (in sicurezza)

In totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti, Ristorante Cost, a Milano, in zona Porta Nuova (02 6269 0631 Via Tito Speri, 8, www.ristorantecost.it), il 31 ottobre propone un Halloween Lunch da urlo. Orario decisamente "large", dalle 12 alle 18, divertimento e soprattutto, come sempre, piatti che si fanno ricordare, in un menù a €30 euro, compresi acqua e caffè (vini esclusi). Tanti antipasti d'eccellenza: focaccia gourmet con culatello, uova all'occhio di bue con bacon croccante, mortadella con focaccia pugliese cotta in forno a legna, insalata tiepida di polipo, gamberi, patate e pesto di rucola, carpaccio di salmone agli agrumi con crostini al burro aromatico.  E poi un bis di primi d'autore: risotto alla zucca con mini ossobuco e calamarata di mare con pachino fresco.  


Ristorante Cost, come dice il nome del locale, è prima di tutto un ristorante in cui è sempre possibile cenare scegliendo tra i mille piatti della carta, oppure chi lo desidera può lasciarsi trasportare dal menu guidato. Mentre si mangia, ci si gode un live show coinvolgente da cantare insieme e poi musica da ascoltare con gli amici, per emozionarsi... il segreto del successo di Ristorante Cost è tutto qui. E non è affatto facile da replicare altrove, anche per l'eccellenza di cocktail e drink, una carta dei vini all'altezza e un servizio sempre curato completano la proposta.

Ristorante Cost
via Tito Speri n.8, Milano 
0262690631 






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Ristorante Cost - Milano: 31/10 Halloween Lunch da urlo! (in sicurezza)



Ristorante Cost - Milano: 31/10 Halloween Lunch da urlo! (in sicurezza)

In totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti, Ristorante Cost, a Milano, in zona Porta Nuova (02 6269 0631 Via Tito Speri, 8, www.ristorantecost.it), il 31 ottobre propone un Halloween Lunch da urlo. Orario decisamente "large", dalle 12 alle 18, divertimento e soprattutto, come sempre, piatti che si fanno ricordare, in un menù a €30 euro, compresi acqua e caffè (vini esclusi). Tanti antipasti d'eccellenza: focaccia gourmet con culatello, uova all'occhio di bue con bacon croccante, mortadella con focaccia pugliese cotta in forno a legna, insalata tiepida di polipo, gamberi, patate e pesto di rucola, carpaccio di salmone agli agrumi con crostini al burro aromatico.  E poi un bis di primi d'autore: risotto alla zucca con mini ossobuco e calamarata di mare con pachino fresco.  


Ristorante Cost, come dice il nome del locale, è prima di tutto un ristorante in cui è sempre possibile cenare scegliendo tra i mille piatti della carta, oppure chi lo desidera può lasciarsi trasportare dal menu guidato. Mentre si mangia, ci si gode un live show coinvolgente da cantare insieme e poi musica da ascoltare con gli amici, per emozionarsi... il segreto del successo di Ristorante Cost è tutto qui. E non è affatto facile da replicare altrove, anche per l'eccellenza di cocktail e drink, una carta dei vini all'altezza e un servizio sempre curato completano la proposta.

Ristorante Cost
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0262690631 






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Sandro Murru Kortezman: 1/11 pranzo animato @ Charme - Settimo San Pietro (CA) e poi su Radio Super Sound

Sandro Murru Kortezman: 1/11 pranzo animato @ Charme - Settimo San Pietro (CA) e poi su Radio Super Sound

Non è un periodo facile per chi gestisce i locali e per ci chi lavora come dj, cameriere, barman etc... e non è un gran periodo per chi ha il desiderio di passare un po' di tempo con famiglia, in sicurezza, magari divertendosi (a distanza!) con gli amici. 

Ma almeno a pranzo tutto ciò è possibile, allo Charme di Settimo San Pietro (CA), l'1 novembre. In console ad animare musicalmente (e non) il pranzo c'è Sandro Murru Kortezman. "Oltre che divertirvi darete ossigeno ai lavoratori della ristorazione e dello spettacolo", scrive il dj producer sulla sua pagina Instagram. "Prenotate in tempo dall'aperitivo al pranzo con ricco menù e menù bimbi". 

Dalla prossima settimana, ovvero dal 2 novembre, poi Sandro Murru Kortezman sarà in diretta ogni pomeriggio su Radio Supersound, il nuovo network della Sardegna in fm sul web e sulla App dalle 15 alle 16 con Soundback il suono che ritorna. 

"Credo di aver prodotto e suonato qualcosa come 250 tracce", dice sorridendo. Negli anni '90 Sandro Murru portava avanti il progetto Blackwood, poi sono arrivate le hit con Chase, tra cui "Obsession" e "Stay with You". Successivamente, dal 2000 in poi, ecco la collaborazione con Stefano Noferini in tanti progetti tra cui The Rumbar... Tra un disco e l'altro, tante serate e tanta radio. Il suo nuovo singolo è in realtà un riedizione di un suo vecchio successo, uno dei quei pezzi che mettono sempre e subito allegria… E' un momento di ripartenza dedicato a melodie e divertimento. Per questo propongo tutto quello coinvolge, anche senza ballare e scatenarsi. Il motto "canta che ti passa" funziona ancora. E in questo periodo i sorrisi sono davvero importanti. Trasmettere sicurezza ed energia da parte di noi artisti per una pronta ripartenza dopo lo stop è fondamentale (…). 

MEDIA INFO PHOTO SANDRO MURRU KORTEZMAN


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mercoledì, ottobre 28, 2020

il covid19 ed il Governo dell' Io speriamo che me la cavo"

 il Governo alla prima ondata del Covid chiese sacrifici..tutti a casa, coprifuoco, i risultati ci furono e la stagione estiva si è salvata... ricordo che in estate le TV e i media trasmettevano notizie “Confortanti”   si parlava di piccoli focolai circoscritti e sotto controllo, alcune volte si parlava addirittura di “Post covid” tutto per “tranquillizzare “ e salvare la stagione a migliaia di lavoratori italiani, cosa sacrostanta e giusta  e visto che la situazione era sotto controllo, si è ben pensato di ripartire ed il Governo per sostenere il comparto turistico, introdusse il bonus vacanze.

Poi già da fine agosto pian, piano ( si è iniziato con i casi delle discoteche ecc.) i media, i politici, i virologi, iniziavano nuovamente a metterci sull’avviso, ( ci preparavano alla batosta)  nonostante ciò,  nessuna significativa azione di prevenzione è stata attuata,  sostanzialmente tutto restava invariato sotto il profilo della “Messa in sicurezza e controllo ” e dunque si sono riaperte anche le scuole e  si è cercato di ritornare ad una sorta di “Normalità” una sorta di  convivenza forzata con il virus,  con il passare dei mesi si è arrivati ad  oggi, dove la prevista seconda ondata si sta drammaticamente manifestando...

Ormai non c’è bisogno di essere degli esperti , sappiamo bene che sono gli affollamenti, la concentrazione in massa, la fonte maggiore di contagi,  ma specificatamente, il maggior rischio sono gli assembramenti che non consentono l’applicazione delle norme di sicurezza previste ( distanza di sicurezza in primis) .

Ebbene per quanto riguarda i luoghi della cosidetta “Movida” del fine settimana, lì si può certamente intervenire con ulteriori controlli preventivi per evitare gli assembramenti, ma a mio avviso, non è necessaria la chusura dei locali,  né tantomeno dei cinema e dei teatri perché l’assembramento a ben pensarci, non è dentro i locali,  bensì fuori dagli stessi e non spetta ai proprietari dei sudetti  il compito di vigilare, ma alle forze dell’ordine preposte.

Ben   altro discorso invece, riguarda i mezzi di trasporto che creano affollamenti quotidiani ben maggiori rispetto a quelli attribuibili alla movida ed alle attività di svago. Ciò perché i mezzi di trasporto disponibili, non sono mai stati numericamente sufficienti, a garantire il distanziamento necessario e pertanto, si creano lunghe file in attesa e altrettanti assembramenti all’interno degli stessi.

I mezzi di trasporto, sono attualmente il più grande rischio di contagio di massa,  in quanto sono super affollatti ogni giorno e non è possibile (almeno sino ad ora) garantire il corretto distanziamento sociale. Qui non si tratta solo di un problema di “Controllo” che ovviemente già  è carente,  ma il problema vero è di tipo strutturale.

Pare quindi evidente che uno dei punti critici, il nostro tallone di achille,(oltre alla mancanza di controlli adeguati )sono anche  i trasporti pubblici a livello Nazionale e locale. I mezzi di trasporto sono insufficienti e anche scarsamente sanificati, dunque creano inevitabilmente e quotidianamente l’ assembramento non controllato di decine di migliaia di cittadini (studenti e lavoratori).

Ma allora perché intestardirsi e chiudere, fermare, tutte quelle  attività che comunque, come già è stato fatto, hanno ampiamente dimostrato che possono essere adeguatamente controllate ed hanno sufficienti margini di sicurezza?  Forse perché è più semplice chiudere tutto? Oppure,  perchè è troppo difficile fare altro ma farlo bene? quello di adeguare i mezzi pubblici alle esigenze dei cittadini è da sempre il compito mai svolto da parte di amministrazioni, enti locali e Governo.

Oggi però, risolvere le problematiche dei trasporti vuol dire tutelare la salute pubblica, non è solo una necessità ma è un obbligo, ed è duque logico che la priorità su cui lo Stato deve intervenire, la vera “Falla” del sistema anti covid, non sono tanto i teatri, i cinema, i locali,  gli eventi, le cerimonie (che se rispettano le norme garantiscono comunque una certa sicurezza) quanto piuttosto,  i mezzi di trasporto pubblico insufficienti  e la scarsa capacità di controllo da parte delle forze dell’ordine preposte per far rispettare le norme sul distanziamento e sull’uso della mascherina. Ricordiamo che luoghi di affolamento non riguardano esclusivamente non sono solo i locali, le pasticcerie, i bar,teatri, cinema, palestre, ecc. ma l’assembramento lo si trova anche nei :  mercatini rionali, nelle strade dello shopping , le piazze cittadine, i grandi centri commerciali, ecc. e non mi sembra che ci siano mai stati compiti di vigilanza e controllo adeguati, tanto è verò  che per far rispettare in qualche modo, le norme sul distanziamento si va avanti a suon di decreti…tanti decreti, tanti divieti e poca prevenzione e vigilanza.

Mi chiedo allora, alla luce di tutto ciò, che senso ha chiudere nuovamente per poi riaprire ( magari per Natale) e rivedere ancora una volta i lavoratori affollare gli stessi pulman fatiscenti e le stesse metropolitane? Che senso ha, riaprire le scuole e far nuovamente riversare decine di migliaia di studenti nelle identiche disastrose e insufficienti condizioni di viabilità cittadina? Che senso ha ,imporre le regole e poi non vigliare affinchè  le stesse vengano applicate correttamente dalla cittadinanza? È come un film visto e rivisto di cui purtroppo, si sa bene il triste finale.

Devo dedurne chi ci governa sta ragionando alla “io speriamo che me la cavo” ovvero; chiudo tutto perché è più facile farlo ed è immediato, prendo tempo e nel frattempo invece di fare la mia parte sino in fondo,faccio una serie di iniziative, emetto provvedimenti insufficienti, misure “tampone” e ripongo tutte le speranze nella scienza medica e nel vaccino  “salva tutti”.

Se questa è la vera strategia del governo per debellare il virus è meglio che lo dica chiaramente, almeno ci mettiamo l’anima in pace ed organizziamo oltre che proteste ( mai violente e sempre rispettose delle norme anticovid)  anche viaggi della speranza  nei luoghi di preghiera ( covid permettendo) oppure tramite il web per garantire il distanziamento,  diamo vita a preghiere di massa virtuali, unendoci al Governo nell’atto di speranza e di preghiera e chidendo tutti insieme  l’intervento divino, perché è ovvio che ormai si è esasperati, disperati e stufi di rintanarsi nelle case per giocare a “nascondino” …

Così non andiamo da nessuna parte e pagano il dazio sempre gli stessi i cittadini,adesso è ora che il Governo dia un segnale forte, ci faccia vedere cosa sta facendo senza proclami ma con i fatti, perché di quello che sino ad ora è stato fatto non se ne è accorto nessuno, ciò significa che è stato fatto poco,  e quello sino ad oggi fatto resta comunque insufficiente, vista la drammatica situazione di pandemia in corso.  

Quando finalmente si inizierà seriamente a mettere  in sicurezza i mezzi di trasporto pubblico, quando  vedremo più controlli per le strade, allora anche noi cittadini e non solo il Governo,  ci accorgeremo che queste cose si stanno realmente facendo, perché le vedremo con i nostri occhi, le toccheremo con mano, solo  allora  si potrà almeno sperare che i sacrifici fatti siano serviti a qualcosa...nel frattempo fratelli miei, preghiamo che ci salvi la scienza con il vaccino, perché il Governo se restano così le cose,  non è certo l’alternativa su cui contare.


Locanda dei Giurati - Como: aperta a pranzo... e take away la sera

Locanda dei Giurati - Como: aperta a pranzo... e take away la sera

La Locanda dei Giurati di Como ((via Giulini 16, 0314310051, www.locandadeigiurati.com) è aperta per un pranzo in totale sicurezza dalle 12:00 alle 15:00. Inoltre è attivo il servizio take away e lo staff sta lavorando per arrivare direttamente a casa di tante famiglia a Como e dintorni tramite un servizio delivery. 

E allora, per un pranzo veloce ma di qualità, ecco i Grandi classici: il Vitello tonnato (13 euro); il Tagliere del giurato (13 euro); il Tagliere bresaola rucola e grana 10 euro. Primi piatti (10 euro): 
Bauletti ripieni friarielli e cacio cavallo; Maccheroni alla carbonara; Pacchero alla bolognese; Risotto alla parmigiana; Risotto alla Milanese. Ecco poi i secondi (13 euro): Paillard di vitello; Tagliata di manzo; Baccalà mantecato con polenta fritta e insalata di carciofi tiepida; Costine BBQ con pure; Cotoletta di pollo. Ecco poi i contorni, Verdure cotte o Insalata mista, mentre tra i Dolci (3 euro), ecco 
Tiramisù; Macedonia e Brownies caldo con gelato alla vaniglia. Sempre per il pranzo, ecco alcune opzioni disponibili: Primo e secondo 15 euro; Primo e Primo 15 euro Secondo e Secondo 20 euro. 
Acqua e caffè inclusi.

La Locanda dei Giurati di Como, ogni sera, in questo momento con take away, propone propone un menu incentrato su carni di qualità assoluta alla brace: fiorentina di scottona e di frisona, filetto, cube roll, diaframma, Sashi AAA chocolate, T-bone di Black Angus Creekstone… E ancora: diaframma di manzo, filetto e cube roll di black angus argentino, costata di Marango (italiana), scottadito di agnello allevato in Galles... E prima? Antipasti della tradizione lariana e valtellinese; primi d'eccellenza (risotto alla milanese "Riserva San Massimo"; paccheri di Gragnano...). Per finire, dolci golosi (tiramisù, cheesecake…). 

La Locanda dei Giurati, a Como (via Giulini 16, 0314310051, www.locandadeigiurati.com; giorno di chiusura lunedì; aperto a pranzo e cena con take away) è un ristorante di cucina italiana con brace. E' un vero paradiso per chi ama la carne alla griglia. Scelta anche da chi cerca sapori autentici lariani e valtellinesi, la Locanda dei Giurati ha una cantina che conta più di 200 vini provenienti da tutta Italia. A far da cornice a piatti sempre gustosi, una location intima e curata, perfetta per una cena con gli amici o in famiglia.



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Episodio 48 Gli animali tra magia, miti e curiosità

Episodio 48 Gli animali tra magia, miti e curiosità

Errori cognitivi

 

Gli errori cognitivi, o bias cognitivi, sono la tendenza a creare una propria realtà soggettiva, sviluppata sulla base dell'interpretazione personale delle informazioni in possesso, anche se non logicamente o semanticamente connesse tra loro, che porta dunque a un errare di valutazione o a mancanza di oggettività di giudizio.


Questi errori cognitivi sono davvero interessanti, e li facciamo tutti, spesso, e senza esserne consapevoli.


Vediamone alcuni.


Errore di composizione: “Se è vero per le sue parti, allora è vero per il tutto”. Ad esempio: “Se ci sono tre grandi giocatori nella mia squadra, allora anche la mia squadra in toto sarà grande”.

E l'opposto. L'errore di divisione: “Se è vero per il tutto, allora deve essere vero anche per le sue parti”. Ad esempio: “Se il mio appartamento è grande circa la metà del tuo, ne consegue logicamente che le mie porte devono essere grandi la metà delle tue”.

 

Errore del giocatore d'azzardo: è l'idea che esistano strisce di buona fortuna o di sfortuna. Ad esempio: “è uscito il rosso sei volte di seguito, quindi c'è un'alta probabilità che esca ancora il rosso”. In realtà la probabilità che esca il rosso o il nero è sempre del 50%. Sempre.


Errore del Tu Quoque o chi sei tu per parlare?

Se tua sorella, che non fa esercizio fisico, ti dice che dovresti fare 150 minuti di esercizio moderato o 75 minuti di esercizio intenso alla settimana per essere in salute, il tuo “Tu Quoque” ti farà rispondere "Lo farò quando tu lo farai! Chi sei tu per insegnarmi quanto esercizio dovrei fare?”. Ma è appunto un errore in quanto il suo non fare esercizio non dice nulla della sua reale competenza in quell'argomento.


Errore dell'uomo di paglia. Cioè travisare volontariamente un argomento, spesso in modo esageratamente iperbolico. Ad esempio se uno dice: “Dobbiamo ridurre il nostro uso di fossili combustibili" l'altro risponde" Ah, così vuoi bandire tutte le auto, e far andare anche gli ottantenni in bicicletta!?!"


Errore Ad Hominem cioè “Sei cattivo di natura”: è una strategia con la quale ci si allontana dall'argomento della discussione contestando non l'affermazione dell'interlocutore, ma l'interlocutore stesso.E' una strega! Brucia la strega e non ascoltare le sue opinioni, sono le parole del diavolo!”

A volte le persone sono ovviamente di parte o soggettive e quindi bisognerebbe trattare i loro argomenti con cura, ma generalmente è meglio attaccare l'argomento, piuttosto che la persona.
In qualche modo correlato a questo è l'
errore genetico, il quale presuppone che un argomento sia automaticamente sbagliato a causa della fonte che pregiudizialmente riteniamo inaffidabile.
Ma … anche un orologio fermo è giusto due volte al giorno.


Errore dell'appello all'autorità.

A volte è appropriato ascoltare cosa gli esperti pensano di un certo argomento, ma gli appelli fallaci all'autorità portano a ritenere che qualcuno che sia un esperto in un specifico campo, lo sia anche in un campo del tutto estraneo al suo.
Ma essere un esperto di fisica delle particelle non significa automaticamente che avrai opinioni sensate sull'allevamento di suini. E viceversa.


Errore della falsa pista. Cioè il tentativo di distrarre l'interlocutore dal vero argomento in discussione: “Beh, potrebbero forse anche aver rubato, Vostro Onore, ma guardate cime sono afflitti a stare in tribunale ... ” I diversivi possono sembrare plausibili, ma alla fine sono irrilevanti. Nel nostro esempio, una persona che è triste perché è in tribunale non è rilevante per stabilire sé abbia effettivamente rubato o meno.

Questa particolare falsa pista è anche un esempio di attrazione per le emozioni. Gli appelli alle emozioni tentano di distrarti facendoti sentire male per l'altra persona.
Allora perché dovremmo assumerla per questo lavoro?” “Perché se non mi assumete, io sarò in strada, e dovrò vivere in una scatola di cartone. Non volete costringermi a vivere in una scatola di cartone, vero?”


Errore dell'appello alla popolarità: “Due milioni di persone non possono sbagliarsi tutte insieme! Quindi se due milioni di persone pensano che la Terra sia piatta, allora vuol dire che è vero”.

Oppure l'appello alla tradizione: “Le persone lo fanno da secoli, quindi deve essere giusto!”

O l'appello alla Natura: “Non fidarti delle medicine, sono piene di sostanze chimiche che fanno male! Tieni, prendi questa belladonna, è totalmente naturale!”.

O ancora l'appello all'ignoranza: “Se non puoi dimostrare che è falso, allora dev'essere necessariamente vero”

Non puoi provare che i fantasmi non esistono, quindi devono esistere”.


Errore dell'Accattonaggio: presumere che sia vera una premessa che stai cercando di dimostrare. Ad esempio: “Matteo il Grande è infallibile perché nel Grande Libro di Matteo il Grande egli dice che è infallibile, e sappiamo che il testo è infallibile perché è stato scritto da Matteo, che è infallibile. Perché lo dice nel Libro ...”


Errore della falsa dicotomia: “O sei d'accordo con tutto ciò che dico o sei un malvagio mangiatore di bambini!”.

Anche l'opposto può essere un falso cognitivo, cioè l'errore della via di mezzo, che dice: “se alcune persone pensano che due più due fa quattro, e altre persone pensano che due più due fa cinque, allora chiaramente la risposta sta da qualche parte nel mezzo”.


Errore del punto decisionale detto anche il paradosso del sorite, cioè il famoso paradosso del mucchio: “Se da un mucchio di sabbia tolgo un granello di sabbia, resta ancora un mucchio, ma quanti granelli di sabbia devo togliere affinché non sia più un mucchio?”

L'equivoco sta nel mettere sullo stesso piano due concetti diversi, di tipo qualitativo da un lato, il mucchio, e di tipo quantitativo dall'altro, il singolo granello.
L'errore del punto decisionale dice: poiché lì c'è un continuum, ciò significa che non possiamo distinguere tra le cose. Ma solo perché i confini tra le cose sono un po' sfocati, non significa che non possiamo distinguere una cosa da un'altra.

So che un cavallo è un mammifero e una rana è un anfibio, quindi l'ornitorinco non può esistere?


Errore di pendenza scivolosa: cioè l'affermazione che un passo inevitabilmente condurrà ad un altro, che porterà inevitabilmente ad un altro, che porterà inevitabilmente ... alla fine del mondo.

Ad esempio: “Se hai una carta di credito, inevitabilmente spenderai più del dovuto e inevitabilmente finirai per vivere per strada in una scatola di cartone”.


Errore delle Generalizzazioni affrettate: cioè quando trai una conclusione generale da un campione parziale. Ad esempio: “Mia zia fumava 20 sigarette al giorno, tutti i giorni, ed è vissuta fino a 109 anni, quindi le sigarette non fanno male”.


Errore dell'Onere della prova: quando insisti a ritenere che spetti alla persiana che non crede alle tue affermazioni di fornire prove contro la tua teoria, piuttosto che fornire tu delle prove a favore della tua teoria.


Errore della conseguenza: è quando dici qualcosa come: “Il mio cane abbaia quando c'è un intruso. Il mio cane non abbaia, quindi non ci sono intrusi”.

Affermazione che non è valida in tutti i casi.
Il mio cane sta abbaiando, quindi deve esserci un intruso non è valido. Voglio dire, i cani abbaiano per qualsiasi cosa ...

Ma anche “Il mio cane non abbaia quindi non ci sono intrusi” non è valido. Magari non sta abbaiando perché ha mal di gola, o perché l'intruso lo ha ucciso.


Errore della Falsa causa:

La correlazione non è causalità, quindi anche sé le temperature globali aumentano mentre il numero dei pirati diminuisce, questo non significa che l'eliminazione dei pirati prevenga il riscaldamento globale.
Un po' come chi va al tiro a segno e prima spara e poi disegna i bersagli. Cioè prima decidi qual è la tua conclusione, poi vai alla ricerca di dati che supportino la tua conclusione.


Errore della Domanda caricata

Cioè chiedere qualcosa con un presupposto costruito in modo tale che chi rispande risulta dalla parte del torto qualunque cosa dica. Ad esempio: “Quando hai smesso di picchiare tua moglie?”


Errore dell'Incredulità personale. Ad esempio: “ è difficile per me credere che siamo fatti di miliardi di atomi, quindi non ho intenzione di crederci”.


E ultimo errore cognitivo, ma non meno importante: la fallacia della fallacia. Solo perché qualcosa contiene uno o più errori, non significa che giunga necessariamente ad una conclusione sbagliata.
Ad esempio: “Il mio insegnante di yoga dice che dovrei mangiare le verdure perché le verdure sono sane. Ma questo è un fallace appello all'autorità, perché gli insegnanti di yoga non sono dietisti, quindi, mangerò la torta”.


Ascolta il podcast "Distorsioni cognitive o bias cognitivi" su Spreaker.