lunedì, ottobre 31, 2016

Gianni Carrù, Il culto del patrono dei chierichetti

Nel cuore del comprensorio callistiano della Via Appia è sorto un vero e proprio centro di culto per Tarcisio, martire giovinetto dell'eucarestia, ricordato dalla liturgia proprio il 15 agosto, nel giorno dell'Assunta. Approfondisce l'argomento Monsignor Giovanni Carrù nel suo articolo.

Monsignor Gianni Carrù culto patrono chierichetti

Il culto del patrono dei chierichetti nel comprensorio callistiano
Tarcisio il martire ragazzino
di Giovanni Carrù

Il comprensorio callistiano, che si sviluppa tra il secondo e terzo miglio della via Appia Antica, è costellato di memorie martiriali riferibili ai primi secoli del cristianesimo, in particolar modo alle persecuzioni di Decio (250-251), Valeriano (257-258) e Diocleziano (303-304). Molti martiri erano venerati nell' Area i callistiana, il più antico nucleo del cimitero voluto da Papa Zefirino (198-217) e affidato a Callisto (218-222), che conserva la cripta dei Papi del III secolo, tra i quali va ricordato Sisto II, trucidato con i diaconi Felicissmo, Agapito, Magno e Vincenzo il 6 agosto del 258.

Ma altri martiri erano venerati nel grande complesso cimiteriale, come Cecilia, Calocero, Petronio e Tarcisio. Quest' ultimo, noto per uno struggente epitaffio di Papa Damaso (366-384) che ne ricorda le gesta coraggiose, appare come un fanciullo, colto dai persecutori mentre recava l'eucarestia. Secondo il Papa agiografo, gli aggressori si scagliarono contro di lui come cani rabbiosi. Non è facile riconoscere il luogo esatto della sepoltura del martire-fanciullo, anche se gli archeologi del passato pensarono che il sepolcro fosse situato, insieme a quello di Papa Zefirino, nella tricora orientale, un mausoleo romano che ancora si conserva presso la biglietteria delle catacombe e dove, pochi anni orsono, furono deposti i resti di Giovanni Battista de Rossi, il grande archeologo romano che, negli anni centrali dell' Ottocento, scavò e studiò molte catacombe romane, dedicandosi, in maniera particolare, alle catacombe cristiane.

Una rinnovata attenzione per Tarcisio ha interessato, in questi ultimi anni, il comprensorio della via Appia. Il 24 maggio scorso il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, ha consacrato con una suggestiva celebrazione liturgica una nuova chiesa al martire dell'eucarestia, nel giorno della solennità di santa Maria Ausiliatrice. La nuova chiesa si colloca coerentemente nel complesso, già intitolato a san Tarcisio, l'Istituto che accoglie gli studenti salesiani che svolgono i loro studi nelle università pontificie della capitale. L'istituto è stato costruito nel secolo scorso proprio dinnanzi le catacombe dei santi Marco, Marcelliano e Damaso, non lontano dalla catacomba anonima della via Ardeatina, proprio laddove, da oltre un ventennio, si sta scavando la maestosa basilica circiforme di Papa Marco. La nuova basilica presenta i caratteri architettonici delle chiese paleocristiane, con un'abside larga e avvolgente che rispetta l'area presbiteriale. Proprio nel luogo deputato al sacro rito dell'eucarestia, a cui è legato il nome di Tarcisio, che è diventato il patrono dei ministranti.

A questo riguardo, ricordiamo l' udienza generale tenuta da Benedetto XVI nell' agosto del 2010, quando il vescovo ausiliare di Basilea, monsignor Martin Gächter, presidente del Coetus Internationalis Ministrantium, ha donato una statua monumentale di san Tarcisio al Papa, Statua poi collocata presso l' Istituto e la chiesa appena inaugurata alle catacombe di san Callisto, un luogo – come ricordava il Papa – divenuto un punto di riferimento per i ministranti e per coloro che desiderano seguire Gesù più da vicino attraverso la vita sacerdotale. Nel cuore del comprensorio callistiano, dunque, è sorto un vero e proprio centro di culto per il martire giovinetto dell'eucarestia, ricordato dalla liturgia proprio il 15 agosto, nel giorno dell'Assunta. Questa convergenza ha posto sempre un po' in ombra la memoria del patrono dei ministranti, di cui abbiamo poche notizie, ma che assurge a simbolo della fedeltà rispetto ai suoi impegni di accolito, di cristiano, di credente convinto, sino alla prova estrema.

FonteDaily Focus

Giulio Valiante: il ruolo di Business Angel per startup del web

Specializzato in Digital Economy, Giulio Valiante svolge oggi la professione di Business Angel per diverse realtà del web mettendo a frutto le competenze acquisite nel corso della sua carriera ultraventennale, iniziata nel Marketing di aziende di largo consumo.

Giulio Valiante - Investment Manager

Giulio Valiante: l'attività di Business Angel

Specializzato in Startup Investing e Startup Funding, Giulio Valiante opera dal 2008 in qualità di Business Angel, investendo su diverse realtà aziendali e contribuendo alla loro crescita. In particolare il suo interesse è rivolto a quelle attive nel web: è stato infatti uno dei primi ad intuire le potenzialità della Digital Economy, ancora poco conosciuta quando nel 1999 decise di occuparsene intraprendendo una nuova avventura imprenditoriale in quel settore. Dopo una serie di rilevanti esperienze, dalla fondazione di Buongiorno Vitaminic S.p.A. agli incarichi in MyTv S.p.A. come General Manager & Executive Director e in Sitcom S.p.A. come President Marketing & Sales, nel 2008 decide di intraprendere la professione del Business Angel. Giulio Valiante supporta la crescita e il consolidamento di alcune realtà della rete che oggi sono conosciute a livello internazionale. Il motore di ricerca lavoro Jobrapido Ltd, quello per auto usate Autoxy srl e il portale di e-commerce SaldiPrivati srl sono solo alcune di queste.

Tappe iniziali del percorso professionale di Giulio Valiante

Comincia con il conseguimento della laurea con lode in Economia e Commercio presso l'Università Federico II di Napoli il percorso professionale del Business Angel Giulio Valiante. Prima di dedicarsi alla Digital Economy e allo Startup Investing, il professionista ha lavorato in alcune importanti società multinazionali occupandosi principalmente di Marketing. Nel 1989 entra in Gruppo Henkel dove rimane fino al 1995, lavorando presso la sede italiana dell'azienda e anche in quella viennese. Successivamente passa a Wax Italy: qui ricopre la carica di Export & Marketing Manager per la Divisione Europea Automotive. L'esperienza consolidata in questi anni porta Giulio Valiante a vivere un'ulteriore esperienza professionale in una delle maggiori multinazionali italiane: Barilla Alimentare S.p.A., dove entra nel 1997 in qualità di Trade Account & International Sales Manager. Due anni più tardi decide di mettere a frutto le sue competenze in un settore all'epoca ancora poco conosciuto: quello della Digital Economy.

Dalla moda alla produzione cinematografica: il percorso artistico di Evelina Manna

Dopo una brillante carriera come modella, Evelina Manna si dedica alla recitazione, ottenendo importanti ruoli in teatro, in televisione e al cinema. Attualmente si occupa a tempo pieno di produzione con la sua Moodyproduction.

Evelina Manna: i primi anni nella moda e l'incontro con Susan Strasberg

Evelina Manna, titolare di MoodyproductionRomana, figlia di genitori pugliesi, Evelina Manna si appassiona al mondo dello spettacolo fin da piccola, guardando in televisione Carla Fracci che balla sulle punte. L'ammirazione per l'étoile la spinge a chiedere alla madre di iscriverla a danza classica. Ben presto rimane affascinata anche dalla recitazione, un amore nato dalla visione di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, Il monello. Diplomatasi come maestra elementare, inizia a lavorare come modella, un lavoro che la porta a lasciare famiglia e studi di filosofia, per viaggiare in tutto il mondo. Prima a Parigi, poi a New York, infine a Londra, posa per i più grandi fotografi a livello internazionale. Proprio durante un suo soggiorno nella capitale inglese, incontra Susan Strasberg: la grande attrice la sprona a partecipare ai seminari dell'Actor's Studio e a inseguire il suo sogno. È questo il preludio alla sua carriera teatrale, nell'Off Broadway come a Roma, dove porta in scena anche una trasposizione di Io e Annie, opera summa di Woody Allen.

Evelina Manna: dalla recitazione alla produzione cinematografica

Evelina Manna esordisce sul piccolo schermo nel 2000 quando entra nel cast di Padre Pio, miniserie televisiva in onda su Rai Uno. Il passaggio al cinema è breve: Alessandro D'Alatri la sceglie per Casomai e Mimmo Calopresti per Una bellissima bambina, cortometraggio presentato alla 61esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2004 viene scritturata per un'importante produzione internazionale e recita in Alexander, kolossal di Oliver Stone. In questo periodo non abbandona né la recitazione televisiva né la fotografia d'autore, posando per le riviste più glamour. A partire dal 2008/2009 accoglie una nuova sfida: dà vita a Moodyproduction, casa di produzione specializzata nella realizzazione di opere indipendenti connesse al mondo della cultura e dell'arte. Comincia con una trilogia sociale: Breaking the Silence, spot commissionato dalla Comunità Europea contro la violenza sulle donne; A Day & a minute, cortometraggio sul tema immigrazione presentato al Taormina Film Fest 2011; Let's Fall in Love, spot contro l'omofobia diretto da Pappi Corsicato, in anteprima al Palermo Pride 2013. Nel 2014 il primo lungometraggio, Vinodentro, commedia noir diretta da Ferdinando Vicentini Orgnani.

Renato Ravanelli: F2i SGR comunica che il Regno del Bahrain decide di investire in KOS

F2i - Fondi Italiani per le Infrastrutture, la Società di Gestione del Risparmio di cui Renato Ravanelli è Amministratore Delegato, rende nota l'operazione che ha portato il Regno del Bahrain a investire in KOS, realtà italiana specializzata a livello internazionale in sanità socio-assistenziale.

F2i, guidata da Renato Ravanelli: il Regno del Bahrain investe in KOS

Renato Ravanelli, Amministratore Delegato di F2i - Fondi italiani per le infrastruttureIl Regno del Bahrain ha scelto di investire in KOS, leader in Italia nell'assistenza socio-sanitaria. Lo comunica in una nota F2i - Fondi italiani per le infrastrutture, la Società di Gestione del Risparmio guidata da Renato Ravanelli che ne è azionista dallo scorso maggio. Si tratta della prima operazione che Bahrain Mumtalakat Holding Company ("Mumtalakat"), il fondo d'investimento sovrano del Regno del Bahrain, effettua in Italia. F2i SGR, di cui Renato Ravanelli è Amministratore Delegato dall'ottobre 2014, precisa che Mumtalakat ha investito indirettamente in KOS acquistando una quota di F2i Healthcare, società veicolo controllata dal Secondo Fondo F2i e partecipata da altri investitori. Nell'ambito di tale operazione, CIR, azionista principale di KOS, ha ceduto a F2i Healthcare il 3,2%, corrispondente a circa 20 milioni di Euro. Questo ha ridisegnato l'azionariato della società specializzata nell'ambito socio-sanitario, ora composto per il 59,53% da CIR e per il 40,47%da F2i Healthcare. L'interesse del regno arabo per KOS dimostra ulteriormente l'attrattiva che KOS esercita sugli investitori internazionali: d'altronde è la quarta società privata italiana del settore sanitario per ricavi ed opera anche in India e nel Regno Unito.

Renato Ravanelli: percorso professionale dell'Amministratore Delegato di F2i

Amministratore Delegato della Società di Gestione del Risparmio F2i - Fondi italiani per le infrastrutture dal 22 ottobre 2014, Renato Ravanelli nasce a Milano nel 1965. Si forma presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove consegue la laurea in Economia e Commercio.
Dopo alcune esperienze in ambito accademico, comincia a lavorare all'interno dei dipartimenti di ricerca economica e di merchant banking di due istituzioni finanziarie italiane in qualità di macroeconomista e financial analyst. Nel 1996 arriva in AEM con l'incarico di Responsabile del Trading di gas ed energia elettrica: si occupa della quotazione della società in Borsa e in seguito viene nominato Direttore della Pianificazione Strategica e CFO. Nel 2005 Renato Ravanelli assume il ruolo di Direttore Finanziario in Edison S.p.A. e tre anni dopo diventa Consigliere di Gestione e Direttore Generale di A2A, multiutility italiana nata dalla fusione di AEM S.p.A. Milano e ASM S.p.A. Brescia. Nel novembre 2010 la sua carriera si arricchisce di un importante traguardo: il manager entra infatti nel Comitato Investimenti di Inframed, il principale fondo infrastrutturale attivo in Nord Africa e in Turchia. Dal 22 ottobre 2014 è alla guida di F2i SGR.

Consulenza aziendale e iniziative sociali: la professionalità di Nicola Orazzini

Professionista dell'ambito finanziario, Nicola Orazzini è oggi a capo di una società di consulenza aziendale (L.M. Consult S.r.l.), oltre a vantare la creazione e realizzazione del primo social network civile europeo.

Carriera e risultati professionali di Nicola Orazzini

Nicola Orazzini, Amministratore di L.M. Consult S.r.l.Professionista del settore finanziario, laureato in Economia e Commercio e Sociologia, Nicola Orazzini comincia ad operare all'interno di rinomati istituti bancari: la sua mansione iniziale è presso la filiale livornese del Credito Italiano, nella quale entra a far parte nel 1981 e dove trova occasione di sperimentare una notevole crescita professionale. Nel 1990, infatti, viene nominato Vice Direttore delle filiali poste a Piacenza e a Cagliari, mentre nel 1999 ottiene di ricoprire il ruolo di Direttore presso le sedi di Faenza, Prato e Firenze. Si tratta di esperienze altamente professionalizzanti, che gli consentono di sviluppare competenze tali da essere chiamato alla testa della Direzione Commerciale delle Aree Corporate per le Regioni Liguria e Sardegna, oltre a dirigere la Direzione Regionale dell'Area Corporate di Milano. Sono gli anni Duemila a portare una reale svolta nella carriera di Nicola Orazzini, il quale nel 2003 si trasferisce presso Unicredit Banca d'Impresa, dove svolge dapprima mansione di Direttore Generale Centro Sud e in seguito, di Vice Direttore Generale, diventando nel 2005 Direttore Generale di Unipol Banca S.p.A., uno tra i maggiori traguardi della sua carriera professionale. Lascerà l'incarico nel 2007 per divenire, l'anno successivo, Presidente del Consorzio Stabile Operae. Nel 2009 imbocca infine la strada imprenditoriale, dando vita a Orazzini & Associati S.r.l., ovvero una società che si occupa di fornire consulenza alle aziende per questioni relative ai processi di riorganizzazione e di turnaround. Sulla scia del successo di questa impresa, nel 2013 nasce L.M. Consult S.r.l., la cui assistenza si specializza nel rapporto con il sistema bancario per le Piccole e Medie Imprese.

Nicola Orazzini: sviluppo del progetto AreALibera

Nel 2014 Nicola Orazzini concepisce e realizza AreALibera, un social network di nuova concezione totalmente italiano, dedicato in particolare agli Amministratori Pubblici. L'applicativo realizzato dal manager ha lo scopo principale di mettere a disposizione una piazza virtuale dove i differenti Amministratori Pubblici possano presentare, condividere e discutere idee e proposte. Il funzionamento della piattaforma è sviluppato su due livelli, dove il primo si pone come luogo di discussione tra Amministratori Pubblici e privati cittadini, per dare occasione di trovare soluzioni a questioni di urgenza quotidiana relative alle realtà locali: sono possibili anche discussioni proposte da studenti e persone in cerca di occupazione, che non solo possono rivolgersi alla piattaforma per trovare opportunità professionali, ma sono inoltre in grado di approfondire gli aspetti burocratici relativi alle loro specifiche situazioni. Sul secondo livello, invece, i professionisti che operano nella Pubblica Amministrazione trovano spazio per le loro discussioni, con lo scopo di dibattere efficaci soluzioni per le problematiche e nel tentativo complementare di snellire l'iter burocratico. Il progetto di Nicola Orazzini ha preso il via all'interno della regione Toscana ottenendo molti consensi, sulla scia dei quali AreALibera si sta ora diffondendo sull'intero territorio nazionale.

Leonardo - Finmeccanica S.p.A.: l’AD Mauro Moretti apre il “Cybertech Europe 2016”

Il ruolo di rilievo che la cyber security ricopre nel settore della difesa è al centro dell'intervento con cui Mauro Moretti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo - Finmeccanica S.p.A., ha inaugurato il "Cybertech Europe 2016", il forum internazionale che riunisce aziende e specialisti del campo della cibernetica e dell'informatica.

Cybertech Europe 2016: il discorso d'apertura di Mauro Moretti, AD di Leonardo - Finmeccanica S.p.A.

Mauro Moretti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo - FinmeccanicaCondivisione di prospettive, standard, risorse e obiettivi a livello internazionale per garantire cyber security, mai come ora che è in atto una "quarta rivoluzione industriale" così fondamentale. È il discorso con cui Mauro Moretti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo - Finmeccanica, ha ufficialmente dato il via al "Cybertech Europe 2016", il forum su soluzioni cibernetiche e tecnologie informatiche che riunisce aziende e personalità del settore provenienti da tutto il mondo. Dopo Singapore e Tel Aviv, quella inaugurata dal manager è stata la prima edizione della manifestazione svoltasi in una città europea, Roma: merito anche della collaborazione con il Gruppo italiano. In un contesto che vede il settore industriale interessato dalla crescente digitalizzazione dei processi di progettazione e produzione, l'Industria 4.0, la cyber security "rappresenta al tempo stesso una nuova esigenza e una possibile soluzione in vista dell'armonizzazione - ha spiegato il manager - I diversi Paesi hanno elaborato strategie specifiche, dotandosi di proprie strutture di governance e sviluppando diverse capacità difensive. Bisogna ricercare una maggiore coerenza organizzativa e operativa e coinvolgere l'industria della difesa per stabilire le future capacità". Anche perché la cyber security richiederà sempre più tecnologie e competenze nuove, rendendo necessarie la standardizzazione di norme che regolino la materia e la ridefinizione di forme di cooperazione e ripartizione dei costi. In tal senso obiettivo primario secondo Mauro Moretti è la definizione di una difesa comune europea: "La digitalizzazione consente la creazione di nuovo valore economico, occupazionale e sociale: è un processo che deve essere protetto e accompagnato da una strategia di cyber security specifica e aggiornata".

Mauro Moretti: il profilo professionale del CEO di Leonardo - Finmeccanica S.p.A.

Nato a Rimini nel 1953, Mauro Moretti comincia la sua carriera subito dopo essersi laureato con lode in Ingegneria Elettrotecnica all'Università di Bologna. Nel 1978 infatti vince un concorso pubblico per ruoli direttivi indetto dall'Azienda Autonoma Ferrovie dello Stato ricoprendo diversi incarichi al suo interno. Nel 1994 diventa AD di Metropolis, società del Gruppo FS, costituita tre anni prima con l'obiettivo di gestire il patrimonio immobiliare. Nel 2001 viene scelto per guidare Rete Ferroviaria Italiana ed entra nel Cda di FS. Cinque anni dopo viene nominato Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato. Sotto la sua guida il Gruppo riesce a raggiungere il primo risultato utile consolidato nella sua storia, grazie a una politica di razionalizzazione dei costi e di ammodernamento tecnologico. Non a caso il manager porta anche a compimento il progetto dell'Alta Velocità e lancia il Frecciarossa. Nel maggio 2014 viene chiamato a guidare Finmeccanica che, tramite un'operazione di rebranding da lui voluta, il 1° gennaio 2017 diventerà Leonardo. L'obiettivo del CEO è condurre l'azienda in un processo di totale riorganizzazione finalizzato a incrementarne la competitività sui mercati globali. Dal 2013 Mauro Moretti ricopre anche la carica di Presidente della Fondazione FS e dal 2015 quella di Presidente dell'ASD, l'Associazione europea delle industrie dell'Aerospazio e della Difesa.

Carriera professionale della Dottoressa Marcella Marletta

Laureata in Medicina e Chirurgia e specializzatasi in Oftalmologia, la Dottoressa Marcella Marletta nel 1982 dà inizio a una carriera di successo all'interno del Ministero della Sanità. Oggi, oltre a ricoprire il ruolo di Direttore Generale della Direzione Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico del Ministero della Salute, ha assunto diverse cariche a livello europeo ed è Docente di Legislazione Cosmetologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia "A. Gemelli".

Iter professionale della Dottoressa Marcella Marletta

Marcella Marletta, Dirigente PubblicaLa Dottoressa Marcella Marletta è laureata in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma, con specializzazione in Oftalmologia. Nel 1982 dà inizio alla propria carriera professionale vincendo un concorso pubblico e cominciando così una lunga collaborazione con il Ministero della Sanità. Ivi si occupa di questioni sanitarie di causa internazionale prima di ricevere il trasferimento, nel 1994, presso la Direzione Generale del Servizio Farmaceutico, dove svolge compiti di farmacovigilanza e di supervisione delle sperimentazioni cliniche dei farmaci. Successivamente vince un concorso dedicato ai dirigenti medici del Ministero della Sanità e assume la carica di Vice Consigliere Ministeriale per la direzione Generale degli ospedali del Ministero e diventando in seguito Direttore della Divisione II, a capo della gestione delle emergenze e delle maxi emergenze, nella Ex Direzione Generale degli ospedali del Ministero della Sanità. Dal 1997 al 2004 è Direttore dell'Ufficio Dispositivi Medici con responsabilità estese al monitoraggio delle attività comunitarie in relazione alle normative europee sui dispositivi medici. Nel 2004 la Dottoressa Marcella Marletta diventa Direttore dell'Ufficio VII della Direzione Generale Farmaci e Dispositivi Medici del Ministero della Salute e quindi responsabile della vigilanza e della valutazione di prodotti sanitari e presidi medico-chirurgici. Nel 2011 viene nominata Direttore Generale della Direzione Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico del Ministero della Salute, ruolo che la vede tutt'ora impegnata.

Le diverse responsabilità di Marcella Marletta

Le responsabilità del Direttore Generale della Direzione Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico, ruolo ricoperto dalla Dottoressa Marcella Marletta, sono molteplici e differenti: è chiamato a fornire disposizioni e a coordinare le attività inerenti ai dispositivi medici, ai presidi medico-chirurgici, ai farmaci, ai cosmetici e alla strumentazione impiegata nel settore estetico. La prestigiosa figura istituzionale nella quale è impegnata richiede la gestione delle responsabilità derivate dal ruolo di Presidente di diverse commissioni tecniche, di membro di Comitati Etici, e dall'incarico in qualità di Autorità Competente di Health Technology Assessment (HTA) e di Italian Focal Point delegata a Bruxelles. La Dottoressa Marcella Marletta è coinvolta nelle attività, a livello comunitario, di MDEG, MSOG, CTEG oltre ad adoperarsi come Esperta del P-SC-COS per il Consiglio d'Europa e del EDQM di Strasburgo. Inoltre, ricopre l'incarico di Docente di Legislazione Cosmetologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia "A. Gemelli" ed è impegnata sul tema del Made in Italy grazie alla sua partecipazione nel Consiglio Nazionale Anticontraffazione.

La carriera professionale di Gianluca Zelli, manager specializzato in Human Resources

Il curriculum di Gianluca Zelli è contraddistinto da esperienze in ambito dirigenziale che spaziano dal settore delle Human Resources a quello sanitario, ma è all'interno di SGB Humangest Holding S.r.l. che il manager cresce e si afferma professionalmente, contribuendo allo sviluppo finanziario e commerciale di due società del gruppo.

Gianluca Zelli: le principali esperienze professionali

Gianluca Zelli, Amministratore Unico di SGB Humangest Holding S.r.l.Nato a Rieti nel 1973, Gianluca Zelli è protagonista di un'importante carriera in ambito manageriale che attraversa diversi settori, dalle Human Resources a quello sanitario. Comincia nel 1999 a lavorare in Adecco S.p.A. come Direttore di Filiale, ricoprendo successivamente anche le posizioni di National Key Account Pubblica Amministrazione e di Direttore Commerciale dell'Area Centro Sud. Tre anni dopo decide di perfezionare le sue competenze nel Management sperimentandosi in un campo differente: entra infatti in Novafin S.p.A., attiva in ambito sanitario. Qui, in qualità di Direttore Generale, si occupa di ideare e mettere in atto una serie di strategie gestionali finalizzate alla crescita della società. Il 2006 segna il suo ritorno al settore delle HR: è infatti Amministratore Delegato di Humangest S.p.A., realtà nata l'anno precedente che, anche grazie al contributo del manager, riesce ad affermarsi in breve tempo sul mercato. Nel 2009 Gianluca Zelli viene chiamato a dirigere Humansolutions S.r.l. Attualmente, oltre ad essere Direttore Generale di Humansolutions S.r.l., ricopre anche la carica di Amministratore Unico di SGB Humangest Holding S.r.l., il gruppo che include le due società.

Gianluca Zelli: la crescita professionale nel gruppo SGB Humangest Holding S.r.l.

Avviene nel 2006 il primo incontro tra Gianluca Zelli e SGB Humangest Holding S.r.l., un Solution Provider sviluppato per garantire alle imprese e ai lavoratori servizi all'avanguardia tramite le cinque società del gruppo. In quell'anno il professionista viene chiamato a guidare Humangest S.p.A, realtà nata nel 2005 e specializzata in ricerca, selezione, formazione e gestione di Human Resources. In qualità di Amministratore Delegato deve supportarne la crescita, con particolare attenzione agli aspetti finanziari e commerciali. In breve tempo riesce a raggiungere notevoli risultati e la società si afferma a livello nazionale e internazionale, diventando uno dei più importanti player del settore. Nel 2009 gli viene affidato lo stesso compito in un'altra realtà del gruppo nata da poco tempo: Humansolutions S.r.l. Attiva in ambito consulenziale, fornisce servizi di Logistics Outsourcing, Facility Management, Sales & Marketing, Banking, Insurance e Finance ad aziende che vogliono emergere nel mercato. Anche questa nuova impresa professionale si rivela un successo, tanto che Gianluca Zelli viene nominato Direttore Generale. Oggi il manager continua a dirigere Humansolution S.r.l., ma occupa anche un ruolo di responsabilità all'interno del gruppo SGB Humangest Holding S.r.l., essendone stato nominato nel 2015 Amministratore Unico.

A Sorbo Serpico la Sagra della Castagna con i vini dei Feudi di San Gregorio - Eventi ad Avellino - Percorsi Enogastronomici

A Sorbo Serpico la Sagra della Castagna con i vini dei Feudi di San Gregorio - Eventi ad Avellino - Percorsi Enogastronomici

Iter lavorativo di Gianluca Zelli: professionista nell’ambito Risorse Umane

Gianluca Zelli, originario di Rieti, beneficia di una carriera ventennale nel settore delle risorse umane. Oggi guida SGB Humangest Holding S.r.l., gruppo specializzato nella gestione delle Human Resources e nella consulenza manageriale presente sul territorio nazionale e internazionale.

Esperienze formative e professionali di Gianluca Zelli

Gianluca Zelli, Amministratore Unico di SGB Humangest Holding S.r.l.Gianluca Zelli, originario di Rieti, nasce nel 1973 e dà inizio alla sua carriera lavorativa nel 1999 quando comincia a collaborare con Adecco S.p.A., agenzia di selezione del personale all'interno della quale svolge il ruolo di Direttore di Filiale. Nei tre anni passati presso la multinazionale ricopre la posizione di National Key Account Pubblica Amministrazione e successivamente di Direttore Commerciale Centro Sud. Nel 2002 decide di cambiare ambito professionale passando in Novafin S.p.A., azienda attiva nel campo della sanità dove viene assunto in qualità di Direttore Generale con responsabilità estese alla costruzione di tecniche manageriali volte a sviluppare l'organizzazione e la crescita della società. Conclusa l'esperienza in Novafin S.p.A., nel 2006 ritorna nel settore Risorse Umane per ricoprire la posizione di Amministratore Delegato di Humangest S.p.A. All'interno della società si occupa di sviluppare gli aspetti commerciali e finanziari promuovendo politiche innovative in grado di contribuire al successo nazionale e internazionale. Attualmente Gianluca Zelli è impegnato nello svolgere il doppio ruolo di Amministratore Unico di SGB Humangest Holding S.r.l., carica assunta nel 2015, e Direttore Generale (dal 2009) di Humansolution S.r.l., startup della holding Humangest che si occupa di fornire consulenza e servizi alle società clienti.

Caratteristiche di SGB Humangest Holding S.r.l., il gruppo guidato da Gianluca Zelli

SGB Humangest Holding S.r.l., fondata nel 2005, in breve tempo riesce a ritagliarsi una posizione di leadership all'interno del territorio italiano e straniero grazie alla guida di Gianluca Zelli, Amministratore Unico del gruppo. La Holding è un punto di riferimento nell'ambito delle Human Resources e nel settore della consulenza manageriale, concentrando i propri punti di forza nella conoscenza delle abitudini e delle tendenze socioeconomiche dei territori nei quali è attiva. La società amministrata da Gianluca Zelli è specializzata nella ricerca, selezione e formazione delle risorse umane oltre a gestire servizi di outsourcing inerenti al mondo del facility, del payroll e della logistica. La passione per l'innovazione coniugata al rispetto per le tradizioni traducono la filosofia aziendale del gruppo, da sempre impegnato nel creare un ambiente di lavoro umano e piacevole, con la finalità di costituire un luogo ideale per chiunque desideri inserirsi o riposizionarsi all'interno del mondo del lavoro. Attualmente SGB Humangest Holding S.r.l. è presente in 13 diverse regioni con ben 30 filiali differenti, le società controllate dal gruppo sono Humansolution, Humangest, Humanform e Humangest Group Romania.

Ezio Bigotti e il futuro del Facility Management

Ezio Bigotti consegue un doppio diploma prima di iniziare la propria carriera professionale che vede nel gruppoSTI il suo successo più grande. L'azienda ha avuto un impatto sul settore del Facility Management grazie a una forte propensione per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico.

Ezio Bigotti: formazione e percorso professionale

Ezio Bigotti, Presidente del gruppoSTIEzio Bigotti nasce a Pinerolo, provincia di Torino, nel 1964 e consegue nel 1983 il Diploma di Geometra. Nel 1989 ottiene anche il Diploma di Perito Industriale Elettronico, ampliando ulteriormente le proprie competenze. A distanza di parecchi anni, nel 2013, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi "G. Fortunato" per formarsi anche in tale ambito. Nel 1985 supera l'Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della libera professione ed entra nel Collegio dei Geometri di Torino e Provincia. A partire dall'anno seguente, avvia la propria carriera professionale come titolare di uno studio tecnico privato. Il 1989 è l'anno della svolta professionale e avviene con la trasformazione dell'attività in Studio Tecnico Industriale Associato: la società raggruppa al suo interno diversi professionisti esperti in sicurezza, energia e ambiente. Lo studio dimostra di essere in continua evoluzione anche negli anni a venire: nel 1993 amplia ancora il mercato di riferimento e nel 2004, sotto il nome di gruppoSTI, diventa una delle realtà più importanti in Italia nel settore del Facility Management. Ezio Bigotti, oltre a seguire in prima persona gli affari del Gruppo, è impegnato in qualità di Presidente Onorario dell'Associazione "Pace In Terra Onlus", è Consigliere di Giunta di Assoimmobiliare e Presidente del Tavolo Tecnico Facility Management. Recentemente ha anche ricoperto la prestigiosa carica istituzionale di Console Onorario della Repubblica del Kazakhstan della Regione Piemonte ed è stato insignito della nomina di Cavaliere dell'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana".

Caratteristiche e organizzazione del gruppoSTI, società guidata da Ezio Bigotti

Il gruppoSTI, realtà industriale fondata da Ezio Bigotti, è classificabile come una Management & Investment Company la cui attitudine principale è riconducibile al settore del Facility Management. L'azienda, nel corso degli anni, ha profondamente rivoluzionato il mercato di riferimento del Facility Management grazie all'innovazione portata ai processi relativi alla gestione del patrimonio immobiliare e all'efficientamento energetico. Le finalità del Gruppo sono relative alla creazione di valore nel contesto nazionale tramite la valorizzazione del patrimonio immobiliare e territoriale pubblico e privato. Inoltre gestisce in modo sicuro ed economico le strutture ospedaliere e le relative tecnologie e apparecchiature biomediche. Nel pieno rispetto dei criteri di sostenibilità, il gruppoSTI si è da sempre prefissato l'obiettivo di dare un contributo attivo per il rinnovamento dell'intero Paese, sfruttando la forte propensione dei suoi professionisti nel mantenere alta l'attenzione per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico. L'azienda guidata da Ezio Bigotti è inoltre ferma portatrice del principio di creare cultura: favorisce la diffusione dei modelli gestionali partecipando e sponsorizzando Master Universitari e organizzando eventi a livello nazionale.

EXITone e FSNS: Ezio Bigotti soddisfatto dell’adesione

Facente parte del gruppoSTI, EXITone opera nel settore del Facility Management sotto la sapiente guida del Presidente Ezio Bigotti, il quale ha promosso l'ingresso della società nella Fondazione Scuola Nazionale Servizi per una cultura aziendale innovativa.

Ezio Bigotti approva ingresso di EXITone in Fondazione Scuola Nazionale Servizi

Ezio Bigotti, Chairman di EXIToneGrazie all'iniziativa di Ezio Bigotti, la società di cui è Presidente, EXITone, fa il proprio ingresso nella Fondazione Scuola Nazionale Servizi. L'ottica di tale mossa si inserisce in una prospettiva di consolidamento di tutto ciò che ruota intorno alla cultura del management: la Fondazione Scuola Nazionale Servizi si pone lo scopo di promuovere lo sviluppo di una cultura aziendale che si rivolga non solo ai committenti, ma anche alle imprese con piglio più moderno ed efficiente per ciò che riguarda il settore del facility management, il medesimo all'interno del quale EXITone opera. L'occasione che l'azienda facente parte del gruppoSTi trova in tale adesione è proprio nel conferire ulteriore valore al proprio operato nel settore del facility management, tramite iniziative di natura formativa, consulenziale, dell'innovazione e della promozione della cultura dell'imprenditoria innovativa, attraverso un costante lavoro sulle best practice e sugli standard offerti al mercato. Dalle parole del Presidente Ezio Bigotti la conferma dell'ulteriore passo verso la crescita compiuto dalla società che, grazie all'ingresso all'interno della Fondazione, riesce a sancire il proprio impegno nel conferire ancora più prestigio ed autorevolezza al suo settore di competenza, nell'importante prospettiva di espandere le attività ai mercati internazionali.

Percorso biografico di Ezio Bigotti

Originario di Pinerolo, dove nasce nel 1964, Ezio Bigotti è l'imprenditore alla testa del gruppoSTI, gruppo di società operative nel ramo del Facility Management che racchiude al proprio interno differenti realtà grazie alle quali vengono forniti servizi innovativi e all'avanguardia, come, tra gli altri, efficientamento energetico e gestione del patrimonio. Sorta nel 2004, il Gruppo si pone quale apice dell'iter professionale percorso dall'imprenditore nell'ambiente immobiliare, che gli è valsa l'acquisizione di importanti competenze, le quali, unite alla profonda esperienza professionale, hanno reso Ezio Bigotti un professionista dall'elevato valore di competitività all'interno del mercato del Facility Management. Proprio dal suo know-how nasce la figura innovativa del Tutor EXITone, assente prima nel settore. Oltre alle cariche professionali, il Presidente di gruppoSTI ha ricoperto negli anni ruoli rilevanti in ambienti pubblici ed istituzionali, come Consigliere di Giunta per Assoimmobiliare, Presidente del Tavolo Tecnico internazionale del Facility Management, Presidente Onorario dell'Associazione "Pace in Terra" Onlus, oltre che Cavaliere all'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana", e Console Onorario della Repubblica del Kazakhstan, nell'ambito della Regione Piemonte.

Daniele Di Cavolo: imprenditore nel settore edilizio e della Green Economy

Daniele Di Cavolo dimostra la propria abilità in qualità di professionista e di imprenditore portando dapprima al successo le attività edilizie da lui create, tra cui Fin Consorzio, e riuscendo ad intraprendere negli ultimi anni un percorso nell'ambito della Green Economy.

Il successo di Daniele Di Cavolo nel settore edile

Daniele Di Cavolo, Fondatore di Fin ConsorzioDaniele Di Cavolo, professionista e imprenditore siciliano, intraprende la carriera professionale all'inizio degli anni Novanta. In società con il fratello Carlo, infatti, si impegna per la fondazione di Esperia Costruzioni. Affermatasi nell'ambito dell'edilizia pubblica e privata nel giro di pochi anni, la società vede la conclusione del proprio operato nel 1998, e i due fratelli Daniele e Carlo fondano nel 2002, la D&D Group S.r.l., società che si occupa in particolare di realizzare edifici di natura popolare, piazze comunali, oltre ad opere fognarie e stradali. Il gruppo ottiene degli indiscussi successi e vede la propria attività crescere ed espandersi: acquisisce Fin.Par 2000 S.p.A. e costituisce Eni.Fin S.p.A. La carriera di Daniele Di Cavolo conosce una svolta fortunata nel 2004, anno in cui fonda Fin Consorzio, ovvero un raggruppamento di società (attualmente sei) che operano perseguendo obiettivi comuni, pur mantenendo il proprio stato di autonomia. Grazie a tale impostazione vincente, Fin Consorzio ottiene una rapida crescita a livello nazionale, aumentando esponenzialmente le commesse acquisite.

Daniele Di Cavolo e la Green Economy: Hathor Esco S.p.A.

In tempi recenti Daniele Di Cavolo, applicando le proprie competenze di imprenditore lungimirante, affianca al percorso protratto all'interno del settore edile, quello nel nuovo ma promettente mercato della Green Economy. Insieme al fratello Carlo, nel 2010 dà vita a Hathor Esco S.p.A., società che produce energia alternativa ed in particolare derivante da impianti fotovoltaici e da turbine eoliche. Tra i risultati conseguiti attualmente dalla società, spicca l'impianto da 500KW installato in un'area ricadente nella zona industriale di Paternò (CT), oltre ad un nuovo impianto fotovoltaico da 1 mega sito in un'area ricadente nel Comune di Ramacca in località Montebellona. Le prospettive sono comunque di crescita e sviluppo, nella visione complessiva di Daniele di Cavolo, il quale intende affermarsi anche in questo nuovo settore, che ben si adatta alla situazione socioeconomica attuale e che vanta l'interesse dimostrato dalle politiche economiche di Paesi su scala mondiale.

Daniele Di Cavolo: storia professionale e specializzazioni dell’imprenditore siciliano

L’avventura professionale di Daniele Di Cavolo: in oltre 25 anni di carriera l’imprenditore siciliano ha dato vita a diverse società che sono riuscite a imporsi nel mercato dell’edilizia pubblica e privata su scala nazionale.

Daniele Di Cavolo: la realizzazione professionale nel settore dell'Edilizia e dei Lavori Pubblici

Daniele Di Cavolo, Fondatore di Fin ConsorzioInizia nei primi anni Novanta il percorso imprenditoriale di Daniele Di Cavolo, periodo in cui insieme al fratello Carlo fonda Esperia Costruzioni. In pochi anni l'attività riesce ad affermarsi nel campo dell'Edilizia Pubblica e Privata fino alla cessazione nel 1998. Dopo alcune esperienze professionali maturate in altri ambiti, nel 2002 i due fratelli danno vita a D&D Group S.r.l., attiva in particolare nella realizzazione di edifici popolari, piazze comunali e opere stradali e fognarie. Il successo raggiunto è confermato dall'acquisizione di Fin.Par 2000 S.p.A. e dalla costituzione di Eni.Fin S.p.A. Ma è il 2004 a segnare un passaggio fondamentale nell'iter professionale del manager: in quell'anno infatti, trovandosi di fronte a un mercato edile caratterizzato da cambiamenti repentini, Daniele Di Cavolo crea Fin Consorzio, raggruppamento di sei società che, pur mantenendo la propria autonomia, operano seguendo finalità e obiettivi comuni. L'intuizione si rivela efficace e permette all'imprenditore di acquisire importanti commesse in tutto il Paese realizzandosi professionalmente a livello nazionale.

Daniele Di Cavolo: le nuove prospettive imprenditoriali

Dopo gli importanti risultati conseguiti nel settore edile, Daniele Di Cavolo decide di mettersi in gioco anche in un altro mercato molto promettente: la Green Economy. Nel 2010 insieme al fratello Carlo fonda Hathor Esco S.p.A., realtà attiva nella produzione di energia da impianti fotovoltaici e turbine eoliche. Ad oggi la società ha già realizzato un primo impianto da 500 KW, installato nella zona industriale di Paternò, vicino Catania, e ne ha realizzato un secondo da 1000 KW in un'area ricadente nel Comune di Ramacca (CT). Obiettivo dell'imprenditore è riuscire ad affermarsi anche in questo settore che, mai come oggi, in seguito alla crisi economica e finanziaria globale, vanta ottime prospettive di sviluppo anche grazie all'interesse sempre maggiore che gli riservano i governi di numerosi Paesi nella definizione delle loro politiche economiche.

La nascita e il Core Business di Fin Consorzio, realtà industriale avviata da Daniele Di Cavolo nel 2004

La nascita del modello Fin Consorzio, realtà industriale avviata dall’imprenditore Daniele Di Cavolo nel 2004 e attiva nel settore dell’Edilizia e Lavori Pubblici attraverso una differenziazione delle competenze delle società che la compongono.

Fin Consorzio, società guidata da Daniele Di Cavolo

Costruzioni civili e industriali: Daniele Di Cavolo e la nascita del modello Fin Consorzio

Dare vita a un insieme di società che, pur indipendenti per natura, perseguano i medesimi obiettivi lavorando secondo le stesse logiche: è questa l'idea alla base di Fin Consorzio, realtà industriale avviata nel 2004 dall'imprenditore siciliano Daniele Di Cavolo. Una scommessa che si rivela vincente non soltanto in ambito locale ma anche a livello nazionale, con l'acquisizione di importanti commesse anche al di fuori della regione Sicilia. Fin Consorzio, che negli anni ha rivolto una particolare attenzione anche alla qualità (ISO), ha esteso la sua posizione e il raggio d'azione, arrivando a essere un importante punto di riferimento. Il Core Business della realtà industriale si basa prevalentemente sulla progettazione e realizzazione di opere stradali, ferrovie, gallerie, acquedotti, fognature, impianti di irrigazione e di depurazione, opere speciali di fondazioni e in cemento armato, impianti sportivi e discariche controllate. Tra le altre aree di intervento anche l'edilizia residenziale, commerciale e direzionale, l'ingegneria naturalistica e i lavori di sistemazione di verde attrezzato e di sistemazioni idrauliche.

Daniele Di Cavolo: le prime tappe della sua carriera professionale

Daniele Di Cavolo sceglie il settore dell'Edilizia e Lavori Pubblici per dare avvio alla sua carriera imprenditoriale. Agli inizi degli anni '90, insieme al fratello Carlo (connubio che continua anche nelle esperienze professionali successive), fonda Esperia Costruzioni, società attiva nella realizzazione di grandi opere pubbliche che rimane operativa fino al 1998. Dopo un periodo nel quale si dedica ad altre attività, torna al settore nel 2002 con l'avvio di D & D Group S.r.l., allargando negli anni il suo business attraverso l'acquisizione di altre società e il conseguimento di importanti commesse. Dalle sue attività nel comparto nasce l'idea di un nuovo modello industriale, Fin Consorzio, destinato a diventare un punto di riferimento anche al di fuori dei confini regionali.

133-Million-Year-Old Pebble Discovered to Be First Fossilized Dinosaur Brain | Smart News | CarloMaria Grassi

133-Million-Year-Old Pebble Discovered to Be First Fossilized Dinosaur Brain | Smart News | Smithsonian

domenica, ottobre 30, 2016

Men’s Fashion Accessories: The tie, its history and success in Italy

Author:  Emanuela L.
Photo: www.entrepreneur.com

Among the “must-haves” of male look, the tie plays surely a fundamental role for it is the symbol of elegance.

The history of this accessory is very ancient, someone even traces its roots back to the Roman age, though there is not a real connection between its primary use and its present use, much closer to the neckerchief born in 1650. In those years, the ones who wore a tie were considered very rich.

The long history of ties as male accessories went on between the XVIII and the XIX centuries when it was made famous by the renowned boxer James Belcher who was used to have his portraits with this particular neckerchief, symbol of style and elegance, even though it clashed with his usual informal outfit.

The tie became the symbol of dandy men in 1800...

.

Accessori Moda Uomo: la cravatta, storia e successo in Italia

Author:  Emanuela L.
Photo: www.entrepreneur.com

Tra gli immancabili nel look maschile, un posto di rilievo è occupato certamente dalla cravatta, simbolo per eccellenza di eleganza.

La storia di questo accessorio è antichissima, c’è chi riconosce addirittura le sue radici nell’epoca romana, sebbene non sembra esserci un vero e proprio legame tra il suo utilizzo primario e quello attuale, molto più vicino ai fazzoletti da collo, nati nel 1650.
In quegli anni, chi indossava una cravatta era considerato un uomo di immensa ricchezza.

La lunga storia della cravatta come accessorio moda maschile prosegue tra il 1700 ed il secolo seguente, resa celebre dal pugile dell’epoca, James Belcher, il quale era solito farsi ritrarre con al collo con questo particolare fazzoletto simbolo di stile ed eleganza, che andava in parte a cozzare con il suo consueto tocco informale.

A fare della cravatta il simbolo dell’uomo dandy è stato nel 1800...

.

GRANDE CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER LA VODKA BELUGA.

La Vodka russa Beluga lancia in novembre una grande campagna affissioni, che coinvolge le metropoli di tutti i suoi principali mercati internazionali. Per l’Italia, le due città prescelte per la pubblicità outdoor saranno Roma (Piazza di Spagna) e Milano (Piazza Cordusio); il periodo sarà l’intero mese di novembre 2016. Il titolo della campagna sarà: CREATED, NOT MADE (creata, non fabbricata). Beluga cioè è una Vodka luxury creata da grandi “artisti” del bere, e destinata ai grandi appassionati di tutto il mondo. Il processo di produzione della Vodka Beluga attraversa uno scrupoloso susseguirsi, stringente e rigorosissimo, di varie fasi di purificazione e di filtrazione. Il suo speciale distillato di malto russo, unito all’acqua purissima dei pozzi artesiani della Siberia, e combinato a misurate infusioni, rende il suo gusto estremamente piacevole, elegante e complesso. Al termine del suo processo di produzione, la Vodka Beluga viene sottoposta a un lunghissimo periodo di affinamento: una pratica decisamente non comune nella lavorazione delle Vodke di tipo standard. Confezionata in lussuose bottiglie, la Vodka Beluga si rivolge a un target di consumatori di elevato status sociale, ed è destinata a tutti i principali mercati mondiali. La Vodka Beluga è prodotta da JSC Synergy, uno dei colossi russi del settore delle bevande alcoliche nonché terzo produttore di Vodka al mondo. Distillata per la prima volta nel 2002, Beluga è diventata in breve tempo leader del segmento Super Premium – Ultra Premium; sui mercati occidentali è presente a partire dal 2009, ed è oggi venduta in oltre 50 Paesi del mondo. Info: Fratelli Rinaldi Importatori, tel. 051 4217811, fax 051 242328, e-mail info@rinaldi.biz, www.rinaldi.biz.

31/10 Don Ray Mad @ Fata Verde - Agrate (MB) Halloween Party

31/10 Don Ray Mad @ Fata Verde - Agrate (MB) Halloween Party

Ad Agrate (MB), la sera di Halloween, il 31 ottobre 2016, l'aperitivo lungo (dalle 19,30 alle 21) e l'after dinner del Fata Verde lo si vive col sound potente e sofisticato di Don Ray Mad. E' una festa in maschera, ovviamente in stile horror, ma la musica di Don Ray Mad è come sempre soprattutto house, anzi mette insieme tutti i colori di questo genere musicale.  Sempre molto attivo in studio di registrazione e sui portali digitali con la sua label BigBull Records, Don Ray Mad fa ascoltare la sua musica con podcast e dj set diffusi su alcune della radio più importanti del mondo in ambito house. Un suo recente house dj set è pure disponibile gratuitamente in ascolto su Soundcloud al link qui sotto.


La Fata Verde
via Talete n. 2 Agrate Brianza (Monza e Brianza)
info 039.6893110

Don Ray Mad è uno dei più stimati dj producer italiani per quel che riguarda la soulful house. Genovese, vive da tempo in provincia di Bergamo. Tracce come "Fell it Be Free" e "Relaxionality", entrambe uscite sulla sua Big Bull Records, hanno raggiunti buoni risultati su Traxsource, lo shop digitale di riferimento per chi cerca musica da ballo sofisticata. La sua lunga carriera l'ha iniziata negli anni '80. Si faceva chiamare Dj Max Mad ed era tra i protagonisti della scena progressive. I tempi in cui era dj resident dell'Ultimo Impero di Airasca (TO) sono lontanissimi, ma oggi come allora nei suoi dj set e nei suoi podcast le sorprese e le citazioni non mancano mai. "La musica che produco è house", racconta Don Ray Mad. "Nei miei dischi e nei miei dj set, metto insieme tutte le sue forme: soulful, jackin house fino ad arrivare a qualche pezzo tech house".



/// from ltc lorenzo tiezzi comunicazione /// lorenzotiezzi.it: his res photos & infos /// please check alladiscoteca.com our clubbing blog /// +393393433962 ufficiostampa@lorenzotiezzi.it /// no spam: basta comunicati? rispondici stop (decreto legislativo n. 196/2003) ///


Emergenza profughi e Referendum: Salvini contro tutti!

Photo: http://www.ragusanews.com/

“Milano come Gorino”.
Chiaro e d’effetto, lo slogan coniato ieri sera dal segretario della Lega Matteo Salvininel suo intervento alla Caserma Montello, a Milano,  durante il presidio organizzato – insieme agli attivisti di Casa Pound – per dire ‘no’ all’arrivo di 100 nuovi profughi in città.
Secondo le disposizioni del Governo, i profughi dovrebbero essere ospitati a partire dal prossimo 1 Novembre all’interno della caserma milanese per un periodo di quattordici mesi.
“Invitiamo i sindaci e i cittadini a ribellarsi in maniera pacifica. La misura è colma” ha detto Salvini che ha poi attaccato il “governo scafista” e elogiato ancora una volta i cittadini di Goro e Gorino per il loro alto esempio di resistenza civile.
Salvini oltre ad invocare le barricate anti-migranti, ma, ha anche lanciato un appello ...
.

Made in Italy Men’s Fashion

Author: K.Boni
Photo: www.texil3.com

There is a great piece of news for Made in Italy Men’s Fashion, and the important announcement is given by the prestigious voice of the Frankfurter Allgemeine, the German  newspaper with more than 1.115.000 readers:  

Lapo Elkann is the creativity icon of Made in Italy. He is the one who best represent Italian fashion on an international level … “surely a patriot, with a company helping him to customize his cars, airplanes or boats”.

Anyway, between dissenting opinions and absolutely positive points of view, the conclusion is that one cannot be indifferent to the data showing the growth of Italian men’s fashion industry in 2015 (+1,8% almost 9 billions) and especially the increase of export (+2,4% 5,6 billions, equals to 63,4% of the sales volume), with a peak reported for the United States (+16,2% 483 billions), that has become the first market for made in Italy men’s fashion.

“Italy confirms to be among the countries reporting the best performances...

.

Moda Uomo Made in Italy

Author: K.Boni
Photo: www.texil3.com

C’è una notizia “a grandi cifre” che riguarda il Made in Italy della moda uomo, un giudizio che viene svelato dell’autorevole Frankfurter Allgemeine, quotidiano tedesco con oltre 1.115.000 lettori al giorno: Lapo Elkann è icona della creatività Made in Italy.

 Lui è colui che meglio incarna la moda nazionale a livello internazionale: “definitivamente un patriota, con una società che ti aiuta a personalizzare le tue auto, gli aeroplani o le barche.”

Di fatto, tra pareri contrari e pareri decisamente positivi, una volta tirate le somme, non si può restare indifferenti davanti ai dati che ci fanno notare come nel 2015 l’industria della moda maschile italiana è cresciuta (+1,8% a quasi 9 miliardi) e soprattutto è aumentato l’export (+2,4% a 5,6 miliardi, pari al 63,4% del fatturato), con un picco negli Stati Uniti (+16,2% a 483 milioni), diventati il primo mercato per la moda uomo made in Italy.

“L’Italia si conferma tra i paesi che stanno registrando performance migliori...

.

Che cosa cela la nuova indagine dell'Fbi sulle email di Hillary Clinton - CarloMaria Grassi

Che cosa cela la nuova indagine dell'Fbi sulle email di Hillary Clinton - Formiche.net

Aston Martin's First Real Estate Project Is Coming to Miami | CarloMaria Grassi

Aston Martin's First Real Estate Project Is Coming to Miami

sabato, ottobre 29, 2016

LATTEX 31 OTTOBRE 2016



CONSIGLIATO DA
promozione & informazione
solo EVENTI > IN <

Men’s Ties Trend

Author: K.Boni
Photo: www.ebernie.com

To re-launch ties there are those celebrities who have a passion for this seductive and irresistible accessory/item that is also celebrated on the International Necktie Day on the 18th of October.

Oscar Wilde said that “a well-tied tie is the first serious step in life”. Maybe … but it has also became a female item during the recent years.

Today celebrities like a model better than all the others: the slim tie à la toreador proposed by Dolce & Gabbana for Spring/Summer 2016/2017 and inspired by Bizet’s Carmen.

For Roberto Cavalli the necktie is no more than “an accessory like any other”, while Moschino presents it with unbuttoned shirts.

Politicians have very bizarre anecdotes to tell...

.

Moda cravatte uomo

Author: K.Boni
Photo: www.ebernie.com

A rilanciare le cravatte sono proprio le star che hanno una passione per questo accessorio/indumento seducente ed irresistibile tant’è che si festeggia persino la Giornata Internazionale della Cravatta in data 18 ottobre, ogni anno.

Per Oscar Wilde “una cravatta ben annodata è il primo passo serio nella vita”. Sarà… tant’è che è diventato anche un accessorio femminile, anzi, forse ancor più femminile, proprio durante il corso di questi ultimi anni.

Alle star di oggi piace un modello più di tutti: la cravatta slim alla toreador, proposta da Dolce&Gabbana per la Primavera/Estate 2016-2017 ispirata alla “Carmen di Bizet”.

Per Roberto Cavalli, la cravatta non è altro che “un accessorio vario ed eventuale”, mentre Moschino la propone con la camicia slacciata.

I politici hanno degli aneddoti davvero curiosi da raccontare...

.

Industrial scars: The environmental cost of consumption – in pictures | CarloMaria Grassi

Industrial scars: The environmental cost of consumption – in pictures | Environment | The Guardian

venerdì, ottobre 28, 2016

L'ENERGIA? ARRIVA DAL SOLE

Accordo con il Consorzio Cev diretto da Gaetano Zoccatelli per il primo impianto fotovoltaico di S. Biagio

Energia Fotovoltaico Zoccatelli

Articolo da Oggi Treviso del 3 agosto 2010

SAN BIAGIO – L'amministrazione sanbiagese investe nel sole. Grazie al progetto avviato in stretta collaborazione con il Consorzio Cev, diretto da Gaetano Zoccatelli, entro la fine dell'anno verrà installato sul tetto della scuola media di San Biagio di Callalta un impianto fotovoltaico per produrre 55 kilowatt di energia.

Una quantità, questa, in grado di coprire buona parte del fabbisogno energetico del plesso di via II Giugno. "Si tratta del primo impianto con pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici sanbiagesi" annuncia l'assessore all'Ambiente Roberto Pillon.

L'intervento alle medie sarà a totale carico del Consorzio Cev nell'ambito del progetto "1000 tetti fotovoltaici su 1000 scuole".

Il Consorzio CEV gestirà l'impianto per vent'anni, dopodiché il Comune avrà l'opzione per la sua eventuale acquisizione.

In un primo tempo l'energia prodotta dai pannelli sul tetto delle scuole medie doveva essere di 20 kilowatt.

Di recente la Cev ha ottenuto dagli organi competenti il permesso di innalzare la potenza dei propri impianti a 55 kilowatt.

E di recente la giunta Pinese ha dato il proprio parere favorevole al progetto di realizzazione di un grande parco fotovoltaico al Sud Italia. A San Biagio di Callalta arriveranno 20 kilowatt di energia.

FONTEOggi Treviso

Cultura Scicli - L'eremo delle Milizie di Donnalucata, leggenda e mistero - CarloMaria Grassi

Cultura Scicli - L'eremo delle Milizie di Donnalucata, leggenda e mistero - RagusaNews

Cultura Scicli - L'eremo delle Milizie di Donnalucata, leggenda e mistero - CarloMaria Grassi

Cultura Scicli - L'eremo delle Milizie di Donnalucata, leggenda e mistero - RagusaNews

Area Industriale Tattoo apre il secondo studio a Brescia, in Piazzale Arnaldo

Area Industriale Tattoo apre il secondo studio a Brescia, in Piazzale Arnaldo

Area Industriale Tattoo ha inaugurato a fine 2014 a Lovere uno studio di tatuaggi a Lovere (BG), sul Lago d'Iseo. Il successo è stato immediato ed al primo studio seguono quelli di Brescia (Via Moretto) e Roma. In meno di due anni la crescita è davvero notevole. Nell'inverno 2016 - 7 sono poi previste nuove aperture: la prima è quella dell'1 novembre, ancora a Brescia, questa volta tra Via Turati e Piazzale Arnaldo, una delle zone simbolo della città. Lo spazio è quello sinora occupato da Gaeti, prestigioso showroom d'arredamento. 
Il nuovo studio Area Industriale Tatto in Piazzale Arnaldo / Via Turati apre l'1/11/2016 dalle 13 alle 20 con un Walk In Day d'eccezione che racconta quanto sia un progetto davvero collettivo:  saranno ben 11 i tatuatori presenti e 200 gli sketch pronti per essere tatuati subito. Ovviamente saranno tatuaggi unici: i soggetti scelti non vengono mai più riprodotti. I prezzi sono accessibili. A seconda del soggetto si pagano 80 - 160 euro. 

Area Industriale Tattoo Brescia Arnaldo
via Turati / Piazzale Arnaldo info 3490917868

MEDIA INFO

Cos'è Area Industriale

Area Industriale Tattoo ha inaugurato a fine 2014 a Lovere uno studio di tatuaggi a Lovere (BG), sul Lago d'Iseo. Il successo è stato immediato ed al primo studio seguono quelli di Brescia e Roma. In meno di due anni la crescita è davvero notevole.  Nell'inverno 2016 - 7 sono poi previste nuove apertura in nuove città, in Italia e in Europa.

Achille Molinè ed Amalia Migliorati, due dei più affermati professionisti italiani dell'inchiostro sotto pelle lavorano tra Lovere e Brescia, soprattutto, ma spesso sono guest anche a Roma. Sono entrambi lombardi ed hanno deciso di trasferire il loro studio ad Area Industriale in cerca di nuovi stimoli e per confrontarsi con colleghi provenienti da tutto il mondo. La stessa scelta l'hanno compiuta Alex Ciliegia, che è invece è resident a Roma e guest spesso tra Brescia e Lovere. I tatuatori che lavorano come 'resident' ad Area Industriale sono ormai tra i più richiesti ed affermati in Italia. E spesso le varie sedi di Area Industriale ospitano anche altri tatuatori, italiani ed internazionali, come 'special guest' famosi in tutto il mondo. Mettendo insieme le loro tecniche e le loro esperienze, ad Area Industriale i tatuatori crescono e si fanno notare visto che ormai il brand è un riferimento importante tra gli appassionati.

Area Industriale è infatti uno tattoo studio di nuova generazione. E' un collettivo di tatuatori guidato da Cristiano Calore, che si definisce studio manager e invece probabilmente è un talent scout. Interessato prima di tutto al lato estetico ed alla resa del tatuaggio, per Cristiano il lato economico dei progetti è sempre meno importante di quello creativo. "Quello che cerchiamo è qualità senza compromessi ed a ogni costo", riassume. Eppure i tatuaggi qui non costano una follia. Si parte da 90 euro, già con 300 euro ci si regalano tatuaggi piuttosto elaborati. "Area Industriale non è certo una catena di tatuaggio low cost", spiega Cristiano. "E' un luogo in cui si realizzano tatuaggi di qualità assoluta a prezzi accessibili. Voglio che sia a disposizione di tutti, per quel che è possibile". 

Talvolta, per Cristiano, i tatuatori sono artisti. Ma prima di tutto devono essere anche eccellenti artigiani, proprio come i cuochi. Devono essere in grado di consigliare il cliente e realizzare non solo le proprie idee ma anche ciò che ognuno sogna di avere sulla pelle nel modo migliore. "Non è sempre giusto imporre le proprie idee al cliente. Ci piace invece consigliarlo su come realizzare le sue in modi che lo sappiano stupire. Una farfallina non è sempre uguale", spiega. "I 'Walk In Days', gli eventi in cui con 100 euro ci si tatuano soggetti esclusivi senza appuntamento, nascono poi dalle idee spesso poco 'commerciali' dei tatuatori. Se uno di loro vuol tatuare una soggetto poco 'vendibile', sa che proponendolo durante un walk in, ad un prezzo promozionale, è possibile che riesca a realizzare il suo sogno". E come sono i tatuatori che lavorano ad Area Industriale? "Non ci sono rockstar, tutti lavorano e crescono insieme. C'è una squadra, in cui tutti giocano ma nessuno si mette a fare il fenomeno. Preferiamo lavorare con giovani dal talento potenziale per farli sbocciare. E la struttura di Area credo sia circolare più che piramidale". 

Chi è Cristiano Calore, l'ideatore di Area Industriale

Cristiano Calore nasce nel 1978 ed all'età di 16 anni inizia la sua carriera lavorando nelle cucine di alcuni dei migliori ristoranti e hotel italiani a fianco dei più rinomati chef. A 21 anni apre il suo primo ristorante a cui seguono in breve tempo una serie di locali (ristoranti, vinerie, pub e discoteche). La sua più grande passione è da sempre l'arte, e la esprime soprattutto in cucina e nei locali. Talent scout, appassionato e collezionista di auto d'epoca americane e oggetti di design anni 50/60. Cultore della bellezza e dell'amore. Selvatico. Da sempre appassionato di tatuaggi inizia a riempirsi il corpo di disegni. Questa caratteristica gli permette di lavorare come modello per molte case di moda italiane, fino a quando finalmente riesce ad aprire con due amici, considerati tra i migliori tatuatori del nord Italia, Area Industriale. Dopo lo studio a Lovere (Bg), sono seguite le aperture a Brescia, a Roma, presto arriveranno un altro studio a Brescia ed uno a Zurigo... l'inchiostro scorre a fiumi.

Area Industriale

Area Industriale Tattoo Lovere
via del Cantiere, Lovere (Bg)
info 3408619803 
ingresso libero - tattoo su prenotazione tranne Walk In Days

Area Industriale Tattoo Brescia Moretto
via moretto 58, Brescia info 349 0917868

Area Industriale Tattoo Roma
Via Giuseppe de Mattheis 21, Roma info 0645543508


I Tatuatori resident ed i Piercer di Area Industriale 
(Gallery per i tatuaggi di ognuno di loro qui:

Tatuatori Resident Area Industriale Brescia - Lovere
Achille Molinè, Anna Migliorati, Cristophe Bonardi, Alice Totemica, Cloditta, Gennaro Variale - Body Piercer Maledetta Valentina

Tatuatori Resident  Area Industriale - Roma
Alex Ciliegia, Daniele Delli Gatti, Alessandro Micci, Norberto Liburdi


/// from ltc lorenzo tiezzi comunicazione /// lorenzotiezzi.it: his res photos & infos /// please check alladiscoteca.com our clubbing blog /// +393393433962 ufficiostampa@lorenzotiezzi.it /// no spam: basta comunicati? rispondici stop (decreto legislativo n. 196/2003) ///