La fine dell´ “Homo Spiens” e l´inizio di una Nuova Era dominata dall´”Homo Percontātionis” o dall´”Homo Notitiae” (le mie scuse per l´uso di questo genitivo che tuttavia trovo appropriato) é ormai alle porte, e mi chiedo come tutti coloro che sono destinati a scomparire o meglio, diciamolo cosí come dev'essere, a morire, per lasciar spazio a ció che verrá, non se siamo preparati come Genere Umano al cambiamento, ma se riusciremo a integrarlo senza esserne distrutti.
Il sorgere del Nuovo Millennio, dopo le importanti convulsioni sociale del Secolo XX, ci ritrova tutti nella Nuova Era della Comunicazione, dove la Globalizzazione é riuscita a mostrarci le fragilità che compongono le Società Terrestri: integrazione Culturale e l´incapacitá di trovare una via di uscita alla pazzia collettiva che si stá appropriando di tutti noi.
Il sorgere del Nuovo Millennio, dopo le importanti convulsioni sociale del Secolo XX, ci ritrova tutti nella Nuova Era della Comunicazione, dove la Globalizzazione é riuscita a mostrarci le fragilità che compongono le Società Terrestri: integrazione Culturale e l´incapacitá di trovare una via di uscita alla pazzia collettiva che si stá appropriando di tutti noi.
Immaginare le rivoluzioni future a livello di genetica, bio-chimica e sociali non é poi cosí difficile: la diversificazione dell´Umanitá, termine che comincia a farmi qualche brivido alla spina dorsale, l´uscita dal Pianeta, il chip integrato come interface al nostro encefalo saranno sicuramente positive, infatti non credo che pericolose regressioni al passato o la stasi evolutiva portino altro risultato se non la fine della propria Umanitá.
Bipolari, depressi, in cerca di una ultima spiaggia, le nostre Societá, non solo quelle ricche, vedono i suoi individui diventare degli autentici avvoltoi, cercando di pigliare tutto ció che possono, subito, adesso, oggi, sensazioni, emozioni, energia, come al passaggio dell´Anno Mille, sentendo che l´Armageddon é vicino.
Bipolari, depressi, in cerca di una ultima spiaggia, le nostre Societá, non solo quelle ricche, vedono i suoi individui diventare degli autentici avvoltoi, cercando di pigliare tutto ció che possono, subito, adesso, oggi, sensazioni, emozioni, energia, come al passaggio dell´Anno Mille, sentendo che l´Armageddon é vicino.
La Guerra fra le due tendenze dell`Umanitá, “fermiamoci” e “andiamo avanti” é diventata particolarmente feroce, e sembra proprio l´Ultima Battaglia.
Si cercano risposte nella Storia, Filosofia, Musica, Letteratura, Genetica, Biologia, Sociologia, ma la realtà e che ormai, come giá detto viviamo nel “maledettamente ora”!.
Anch´io come tutti mi questiono e cerco di utilizzare la poca logica che mi é permessa in un Universo Terreno dove l´aumento dell´ Entropia Sociale é talmente preoccupante, che a differenza degli ultimi 10000 anni, un individuo da solo puó distruggerci tutti.
Dal punto di vista quantico il contrario potrà essere anche la nostra salvezza: quell´individuo, mutazione fra l´”Homo Sapiens” e il futuro che potrá mostrarci il cammino da seguire!
Credo in questa seconda ipotesi , e penso che la Cultura e l´Arte saranno il motore del cambiamento e rinascita.
Non ridete, non di me ma di voi stessi, non sono un "naif "e la mia analisi é brutale e schietta: mi spiego.
Come tutti sappiamo le paure collettive sono sempre state contrariate dai primordi dell´Umanitá da “esorcismi” di gruppo.
Prendiamo ad esempio il Teatro: esso nasce con uno scopo ben preciso, sin dal mitico Carro di Tespi, passando per il Greco "ἀπὸ μηχανὴς θεός” o nel Latino “Deus ex Machina”, si pretende in fondo riunire la Gente, ed intorno a un fuoco, esorcizzare la paura prima – la Morte.!
L´Arte, e per favore ritiriamo subito le bestialità che accompagnano termini come Arte Concettuale, visto che tutto ha un suo Concetto, Espressione, Necessità e Immortalità, ha sempre avuto queste caratteristiche Universali, ancor prima che si formassero Teoremi sull´ “Estetica” o sul “Bello”.
La nostra Era é una opportunitá unica: tutti siamo diventati scrittori, artisti, fotografi, cuochi...comunicatori di prima linea.
È bellissimo e offre la possibilità di esprimere il meglio dell´”Homo Sapiens” e del suo Universo Creativo Individuale!
Si cercano risposte nella Storia, Filosofia, Musica, Letteratura, Genetica, Biologia, Sociologia, ma la realtà e che ormai, come giá detto viviamo nel “maledettamente ora”!.
Anch´io come tutti mi questiono e cerco di utilizzare la poca logica che mi é permessa in un Universo Terreno dove l´aumento dell´ Entropia Sociale é talmente preoccupante, che a differenza degli ultimi 10000 anni, un individuo da solo puó distruggerci tutti.
Dal punto di vista quantico il contrario potrà essere anche la nostra salvezza: quell´individuo, mutazione fra l´”Homo Sapiens” e il futuro che potrá mostrarci il cammino da seguire!
Credo in questa seconda ipotesi , e penso che la Cultura e l´Arte saranno il motore del cambiamento e rinascita.
Non ridete, non di me ma di voi stessi, non sono un "naif "e la mia analisi é brutale e schietta: mi spiego.
Come tutti sappiamo le paure collettive sono sempre state contrariate dai primordi dell´Umanitá da “esorcismi” di gruppo.
Prendiamo ad esempio il Teatro: esso nasce con uno scopo ben preciso, sin dal mitico Carro di Tespi, passando per il Greco "ἀπὸ μηχανὴς θεός” o nel Latino “Deus ex Machina”, si pretende in fondo riunire la Gente, ed intorno a un fuoco, esorcizzare la paura prima – la Morte.!
L´Arte, e per favore ritiriamo subito le bestialità che accompagnano termini come Arte Concettuale, visto che tutto ha un suo Concetto, Espressione, Necessità e Immortalità, ha sempre avuto queste caratteristiche Universali, ancor prima che si formassero Teoremi sull´ “Estetica” o sul “Bello”.
La nostra Era é una opportunitá unica: tutti siamo diventati scrittori, artisti, fotografi, cuochi...comunicatori di prima linea.
È bellissimo e offre la possibilità di esprimere il meglio dell´”Homo Sapiens” e del suo Universo Creativo Individuale!
La Terapia di Gruppo nell´Era della Comunicazione che viviamo presenta tuttavia qualcosa che non funziona: viviamo il Mondo Virtuale dove “siamo”,“creiamo” e ci “misuriamo” senza renderci conto che le risposte sono date da un interface chiamato PC, anche se sono persone reali che esistono dall´altra parte e interagiscono con noi...manca sempre qualcosa..!
Le ore passano, i giorni, photo shop, corel, la miglior immagine, il testo piú emotivo, “mi piace”, colei o colui di cui siamo diventati “amici” o addirittura “innamorati” per come scrive, per la sua/suo rapiditá di comunicare...é assurdo? No, ma dobbiamo cambiare qualcosa, o molto.
Tutte le espressioni d´Arte o Comunicazione Umana, da cui non escludo il “sesso” devono essere accompagnate da un significato e non fine a se stesse.
Fare sesso senza amore come sport e trattamento per lo stress? Certo ma se lo integrate con l´amore, passa a esistere un senso.
Non é condizione doverosa dell´Arte avere un significato Universale. Il significato non é obbligatoriamente uguale per tutti, ma senza di esso la nostra nuova Era di Comunicazione e Espressione perde il suo senso e capacitá terapeutica.
Abbiamo bisogno di trovare significati e senso nelle Espressioni Artistiche di oggi, rappresentazioni sempre piú individualiste e passeggere..l´ultima foto di un tramonto, per quanto “originale” e “corretta” o “artistica”, si perde nel limbo delle milioni di altre pubblicate in rete nell´ultima ora!
Una tela di Caravaggio o Mondrian sono invece elementi artistici “collettivi” e “universali”! (Caso qualcuno non sia d´accordo sul fatto che siano Universali basta scrivere...)
Le ore passano, i giorni, photo shop, corel, la miglior immagine, il testo piú emotivo, “mi piace”, colei o colui di cui siamo diventati “amici” o addirittura “innamorati” per come scrive, per la sua/suo rapiditá di comunicare...é assurdo? No, ma dobbiamo cambiare qualcosa, o molto.
Tutte le espressioni d´Arte o Comunicazione Umana, da cui non escludo il “sesso” devono essere accompagnate da un significato e non fine a se stesse.
Fare sesso senza amore come sport e trattamento per lo stress? Certo ma se lo integrate con l´amore, passa a esistere un senso.
Non é condizione doverosa dell´Arte avere un significato Universale. Il significato non é obbligatoriamente uguale per tutti, ma senza di esso la nostra nuova Era di Comunicazione e Espressione perde il suo senso e capacitá terapeutica.
Abbiamo bisogno di trovare significati e senso nelle Espressioni Artistiche di oggi, rappresentazioni sempre piú individualiste e passeggere..l´ultima foto di un tramonto, per quanto “originale” e “corretta” o “artistica”, si perde nel limbo delle milioni di altre pubblicate in rete nell´ultima ora!
Una tela di Caravaggio o Mondrian sono invece elementi artistici “collettivi” e “universali”! (Caso qualcuno non sia d´accordo sul fatto che siano Universali basta scrivere...)
San Francesco - Caravaggio Come esorcizzare la paura della Morte? |
Come vincere la sfida che il Futuro propone attraverso l´Arte?
Non penso sia piú possible farlo attraverso i “talenti”, le “eccellenze” o il “merito”, visto che ormai siamo totalmente inondati da informazione e pseudo-arte visuale.
Dobbiamo pregare per un Nuovo Messia dell´Arte e della Rete, tecnologie che non possiamo ancora mettere in pratica, affinché tutti questi Universi Creativi Individuali, in tutte le aree di espressione, assumano una loro logica e di modo a vedere quale esorcismo vorremmo soddisfare nel Futuro...forse la Paura dell´Immortalitá!
http://mflarte.blogspot.com/
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