martedì, luglio 18, 2017

Ristrutturare casa: guida alle aliquote 2017

Quali sono le aliquote applicabili ai lavori di ristrutturazione ? Non in tutti i casi la normativa applicabile è la stessa. La Legge di Bilancio del 2017 espone chiaramente le modifiche fatte caso per caso. 
Ecco una pratica guida su come funziona l' IVA in edilizia e quali sono i casi che beneficiano di aliquote particolarmente vantaggiose:
Aliquota ordinaria del 22%, quella nota a tutti, si utilizza anche nel settore edile. Accanto a questa sono state introdotte delle aliquote agevolate, con l'obiettivo di favorire l'economia riducendo i costi di ristrutturazioni. Si tratta dell'IVA agevolata al 4% e dell'IVA intermedia al 10%, che si applicano ad alcuni casi specifici.

Ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria su edifici a carattere residenziale, ai lavori di recupero edilizio, restauro e risanamento conservativo si applica l'IVA ridotta al 10% . Rientra nell'agevolazione anche l'acquisto da parte del committente o dell'impresa che esegue i lavori di beni finiti ovvero elementi che possono essere facilmente distinguibili come porte, infissi, sanitari, caldaie ecc, mentre sono escluse le materie prime e i semilavorati.
n vantaggio che permette di risparmiare notevolmente se si vuole eseguire un intervento di ristrutturazione sulla propria casa, senza dimenticare che un ulteriore risparmio è dato dalle detrazioni fiscali.I "beni di valore significativo", possono essere soggetti all'IVA ridotta, se la fornitura è stata stipulata in fase contrattuale, ma con dei limiti. Si tratta di elementi il cui costo supera quello dell'intervento di installazione, ad esempio ascensori, caldaie, condizionatori. In questo caso l'aliquota agevolata del 10% si applica solo sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione (manodopera e cessione beni) e quello dei beni stessi.
Questa agevolazione fiscale, unita alle detrazioni fiscali, consente un risparmio importante sui lavori di ristrutturazione.

Per la costruzione o acquisto della prima casa si applica la riduzione al 4%. È fondamentale dimostrare che non si possiedono altri alloggi nello stesso comune e che si prenda effettiva residenza nell'immobile che gode dei vantaggi dati dal fatto di essere prima casa. Le agevolazioni riguardano in questo caso specifico la realizzazione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e l'acquisto di beni da parte del committente. Vi è un'eccezione: si applica sempre il 22% ad abitazioni di pregio, ville o palazzi con classificazione catastale A1,A8 o A9.

A seconda del tipo di immobile e al tipo di intervento previsto, le condizioni fiscali possono essere molto diverse, per questo è importante verificare il caso specifico prima di procedere, così da poter fare la scelta migliore.

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