mercoledì, ottobre 24, 2007

Il turismo nell’era di Internet

La vacanza è il momento di relax per antonomasia. E’ il momento di passaggio tra la vita quotidiana scandita dalle scadenze, dal lavoro e dalla pianificazione temporale. La vacanza è quindi considerato come momento di riposo; riposo inteso non soltanto come “dolce far niente” ma per una fetta sempre maggiore di persone, il periodo di vacanza inizia a far rima con attività fisiche più o meno estreme che durante la routine quotidiana è praticamente impossibile praticare. Questo fenomeno, a differenza di quanto si possa credere, non si focalizza solo su un target giovanile ma prende una forbice di viaggiatori sempre più ampia che arriva fino ai professionisti.

Il motivo risiede principalmente in due concause: la prima è sicuramente l’allargamento dell’offerta turistica degli operatori del settore che da circa dieci anni hanno cominciato ad offrire percorsi alternativi rispetto ai circuiti turistici tradizionale. La seconda concausa è rappresentata dall’allargamento della visione di internet come canale di prenotazione ma soprattutto di scelta.

Infatti oltre a conquistare costantemente quote di mercato rispetto alla classica agenzia, internet è diventato il luogo dove autonomamente si arrivano a conoscere luoghi, modalità e particolarità che è difficile trovare sugli itinerari comuni ed ecco quindi che il primo luogo dove pensare le proprie vacanze diventa la rete. Nel 2006 il turismo e' stato il settore che ha conquistato la maggiore quota di mercato sul web: oltre il 43% a 1,7 mld di euro di vendite. E' uno dei dati che emergono dall'Annuario del Turismo e della Cultura 2007 del Touring Club Italiano. Tra il 2002 e il 2005 - rileva l'Annuario - le vendite on line nel settore turistico sono aumentate di oltre 10 volte, molto più di ogni altro settore merceologico. 1/3 delle persone che ha cercato online argomenti legati ai viaggi, ha poi acquistato un servizio turistico nelle 8 settimane successive. L’80% lo ha fatto online, il 20% off-line.

In questo contesto le strutture ricettive devono iniziare quel processo di accoglienza dell’utente che ha inizio dal sito internet, da considerarsi non solo come trasposizione online del biglietto da visita dell’agenzia, ma come finestra “dinamica” attraverso la quale comunicare con l’universo di potenziali utenti e permettere a questi ultimi di interagire con il sito scegliendo, valutando e prenotando la propria vacanza, mare o montagna che sia, autonomamente.

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