La scorsa settimana come di tendenza in questi ultimi 20 anni, i maggiori mercati azionari hanno segnalato un significante ribasso.
Anche se i maggiori mercati azionari hanno seguito la tendenza di questi ultimi vent' anni, ci sono stati degli aspetti diversi di quello che è successo 20 anni fa, quando c'è stato una riduzione di 12.2% nel valore dei titoli Inglese in una sessione di trading. È interessante da notare che il crollo dei mercati nel 1987 o nel 1929 hanno condotto ad una recessione e che il Dow Jones ha in effetto segnalato un rialzo alla fine dell' anno 1987. In questo momento, il Dow Jones Industrial Average è rialzato di 700% dal livello minimo raggiunto a causa del crollo nel 1987.
Il Nasdaq è stato ancora, relativamente, uno dei più forti mercati (anche se questo non significa quasi niente dopo il crollo del Venerdi). Ancora una volta, Google ha battuto le valutazioni degli analisti indicando un aumento nella rendita dagli acquisazioni come di You Tube. Google adesso ha nelle sue mani 57% di tutti i motori di ricerca sull' Internet, il doppio di quello che ha Yahoo, il loro competitore più temuto.
Nonostante la forza della nuova economia, gli orsi avevano molti ragioni per dare inizio alle vendite cominciate il Venerdi. Il petrolio ha raggiunto un prezzo di $90 per barile per la prima volta, l'oro ha continuato ad aumentare nel prezzo ed il dollaro americano ha raggiunto un minimo mai visto prima rispetto all' Euro. I titoli bancari hanno segnalato un ribasso ha causa di timori riguardo alla crisi di credito che potrebbe avere un effetto più profondo e duraturo di quello temuto originariamente. La Bank of America, ha riportato che le perdite esperienzate dal trading sono state causate primariamente dalla crisi riguardo al credito. Malgrado, il prezzo dell'energia sta aumentando, sono stati i giganti dell'energia e quelli che usano il petrolio che hanno sofferto dalla riduzione nei prezzi del mercato il Venerdi a causa di timori riguardo a guadagni nel prossimo futuro.
La US treasury notes hanno riportato il loro più grande guadagno settimanale dal 2002 e degli investitori hanno dichiarato una possibilità di 70% che la Fed ridurrà il tasso di interesse. Ci sono stati anche delle pressioni politiche sulla ECB per diminuire le loro restrizioni e per essere più flessibili.
Al momento comunque, i consumatori americani potrebbero non esperienzare le variazioni nei prezzi da primato del petrolio. Mark Zandi rappresentante di Moody’s Economy.com (fonte di CNBC) ha trovato che il prezzo attuale del petrolio è attualmente $11 meno del massimo dell'inflazione regolata di $101.70. Per di più, la regolazione dell'inflazione dello spendere del consumatore è di 3% in meno di quello del 1980, reddito domestico è aumentato di 42%, il prezzo mediano del mercato immobiliare è aumentato di 40% ed il prezzo delle pompe ha registrato solo un aumento di 1%.
Quindi i consumatori americani potrebbero superare questa situazione brevemente, ma se questa pressione sul prezzo continua insieme alla crisi che sta affrontando il mercato immobiliare allora il cuore della economia americana, il consumatore, dovra eventualmente ridurre le sue spese.
I dati delle vendite immobiliari di Mercoledi e Giovedi ci aiuteranno a capire quanto grave è la situazione. Gli inventari del petrolio il Giovedi potrebbero avere un effetto sproporzionato sul mercato considerando gli attuali condizioni del mercato. I mercati americani potrebbero rimbalzare in un breve periodo quando la pressione per la vendita potrebbe essere strafatta, ma il peso delle condizioni negative del economia potrebbe essere un ostacolo troppo duro da superare per questo mercato toro nel prossimo periodo. Un mercato difficile sul quale fare delle previsioni.
Gli attuali mercati possono quindi offrirvi un vantaggio durante la prossima settimana, con una probabilità di 70% di una riduzzione nelle rate già stabilita nei mercati americani e nessun cambiamento pianato dalla ECB fino a Natale, c'è la possibilità che almeno il Dollaro si stabilizzerà rispetto all'Euro durante la prossima settimana tra adesso e la prossima riunione della FOMC alla fine di questo mese. Secondo agli scommettitori su BetOnMarkets.it, una scommessa "No Touch" di un valore di 2.5 centesimi al di sopra dal prezzo spot attuale potrebbe darvi un rendimento di 8% durante i prossimi 7 giorni.
mercoledì, ottobre 24, 2007
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