Presentato al Forum PA di Roma dal Direttore Generale Luigi Massa
il nuovo piano per l’ammodernamento, l’ottimizzazione e il rendimento delle politiche amministrative della città
Luigi Massa, direttore generale del Comune di Napoli, ha presentato, in un incontro presso il Forum PA di Roma, il piano di valutazione per ottimizzare e rinnovare le risorse umane nel Comune di Napoli, applicabile a tutte le PA del paese.
Il piano, immediatamente attuabile tenute ferme le varianti imprescindibili di: blocco delle facoltà di proroga per i pensionamenti (per gli over 65), incentivazione al prepensionamento, e patrimonializzazione del know-how delle risorse umane, si basa anche su una capillare informatizzazione e un’adeguata formazione del personale.
La valutazione finale dei lavori svolti dai singoli gruppi di competenza, non sarà più basata su una poco obiettiva “autovalutazione”, ma su risultati operativi effettivi, e su obiettivi raggiunti e certificabili, il tutto facente capo a un dirigente responsabile di ogni team di lavoro. Un dato fondamentale di cui tenere assolutamente conto e merito è inoltre il meccanismo “autofinanziante” di questo progetto.
L’impegno economico legato alla formazione e all’investimento tecnologico, sarà infatti automaticamente soddisfatto dal notevole risparmio legato sia allo svecchiamento delle strutture, che all’incentivazione delle competenze secondo i risultati effettivamente raggiunti. Il progetto sarà inoltre oggetto di confronto con altre PA e altri comuni, con i quali il Comune di Napoli si appresta a realizzare uno scambio di esperienze per il raggiungimento di risultati ottimali, esperienze importanti per il patrimonio culturale della pubblica impresa, sia pur con connotazioni di diversità ed esigenze legate ai singoli territori.
“La pubblica amministrazione locale se lo si vuole, si può svecchiare, investendo sulle risorse umane, che finora sono state considerate nel pubblico solamente come spesa corrente” ha dichiarato Luigi Massa, direttore generale del Comune di Napoli. “E’ importante soprattutto programmare, pianificare, impegnarsi ad invertire la rotta che ha visto la città di Napoli in un perenne stato di emergenza. Oggi è necessario invertire la rotta: superare le emergenze vincendo le resistenze”.
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