sabato, giugno 07, 2008

TAGLIO ICI-IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI COSENZA CHIAMA ALLA MOBILITAZIONE TUTTA LA CALABRIA

"E’ in gioco il destino della Calabria: la nostra regione non può rinunciare ad un miliardo di euro (2000 miliardi di vecchie lire) per l’ammodernamento della rete viaria provinciale e ai fondi ex-Fintecna destinati ai megalotti della SS 106 Roseto Capo Spulico-Sibari e Crotone-Cariati, alla Tangenziale di Reggio Calabria e alle opere di efficientamento del sistema degli attracchi di Villa San Giovanni per pagare il taglio nazionale dell’Ici deciso dal Governo Centrale”.
Lo ha detto il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, parlando nel corso di un’affollata manifestazione unitaria svoltasi a Marina di Sibari e promossa insieme al Presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, presso il Villaggio Marilusa (ex Golf Village), per discutere del Decreto Legge con cui sono stati “tagliati” gli stanziamenti precedentemente destinati ad opere pubbliche di notevole importanza strategica per lo sviluppo e l’ammodernamento della Calabria e della Sicilia.
“Il Governo Berlusconi –ha dichiarato l’on. Oliverio- con un colpo di mano insopportabile ha voluto dare un vero e proprio schiaffo alle nostre regioni, calpestando il nostro orgoglio e la nostra dignità e privandoci, per gli anni 2008 e 2009, di stanziamenti che impediranno alle Province calabresi e siciliane di realizzare i programmi già approvati e la loro conseguente progettazione. Una vera e propria rapina che non subiremo in silenzio!”.
“E’ un fatto davvero inaudito–ha proseguito il Presidente della Provincia di Cosenza- che il Governo Nazionale abbia scaricato, all’80%, sulle spalle di Calabria e Sicilia la copertura finanziaria del taglio dell’Ici che riguarda l’intero Paese. Questa linea, destinata a massacrare letteralmente le nostre regioni, non può essere assolutamente né tollerata nè accettata e ad essa ci opporremo con tutte le nostre forze e le nostre energie. L’iniziativa di questa mattina è solo l’inizio di un percorso di mobilitazione vasta che mira alla modifica degli orientamenti governativi.
Tutte le forze democratiche, le rappresentanze istituzionali, politiche, sociali, economiche e culturali convenute a Marina di Sibari hanno pienamente avvertito il peso e la responsabilità di fronte ad una fase così delicata, in cui si decide il futuro della nostra terra e sapranno rispondere unitariamente, con grande dignità e fermezza, ad un atto che mortifica ed offende la voglia di riscatto e di progresso delle nostre popolazioni e uccide la speranza delle generazioni future di Calabria e Sicilia.
Di fronte a questo dato, non c’è né maggioranza né opposizione che tenga.
Non vi sono condizionamenti o vincoli di appartenenza che possano condizionare un lavoro ed un’iniziativa unitaria tesa a far prevalere, sopra ogni altra cosa, gli interessi generali della nostra regione”.
"L’11 giugno prossimo –ha concluso il Presidente Oliverio- riuniremo in seduta straordinaria, contemporaneamente, i Consigli Comunali e Provinciali di tutta la Calabria per dare un forte segnale di unità e compattezza. In queste ore, intanto, sono già in atto una serie di contatti con le rappresentanze istituzionali e con le forze politiche e sociali della Sicilia per mettere in campo nei prossimi giorni una serie di iniziative comuni delle due regioni”.
All'incontro di Sibari erano presenti, oltre a numerosi sindaci e amministratori locali provenienti da ogni parte della regione, anche alcuni parlamentari, tra cui Roberto Occhiuto (UDC), Aurelio Misiti (Italia dei Valori), Franco Bruno, Nicodemo Oliverio, Franco Laratta (PD), l'Assessore regionale Luigi Incarnato, in rappresentanza del Presidente della Giunta Regionale, Agazio Loiero, i consiglieri regionali Franco Pacenza, Damiano Guagliardi e Giulio Serra.
Al termine dell’incontro i Presidenti delle Province calabresi hanno sottoscritto un manifesto che sarà affisso nei prossimi giorni in tutta la Calabria, il cui titolo è: “Uno scippo a danno dei calabresi”.
“Il Governo-Berlusconi- si legge nel manifesto- ha sottratto alla Calabria i fondi destinati all’ammodernamento di una infrastruttura come la SS-106 Jonica (Megalotto 3 Sibari-Roseto, Megalotto 9 Crotone-Cariati), la tangenziale di Reggio Calabria e le opere per l’efficientamento del sistema degli attracchi a Villa San Giovanni, ecc.
Sono stati anche tagliati un miliardo di euro (oltre duemila miliardi di vecchie lire), già destinati alle strade di competenza delle Province calabresi e siciliane.
L’abolizione dell’Ici sulla prima casa la pagano per l’80% la Calabria e la Sicilia!”.
“E’ questa –conclude il manifesto- una scelta grave a danno della nostra regione che non può essere accettata.
Le popolazioni, tutte le figure sociali e politiche, le istituzioni locali, devono reagire unitariamente in modo unito e compatto.

MERCOLEDI’ 11 GIUGNO
CONSIGLI COMUNALI E PROVINCIALI IN SEDUTA STRAORDINARIA PER CHIEDERE LA MODIFICA DEL DECRETO ASSUNTO
DAL GOVERNO ED IL RIPRISTINO DEI FONDI GIA’ DESTINATI
ALLA CALABRIA E ALLA SICILIA

I PRESIDENTI DELLE CINQUE PROVINCE CALABRESI

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