La mastoplastica riduttiva è l'intervento di chirurgia estetica che serve a diminuire la grandezza del seno, praticamente il risultato diametralmente opposto alla mastoplastica additiva.
A farne maggiore ricorso sono giovani donne che hanno avuto un eccesso sviluppo del seno in pubertà. Molto spesso alcune donne si creano inutili complessi quando il seno è troppo grande e cadente. Al di la delle problematiche psicologiche a cui può portare un seno troppo grande, ci sono anche alcuni disturbi funzionali, per esempio mal di schiena, postura scorretta della colonna vertebrale, creazione di veri e propri solchi sulle spalle dovuti al peso eccessivo del reggiseno e arrossamenti sotto i seni dovuti al frizionamento della pelle.
Per ovviare a tutti questi problemi si ricorre alla mastoplastica riduttiva che riduce le dimensioni ma anche può rimodellare il seno dandone un aspetto più proporzionale alla corporatura della paziente.
L'intervento consiste nel preparare il lembo portante l'areola che servirà a metterla nella nuova posizione, asportazione simmetrica dei tessuti in eccedenza e rifinitura con una sutura minuziosa.
Questo tipo di intervento richiede l'anestesia totale e di conseguenza un ricovero di almeno un paio di giorni.
Si consiglia di non praticare questo intervento prima dei vent'anni in quanto se fatta in età troppo giovane può portare a problemi funzionali ed estetici.
giovedì, agosto 28, 2008
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