Ecco una delle mie serie preferite: Lost.
Se devo essere sincero, però, inizialmente l'ho ignorata per molto tempo, anche perchè mi dava noia l'avere un appuntamento fisso in televisione (anzi, a dire la verità la televisione in pratica non la guardo più, sport a parte). Le serie inoltre hanno la pessima abitudine di essere programmate proprio in quei giorni in cui tu hai qualche impegno fisso.
Risultato: sapevo che c'era questa serie di grande (enorme) successo in cui dei superstiti di un volo aereo avevano a che fare con un'isola misteriosa, però non l'avevo mai vista.
Poi un amico mi ha convinto a guardare perlomeno i primi episodi, prestandomi i dvd con le prime due serie belle pronte. Fantastico: molti episodi disponibili e nessun vincolo di orario, proprio come piace a me.
Dunque inizio a guardarla e, alla fine della fiera, non smetto più.
Anzi, il mio livello di interesse è diventato tale che anticipo gli episodi italiani guardando la serie americana, ovviamente sottotitolata (il mio inglese non è così buono).
Anzi, devo dire che in inglese è pure meglio...
Cosa dire di Lost?
Ci sarebbero tante cose da dire, ma mi limito a solo due.
La prima è che la serie contiene un'infinità di spunti. Letteralmente: non fai in tempo a metabolizzare qualcosa, che subito spuntano fuori nuovi personaggi, nuovi indizi, nuove situazioni.
La seconda è che ci devono aver messo dentro qualche sostanza chimica, perchè causa dipendenza. :)
Nella recensione di Friends, la prima serie trattata, avevo incluso nell'articolo una breve descrizione dei protagonisti principali... ma in quella serie sono solo sei...
In Lost la mole di personaggi è enorme, e paradossalmente molti di essi (e parlo di decine e decine di persone, non solo due o tre) sono centrali, e decisivi per il corso della storia.
Alcuni continuano ad avere una profonda influenza persino da morti!!
La caratterizzazione dei personaggi è dunque ottima.
Altra caratteristica di Lost è infatti quella di essere crudo, sia nelle immagini che nelle situazioni descritte, pertanto aspettatevi sangue e tensione a volontà.
Tanto più che praticamente tutti i protagonisti della serie sono personaggi in chiaroscuro, ognuno con i propri scheletri nell'armadio, tanto che, e forse questa è stata la bravura principale dei produttori, non è facile tracciare una distinzione netta tra buoni e cattivi.
Pure la contrapposizione tra "sopravvissuti" e "altri" non è così limpida, come peraltro non era chiara quella tra gli "altri" e i "Dharma".
La serie procede a spezzoni, focalizzandosi in parte su presente (ossia la vita sull'isola) e in parte sul passato (tramite dei flashback volti a caratterizzare meglio i singoli eroi). Nelle serie successive vi saranno inoltre dei flashforward, ossia delle anticipazioni di eventi futuri... che però, anziché chiarire, renderanno il tutto ancora più complicato!
Come detto, ogni personaggio della storia è importante, persino alcuni che muoiono o spariscono più o meno subito, determinando un certo corso degli eventi. E ognuno di essi ha i suoi pregi e i suoi difetti, dimodoche non ce n'è quacuno migliore in assoluto.
Ora, giacchè descriverli tutti sarebbe troppo lungo, mi limito a una breve citazione dei miei preferiti... che sono tanti... ma molti di più sono i personagi comparsi!!
Sawyer: introdotto come "cattivo", sorta di alter ego del "buono"Jack, è diventato col tempo il mio personaggio preferito. Il suo sarcasmo è irresistibile, così come i soprannomi che inventa spesso e volentieri.
Kate: ok, è un'assassina. Ok, è ricercata dalla polizia, e anzi è proprio l'incidente aereo che le restituisce la libertà. Ok, fa le fusa un po' a Jack e un po' a Sawyer. Ma come si fa a non tifare per questa ragazza così bella e decisa?
Locke: col passare del tempo diviene evidente che l'alter ego di Jack non è Sawyer, bensì proprio John Locke. Il primo è la ragione, il secondo la fede. Il primo crede in ciò che vede, il secondo in ciò che sente. Il primo è un dottore, chirurgo spinale, mentre il secondo è salito sull'aereo in carrozzella e una volta sull'isola ha ripreso a camminare, e ciò a dispetto della schiena frantumata.
Chi avrà ragione dei due sull'isola?? Io ho sempre pensato Locke...
Hugo: come si fa a non tifare per questo ragazzone tanto grosso quanto generoso e gentile? Non a caso, Hugo (o Hurley) è diventato la mascotte del gruppo, e spesso si rende utile nel tenerlo unito e coeso.
Ana Lucia: Ana Lucia, così diretta e ruvida, mi è piaciuta da subito. Forse, anzi, il suo carisma e la sua presenza erano troppo netti per non condizionare il gruppo e la storia... e infatti... peccato però...
Ben: ebbene sì, Ben mi piace, e parecchio. Come dicevo prima, in Lost è difficile stabilire con certezza i buoni e i cattivi. Certo, Ben è un po' cinico e di sicuro è un manipolatore, ma in fin dei conti è quello che sull'isola la sa più lunga di tutti... e finora non si è sbagliato mai...
Desmond: vale il discorso fatto per Hugo. Non possiede carisma da leader, ma ha tanta sensibilità e generosità, tanto da mettere spesso in pericolo la propria vita per salvare quella degli altri (vedi le varie volte con Charlie). L'accento scozzese poi è molto simpatico (ma questo, va da sè, lo si apprezza solo in lingua originale!).
Mister Eko: un altro personaggio assai misterioso, e come molti altri dal passato piuttosto oscuro. Forse è quello che più di tutti, insieme a John Locke, intuisce la vera natura dell'isola.
Claire: stesso discorso fatto per Kate, benché per ragioni differenti. Come si fa a non simpatizzare per una ragazza così bella, femminile e delicata? La simpatia peraltro è aumentata dalla maternità.
Sayid: pure lui non era esattamente uno stinco di santo, ex miliziano e torturatore della Guardia Nazionale Irachena... però pare essersi pentito del suo passato e ora sembra una brava persona...
Richard: a proposito di chi è buono o cattivo e a proposito di personaggi misteriosi… questo Richard pareva non avere un ruolo di primo piano, e invece praticamente c’è sempre, sia quando i superstiti del volo arrivano sull’isola, sia quando "altri" e "Dharma" si scontrano, sia quando Locke era appena bambino… e il bello è che lui è sempre uguale... perchè non invecchia mai??
Su di lui mi attendo dunque grandi rivelazioni.
Jack: ma sì, dai, pure Jack mi è simpatico. Benché all'inizio tenda a fare un po' troppo il boyscout per i miei gusti, mentre alla fine troppo il leader. Però è una brava persona, dai.
E voi, chi preferite tra tutti?
Io mi fermo qui, visto che ho già scritto abbastanza, pure troppo!
Se non avete ancora visto Lost, fate come me: procuratevi i primi episodi e vedete se vi piace... io scommetto di sì...
Fosco Del Nero
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Titolo: Lost.
Genere: avventura, fantastico, psicologico.
Autore: Damon Lindelof, J. J. Abrams, Jeffrey Lieber.
Attori: Evangeline Lilly, Ian Somerhalder, Maggie Grace, Naveen Andrews, Matthew Fox, Josh Holloway, Dominic Monaghan, Jorge Garcia, Harold Perrinau, Terry O’Quinn, Daniel Dae Kim, Yunjin Kim, Emilie de Ravin, Michelle Rodriguez, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Mira Furlan, Cynthia Watros, Michael Emerson, Henry Ian Cusick, Elizabeth Mitchell.
Anno: dal 2004.
Voto: 9.
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