Progetto Spettacolo
“Il Notturno delle Raganelle”
Bocca di rosa e gli altri ringraziano il Faber
Come nasce l’idea
Il “Notturno delle Raganelle” è lo specialissimo tributo che Bruzia Ballet intende realizzare per ricordare la straordinaria e poliedrica figura di Fabrizio De Andrè che, con canzoni, ballate e composizioni, ha ritratto e contestato la società del suo tempo. L’idea nasce dal desiderio – maturato in più anni - di Barbara Bruni e di Antonio Conti, di omaggiare in maniera davvero speciale il loro autore preferito, non un “semplice” cantautore ma un Poeta, una Coscienza – spessissimo scomoda e messa a tacere - che tramite versi e canzoni, ha creato degli autentici personaggi, poetici e letterari, quasi sempre “ultimi”, perdenti o sconfitti i quali, con le canzoni, hanno saputo vivere di vita propria, esattamente come accade per i più noti e popolari personaggi della narrativa e del teatro.
Il Piero della guerra, Bocca di Rosa, il pescatore, Carlo Martello - solo per citare i più famosi - hanno bussato a lungo, oltre che alle orecchie ed alla memoria di un’infinita e varia umanità, anche alla porta di casa Bruni-Conti finché gli stessi non si sono sentiti pronti a mettere in scena uno spettacolo sui personaggi del mitico Faber.
La scelta del titolo
La conoscenza profonda ed appassionata degli Autori - che hanno seguito le diverse vicende su Fabrizio De Andrè, anche dopo la sua scomparsa - ha permesso loro di sapere dei ritrovamenti che riguardano i famosi Notturni che Fabrizio De André avrebbe voluto scrivere insieme ad altri grandi della musica.
Lo spettacolo e i suoi punti di forza
L’idea di realizzare lo specialissimo omaggio “Notturno delle Raganelle” nasce dall’intento di far rivivere De Andrè solo e soltanto attraverso i personaggi delle sue canzoni e le canzoni stesse di cui essi sono protagonisti, con musiche dal vivo eseguiti da musicisti professionisti, che si alternano attorno ad una sedia (l’arredo scenico prediletto dal Maestro) vuota, “teatralizzando” lo spettacolo anche con interventi recitati e danze, che vanno a formare, nella specularità o nell’alterità, un prezioso unicum spettacolare, decisamente particolare. Soprattutto la presenza della danza e le necessarie coreografie, elementi di assoluta novità per uno spettacolo su Fabrizio De Andrè - costituiscono un’ulteriore peculiarità ed un valore aggiunto che Bruzia Ballet conosce bene e ha già avuto modo di sperimentare in Barabba il musical, dove la contaminazione e la perfetta ed armoniosa miscela di teatro, musica e danza hanno artisticamente arricchito e potentemente rafforzato i messaggi dello spettacolo.
I punti di forza dello spettacolo sono diversi:
- La professionalità del cast artistico e tecnico, a cui si aggiunge quella del gruppo musicale che esegue le musiche – rigorosamente dal vivo – sotto il coordinamento di Antonio Castrovillari.
- il valore aggiunto della danza e delle coreografie, elementi insoliti e straordinari in uno spettacolo che riguarda De Andrè e dunque la presenza di molteplici espressioni artistiche (musica, teatro, danza)
- la ricorrenza del decennale della sua morte, che tiene desta, e non solo per questo anno, l’attenzione su uno dei cantautori e poeti più significativi del panorama italiano e non solo.
- in ultimo, ma non ultimo, i contatti già avviati e continui con la Fondazione De Andrè, alla quale è stata comunicata l’intenzione di richiedere il patrocinio morale e la presenza di qualcuno dei suoi rappresentati, in occasione delle prime rappresentazioni.
I personaggi
Tantissimi sono i personaggi che generazioni di giovani, ed ora non solo giovani, ricordano essere usciti dalla rutilante fantasia di Fabrizio De Andrè, il quale, per molte canzoni, com’è noto, ha tratto spesso spunto dalla realtà e dalle cronache dei giornali. In ogni caso, i personaggi principali individuati dal regista per essere sempre presenti sulla scena, sono i seguenti: Bocca di rosa, Piero, Marinella, Pasquale Cafiero (don Raffae’), il giudice, il pescatore, Angiolina (Volta la carta), Miche’ (La ballata del Miche’) Princesa, Geordie, Carlo Martello. Oltre ad essi, anche una serie di personaggi “minori” o co-protagonisti, si muovono sulla scena, a dare risalto alle figure principali ed alla storia raccontata con la canzone.
Note tecniche
Regia /Antonio Conti
Coreografie /Paolo Gagliardi
Coordinamento gruppo musicale /Antonio Castrovillari
www.bruziaballet.it
giovedì, febbraio 26, 2009
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