lunedì, marzo 02, 2009

Moderne lavorazioni industriali ecosostenibili

Le lavorazioni industriali producono moltissimi rifiuti. Spesso sono altamente tossiche o comunque poco eco sostenibili. È proprio dal settore dell’industria che proviene la maggior parte del’inquinamento.

Tra le normative comunitarie, il trattato di Kyoto, l’allarme per l’inquinamento del pianeta, anche le aziende pian piano devono adeguarsi a certi standard. Non possono più fare finta di nulla. È questa la vera sfida di questo millennio. L’economia sostenibile è infatti quella incentrata su un modello di sviluppo sostenibile. Questo tipo di economia, ancora purtroppo non abbastanza sviluppata, prevede che lo sviluppo della società sia perseguito in modo da rispettare l’ambiente e di utilizzare le risorse a nostra disposizione in modo da permettere a queste di rigenerarsi. In questo modo anche le future generazioni avranno la possibilità di utilizzare le risorse. Purtroppo è un concetto che è stato recepito abbastanza tardi dalla società, per ciò ora siamo molto indietro per quanto riguarda lo sviluppo in questo campo.

Ci sono però aziende che stanno muovendosi per cambiare questo stato.
La crescente competizione dei mercati impone agli operatori di puntare sulla qualità dei prodotti, senza accrescerne i costi e l’efficienza della produttività, anche e soprattutto alla luce delle nuove normative europee. Per questo sempre più aziende stanno puntando sull’innovazione e sulla ricerca di nuovi materiali e nuovi macchinari.

Un settore molto importante per l’ecologia è per esempio quello dei trituratori industriali. I trituratori industriali possono essere utilizzati per ridurre i volumi degli scarti della lavorazione di: materie plastiche ingombranti (bidoni, cassette, paraurti,ecc.), cartone, legna, imballaggi, gusci e noccioli di frutta, scarti di pelle e cuoio, cortecce, lattine in alluminio e ferro, copertoni di autovettura, ramaglie, ed altro. Queste macchine sono indispensabili per la triturazione e la gestione degli scarti, le nuove tecnologie permettono di riduzione al minimo dell’apporto di manodopera per le operazioni di carico e scarico del trituratore e la facilitazione di tutte le operazioni di riciclaggio dei materiali di scarto.

Altre macchine molto importanti in questo senso sono anche i compattatori di rifiuti. I compattatori risultano essere, ad oggi, la soluzione ottimale per chiunque voglia gestire in modo semplice, sicuro ed indipendente la raccolta di rifiuti. Si tratta di macchine tecnologicamente avanzate ma di uso molto comune, che rendono lo smaltimento dei rifiuti e soprattutto il loro riciclaggio, più facile e veloce.

Ma non solo in questo comparto industriale, in tutti i settori le aziende puntano alla progettazione e creazione di moderne macchine industriali, dalle impastatrici alle pompe, ai macchinari per la verniciatura a polvere invece che a spruzzo, a prodotti ecosostenibili che puntino ad un moderno piano di sviluppo economico sostenibile. Negli ultimi anni, quindi, abbiamo assistito a moltissime innovazioni in questo senso, alla creazione di nuove macchine e nuove tecnologie.

Dalle tecnologie innovative per il trattamento dei rifiuti alla creazione di nuovi macchinari che rispettino l’ambiente e di lavorazioni che non danneggino l’ambiente o le persone, questa è di certo la strada da seguire nel futuro. Anche e soprattutto in un momento di forte crisi economica, per cercare di uscire in fretta da questo momento di stallo, è indispensabile continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo. Perché è proprio su questo fronte che possiamo e dobbiamo competere sul mercato mondiale, non fossilizzandoci su produzioni ormai superate, ma innovando e offrendo prodotti e servizi all’avanguardia.

A cura di Martina Meneghetti
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