venerdì, aprile 24, 2009

Una mirada al cinema cubano al Cinema Trevi

E’ stata presentata questa mattina presso la Direzione Generale per il Cinema del Ministero dei Beni Culturali, la rassegna che si svolge dal 24 al 30 aprile al cinema Trevi: è uno “sguardo” sulle espressioni più significative della cinematografia cubana dagli anni 60 fino ai giorni nostri. Essa è frutto del protocollo siglato tra l’Istituto Cubano delle Arti e dell’Industria Cinematografica e il Ministero per i beni e le attività Culturali che già nell’ottobre scorso, ha dato vita alla rassegna sul cinema italiano a Cuba. Dice il regista Juan Carlos Cremata Malcerti che il cinema cubano è figlio del cinema italiano. Questo non solo per le indubbie influenze che il neorealismo ha avuto sulla cinematografia cubana, ma anche perché importanti cineasti si sono formati al Centro Sperimentale di Cinematografia. Così è stato per Julio García Espinosa e Tomás Gutiérrez Alea.
Alla fine degli anni 50 la possibilità di realizzare dei film nella piccola isola caraibica, era solo una speranza per i due giovani studenti. Essi affidarono il loro sogno a due monete lanciate nella Fontana di Trevi. Oggi, a distanza di 50 anni, a pochi passi da quel luogo, l'Istituto Cubano delle Arti e dell'Industria Cinematografica, la Direzione Generale per il Cinema - Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, Arci e Ucca (Unione Circoli Cinematografici Arci) presentano alcuni tra i più importanti frutti di quel sogno. Tomás Gutiérrez Alea (1928-1996), è rappresentanto in rassegna con la proiezione dello straordinario Memorie del Sottosviluppo (Memorias del Subdesarrollo). Di Julio Garcia Espinosa, oltre i film come sceneggiatore, verrà proiettato Aventuras de Juan Quin Quin. Si potrà vedere poi il film Suite Habana di Fernando Pérez, riconosciuto come una delle migliori opere del suo genere a Cuba e in tutta l'America Latina. In programma, ancora, Viva Cuba di Juan Carlos Cremata, Roble de olor di Rigoberto López, El Benny di Jorge Luis Sánchez. Il cinema documentaristico sarà rappresentato con i classici di Santiago Álvarez e con una rappresentanza della costellazione dei nuovi autori che portano sulle scene, con sguardo critico, la società cubana attuale. Infine il film che ha debuttato nel recente 30º Festival del Nuovo Cinema Latinoamericano dell'Avana: Los Dioses Rotos di Ernesto Daranas. La pellicola, che potrebbe essere il seguito di un’ideale trilogia con Fresa y Chocolate di Gutiérrez Alea e Suite Habana di Fernando Pérez, trae spunto da una leggenda popolare. Il regista esplora a fondo il fenomeno della marginalità nella Cuba contemporanea.
La rassegna prevede inoltre due incontri, sempre al cinema Trevi, il 24 e il 26 aprile, alle ore 21.00, moderati da Greta Barbolini, Presidente nazionale dell'UCCA,. Saranno presenti i registi Juan Carlos Cremata Malcerti e Ernesto Daranas, Omar González, Presidente dell'ICAIC, Susana Molina Suárez, Vice Presidente e responsabile delle Relazioni Internazionali dell'ICAIC e Miguel Mejides, scrittore cubano e dirigente ICAIC. Il 24 aprile vi sarà anche Gaetano Blandini Direttore Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il 26 Rodney Alejandro Lopez Clemente ambasciatore di Cuba in Italia.
Le proiezioni sono a ingresso gratuito.


Programma dettagliato delle proiezioni da venerdì 24 a giovedì 30 aprile: www.fondazionecsc.it

Cinema Trevi vicolo del puttarello, 25 Roma

Nessun commento: