Progetto di collaborazione Inpromed per una rete permanente di business
La sponda sud del Mediterraneo ha tassi di crescita del 5% l’anno, un’opportunità da gogliere subito. "Un'opportunità - si legge in una nota - che le Regioni Calabria e Toscana vogliono cogliere." Per questo i due assessori alle attività produttive ed allo sviluppo economico, Ambrogio Brenna e Francesco Sulla, hanno stretto un accordo per incrementare gli scambi con Marocco, Tunisia, Egitto ed Albania, a partire dalla modernizzazione ed integrazione delle attività portuali (Gioia Tauro e Livorno in primis). Il progetto di collaborazione si chiama ‘Inpromed’ (international project of mediterranean area) e punta a creare una rete permanente di relazioni economiche tra i sei soggetti a favore delle imprese che operano nei comparti logistica, agroindustria, artigianato di qualità, meccanica e costruzioni. Il primo confronto operativo è avvenuto a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) con l’organizzazione del workshop "Logistica portuale e area di libero scambio mediterranea nel 2010". All’incontro, finalizzato all’individuazione delle linee-guida di attività per i prossimi 18 mesi di lavoro, hanno partecipato i rappresentanti calabresi e toscani di Unioncamere, dei Consorzi artigiani, delle Università, l’Autorità portuale di Gioia Tauro, i dirigenti di Sace e Simest e le delegazioni diplomatiche ed economiche di Albania e Marocco, oltre che del Dipartimento delle attività produttive delle due Regioni . "Il punto di forza di ‘Inpromed’ - si legge ancora nella nota - é lo sviluppo di una piattaforma logistica comune tra i sei soggetti mediterranei, grazie all’hub portuale di Gioia Tauro che permette l’integrazione con gli altri scali interessati. L’obiettivo è quello di facilitare la realizzazione di filiere produttive e commerciali per l’import-export tra le aziende dei settori ritenuti di maggiore interesse per tutti i partner". "La Calabria - ha detto Antonio Martini, dirigente generale di Dipartimento attività produttive della Regione Calabria - è il ponte naturale per facilitare nel 2010 l’avvio dell’area di libero scambio nel Mediterraneo e questo nostro progetto è work in progress, aperto alla proposte di categorie e mondo della ricerca". "Oggi - ha affermato Simone Sorbi, responsabile del settore innovazione e ricerca del Dipartimento dello sviluppo economico della Regione Toscana - avviamo un percorso di avvicinamento ai quattro Paesi mediterranei, puntando alla crescita degli scambi attraverso il miglioramento della logistica, ma avendo sempre attenzione alla sostenibilità ambientale".
La sponda sud del Mediterraneo ha tassi di crescita del 5% l’anno, un’opportunità da gogliere subito. "Un'opportunità - si legge in una nota - che le Regioni Calabria e Toscana vogliono cogliere." Per questo i due assessori alle attività produttive ed allo sviluppo economico, Ambrogio Brenna e Francesco Sulla, hanno stretto un accordo per incrementare gli scambi con Marocco, Tunisia, Egitto ed Albania, a partire dalla modernizzazione ed integrazione delle attività portuali (Gioia Tauro e Livorno in primis). Il progetto di collaborazione si chiama ‘Inpromed’ (international project of mediterranean area) e punta a creare una rete permanente di relazioni economiche tra i sei soggetti a favore delle imprese che operano nei comparti logistica, agroindustria, artigianato di qualità, meccanica e costruzioni. Il primo confronto operativo è avvenuto a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) con l’organizzazione del workshop "Logistica portuale e area di libero scambio mediterranea nel 2010". All’incontro, finalizzato all’individuazione delle linee-guida di attività per i prossimi 18 mesi di lavoro, hanno partecipato i rappresentanti calabresi e toscani di Unioncamere, dei Consorzi artigiani, delle Università, l’Autorità portuale di Gioia Tauro, i dirigenti di Sace e Simest e le delegazioni diplomatiche ed economiche di Albania e Marocco, oltre che del Dipartimento delle attività produttive delle due Regioni . "Il punto di forza di ‘Inpromed’ - si legge ancora nella nota - é lo sviluppo di una piattaforma logistica comune tra i sei soggetti mediterranei, grazie all’hub portuale di Gioia Tauro che permette l’integrazione con gli altri scali interessati. L’obiettivo è quello di facilitare la realizzazione di filiere produttive e commerciali per l’import-export tra le aziende dei settori ritenuti di maggiore interesse per tutti i partner". "La Calabria - ha detto Antonio Martini, dirigente generale di Dipartimento attività produttive della Regione Calabria - è il ponte naturale per facilitare nel 2010 l’avvio dell’area di libero scambio nel Mediterraneo e questo nostro progetto è work in progress, aperto alla proposte di categorie e mondo della ricerca". "Oggi - ha affermato Simone Sorbi, responsabile del settore innovazione e ricerca del Dipartimento dello sviluppo economico della Regione Toscana - avviamo un percorso di avvicinamento ai quattro Paesi mediterranei, puntando alla crescita degli scambi attraverso il miglioramento della logistica, ma avendo sempre attenzione alla sostenibilità ambientale".
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