Diabolik sarà uno dei protagonisti delle novità editoriali che verranno presentate quest'anno a Cassino nell'ambito del 76° Congresso Italiano di Esperanto: "Il re del terrore" rivive la sua prima avventura grazie a un volume in lingua esperanto pubblicato da Edistudio, in accordo con l'editrice Astorina.
Il fumetto, elevatosi a forma d'arte, reclama il suo spazio accanto al romanzo: la cultura esperantista si arricchisce, attraverso un volume di grande pregio in lingua esperanto, con Diabolik, personaggio nato dall'incontro di questi due generi. "Il re del terrore", ideato nel 1962 dalle sorelle Giussani, rivive, infatti, la sua prima avventura - ridisegnata secondo uno stile più moderno ma sempre fedele all'originale - grazie al lavoro di un'équipe internazionale e al sostegno di Mario Gomboli, direttore generale di Astorina - casa editrice dell'inafferrabile criminale.
Diabolik insieme alla sua fidanzata Elisabeth Gay - l'incontro con Eva Kant avviene soltanto nel terzo episodio della saga - non è solo: in occasione del 76° Congresso Italiano di Esperanto (Cassino, 28 agosto - 3 settembre 2009) e grazie all'impeccabile traduzione di Umberto Broccatelli La Jurnaleto de Jocjo Tempesto, arricchito dalle tavole originarie disegnate da Vamba e messe a disposizione dall'editore Giunti, si apre al pubblico internazionale per offrire una gustosa lettura a grandi e piccini.
Le novità, tuttavia, non si limitano al mondo dei libri: dopo il successo a livello internazionale, il Doktoro Esperanto di Mario Migliucci è finalmente disponibile su DVD: è previsto il doppiaggio dell'opera in 27 lingue (le 23 lingue ufficiali dell'Unione Europea, russo, giapponese, ebraico, arabo). Il monologo, libero adattamento del romanzo "Una voce per il mondo" di Vitaliano Lamberti, è stato girato nel Comune di San Giuliano Terme, grazie alla collaborazione delle istituzioni locali, in particolare il Sindaco Paolo Panattoni e l'assessore alle Pari Opportunità Fortunata Dini.
L'Esperanto è una lingua ausiliaria internazionale, sviluppata nel 1887 dal linguistica Ludwik Lejzer Zamenhof di cui quest'anno ricorre il 150° anniversario della nascita, che si propone, a livello internazionale, come uno strumento agevole per la comprensione reciproca tra i popoli ed è stato pensato in modo tale da essere facilmente appreso ed utilizzato.
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