giovedì, luglio 16, 2009

Frequentare un Master per entrare nel mondo del lavoro

I giovani laureati che fanno ingresso nel mondo del lavoro trovano oggi uno scenario complesso e ricco di insidie. Alla notevole competitività di questo mercato, si è recentemente aggiunta la crisi, che ha peggiorato un quadro già piuttosto compromesso dall'avvento di regole - come quelle del decreto legislativo 276/03 - che nei fatti hanno permesso di aggirare ogni protezione dei lavoratori, con gravi conseguenze per quelli freschi di università. Spesso accade che la formazione non prepari adeguatamente all'ingresso nel lavoro, e che lo "stage" a rimborso spese o compenso infimo risulti un passaggio obbligato per molti giovani aspiranti lavoratori. Una volta acquisito un primo nucleo di nozioni operative, talvolta con doppio turno di "stage", si è pronti per l'ingresso nel precariato, un fenomeno che grazie al Dlgs 276/03 è stato eretto a sistema da moltissime aziende, che utilizzano il contratto a progetto per abbattere i costi del lavoro dipendente, svuotando il rapporto di lavoro di ogni forma di tutela sindacale e risparmiando molti denari sulle spalle dei lavoratori. Per evitare di finire nelle maglie di questo sistema è utile proseguire gli studi dopo la laurea, rivolgendo la propria attenzione a quei master di specializzazione che si propongono di impartire una formazione realmente spendibile nell'ambito lavorativo di destinazione, assicurando ai candidati la possibilità di fare stage con aziende partner e di contare su un placement praticamente immediato al termine del corso di studi. L'idea del master spaventa molti per i costi non indifferenti che si devono affrontare, ma a conti fatti si tratta di un investimento che vale fino all'ultimo centesimo, perché ci permette di sfuggire a meccanismi perversi quanto diffusi.

Mumm

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