Il Codici chiede risarcimento danni a Equitalia che lancia un nuovo servizio
Di nuovo nell’occhio del ciclone Equitalia per le ‘cartelle pazze’ da diversi milioni di euro che molti contribuenti dell’Emilia Romagna e del Lazio si sono visti recapitare. Questa volta è toccato ad una signora di Roma che si è rivolta agli uffici legali del Codici - Centro per i Diritti del Cittadino dopo che – si apprende in un comunicato dell’Associazione - nonostante il pagamento dei tre importi inseriti nelle cartelle Equitalia pervenutale, si è vista eseguire il fermo veicoli precedentemente notificato, pur essendo stata pagata la somma richiesta in una cartella addirittura due volte.L’Associazione ha fatto ricorso alla commissione tributaria provinciale di Roma che è stato regolarmente accettato.Intanto Equitalia ha lanciato proprio lo scorso 7 luglio in una conferenza stampa l’Estratto conto online al quale ogni utente potrà accedere tramite il sito http://www.equitaliaspa.it/equitalia/opencms per verificare la propria posizione senza andare allo sportello.Per accedere al servizio “Estratto conto” e consultare la propria situazione debitoria a partire dall’anno 2000 è necessario disporre delle credenziali fornite dalla Agenzia delle entrate per l’accesso al “Cassetto fiscale” (http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/connect/Nsi/). Una volta ottenute, il cittadino può collegarsi al sito del proprio agente della riscossione o direttamente al sito http://www.equitaliaspa.it/equitalia/opencms Si può prendere visione della propria posizione debitoria inserendo il codice fiscale o la partita Iva e selezionando la/le provincia/e di residenza per le persone fisiche o la sede legale per le società. Per qualsiasi chiarimento, sarà sempre attiva una guida che accompagnerà il cittadino per l’intero percorso di consultazione.
Di nuovo nell’occhio del ciclone Equitalia per le ‘cartelle pazze’ da diversi milioni di euro che molti contribuenti dell’Emilia Romagna e del Lazio si sono visti recapitare. Questa volta è toccato ad una signora di Roma che si è rivolta agli uffici legali del Codici - Centro per i Diritti del Cittadino dopo che – si apprende in un comunicato dell’Associazione - nonostante il pagamento dei tre importi inseriti nelle cartelle Equitalia pervenutale, si è vista eseguire il fermo veicoli precedentemente notificato, pur essendo stata pagata la somma richiesta in una cartella addirittura due volte.L’Associazione ha fatto ricorso alla commissione tributaria provinciale di Roma che è stato regolarmente accettato.Intanto Equitalia ha lanciato proprio lo scorso 7 luglio in una conferenza stampa l’Estratto conto online al quale ogni utente potrà accedere tramite il sito http://www.equitaliaspa.it/equitalia/opencms per verificare la propria posizione senza andare allo sportello.Per accedere al servizio “Estratto conto” e consultare la propria situazione debitoria a partire dall’anno 2000 è necessario disporre delle credenziali fornite dalla Agenzia delle entrate per l’accesso al “Cassetto fiscale” (http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/connect/Nsi/). Una volta ottenute, il cittadino può collegarsi al sito del proprio agente della riscossione o direttamente al sito http://www.equitaliaspa.it/equitalia/opencms Si può prendere visione della propria posizione debitoria inserendo il codice fiscale o la partita Iva e selezionando la/le provincia/e di residenza per le persone fisiche o la sede legale per le società. Per qualsiasi chiarimento, sarà sempre attiva una guida che accompagnerà il cittadino per l’intero percorso di consultazione.
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