Obiettivo: contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera
Ripartono venerdì 25 settembre 2009 gli ecoincentivi, cioè i contributi previsti per incentivare l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale - quali biciclette, ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli - finalizzati al raggiungimento e al mantenimento dei valori limite di qualità dell’aria - come previsto dalla vigente normativa - attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. L'iniziativa è frutto di un accordo tra ministero dell’Ambiente, Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e CEI CIVES (Comitato elettrotecnico italiano - Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali).Come si accede agli incentivi Mezzo ecologico per eccellenza è la bicicletta: grazie all’accordo, che stanzia circa 8 milioni di euro, qualunque cittadino dotato di codice fiscale può acquistare una bicicletta con un incentivo pari al 30% del suo costo fino a un massimo di 200 euro. Possono essere acquistate soltanto le biciclette dei costruttori certificati dall'ANCMA presso i rivenditori autorizzati: le informazioni sui costruttori e rivenditori sono reperibili in una sezione dedicata del sito del Ministero. Sarà possibile anche acquistare le biciclette a “pedalata assistita”, cioè quelle dotate di un piccolo motore elettrico e relative batterie. Per usufruire dello sconto non è necessaria nessun’altra formalità se non quella di fornire al rivenditore i propri dati anagrafici e copia del proprio documento d'identità. Uno stesso beneficiario, però, non può usufruire in ogni anno solare di più di un incentivo, indipendentemente dal prodotto acquistato, sia esso bicicletta a pedalata assistita, ciclomotore ibrido, elettrico, a bassa emissione, o qualsiasi altro veicolo assimilato previsto dall'accordo.I nuovi incentivi prevedono anche che siano finanziate le prenotazioni fatte in precedenza, sulla base dell’accordo dell’anno precedente, che non erano state soddisfatte per il temporaneo esaurimento dei fondi. Il Ministero dell’Ambiente in tempi brevi contatterà i rivenditori per dare formale notizia della soluzione positiva della pratica.
Ripartono venerdì 25 settembre 2009 gli ecoincentivi, cioè i contributi previsti per incentivare l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale - quali biciclette, ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli - finalizzati al raggiungimento e al mantenimento dei valori limite di qualità dell’aria - come previsto dalla vigente normativa - attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. L'iniziativa è frutto di un accordo tra ministero dell’Ambiente, Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e CEI CIVES (Comitato elettrotecnico italiano - Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali).Come si accede agli incentivi Mezzo ecologico per eccellenza è la bicicletta: grazie all’accordo, che stanzia circa 8 milioni di euro, qualunque cittadino dotato di codice fiscale può acquistare una bicicletta con un incentivo pari al 30% del suo costo fino a un massimo di 200 euro. Possono essere acquistate soltanto le biciclette dei costruttori certificati dall'ANCMA presso i rivenditori autorizzati: le informazioni sui costruttori e rivenditori sono reperibili in una sezione dedicata del sito del Ministero. Sarà possibile anche acquistare le biciclette a “pedalata assistita”, cioè quelle dotate di un piccolo motore elettrico e relative batterie. Per usufruire dello sconto non è necessaria nessun’altra formalità se non quella di fornire al rivenditore i propri dati anagrafici e copia del proprio documento d'identità. Uno stesso beneficiario, però, non può usufruire in ogni anno solare di più di un incentivo, indipendentemente dal prodotto acquistato, sia esso bicicletta a pedalata assistita, ciclomotore ibrido, elettrico, a bassa emissione, o qualsiasi altro veicolo assimilato previsto dall'accordo.I nuovi incentivi prevedono anche che siano finanziate le prenotazioni fatte in precedenza, sulla base dell’accordo dell’anno precedente, che non erano state soddisfatte per il temporaneo esaurimento dei fondi. Il Ministero dell’Ambiente in tempi brevi contatterà i rivenditori per dare formale notizia della soluzione positiva della pratica.
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