Lo studio dentistico di Verona vi informa su alcuni aspetti relativi all’utilizzo del bite.
Se ne parla sempre più spesso e sempre più persone ne fanno richiesta al dentista, a volte senza reale esigenza o comunque per velocizzare procedure di altro tipo che forse andrebbero affrontate, anche se richiedono più tempo e cura di sé.
Si tratta in pratica di uno strumento a forma d’archetto in resina che si posiziona tra le arcate dentarie per creare un certo spazio tra di esse e che non modifica in alcun modo i denti o il loro posizionamento. Serve per controllare la compressione e il digrignamento dei denti, quindi di fatto impedisce agli impulsi neuromuscolari incontrollati, soprattutto durante il sonno, di rovinare i denti.
Potrebbe essere definito la “soletta” della bocca, poiché la funzione che svolge è simile a quella di una soletta posta sotto al piede per ragioni posturali tuttavia senza modificare il piede stesso. Infatti, oltre ad impedire lo sfregamento incontrollato delle arcate dentarie, in caso di bruxismo, viene sempre più spesso utilizzato per ragioni posturali. Vale a dire, serve allo scopo di riportare una qualità funzionale neuromuscolare coinvolgendo in primis il sistema stomatognatico (formato da mascelle, denti, muscoli masticatori, articolazioni temporomandibolari) e indirettamente tutto l’apparato scheletrico muscolare del corpo che dipende comunque dalla testa.
La mandibola, con i suoi muscoli elevatori, ha una funzione antigravitaria, i muscoli abbassatori di mandibola e lingua sono correlati con l’equilibrio dell’asse del collo; partecipa di fatto ai movimenti oscillatori del corpo, bilanciandolo nel modo opportuno. Chiaramente, le patologie al suo interno influenzano l’equilibrio e la postura. Istintivamente un semplice mal di denti può farci tenere il capo reclinato a lungo, fino a irrigidire le articolazioni di testa e spalle.
Un bite può spesso rappresentare una soluzione, almeno temporanea. Occorrerebbe d’altra parte un ripristino posturale attraverso ginnastiche specifiche e soprattutto evitare squilibri con una accurata igiene orale. Il dentista può intervenire per impedire danni e curare, ma ricorda che il primo ad aver cura del tuo corpo sei tu.
lunedì, novembre 02, 2009
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