La trasmissione “il posto delle parole” di trsradio (piemonte) a cura di Livio Partiti, presenta l’anteprima degli ospiti della puntata di sabato 07 novembre 2009.
Francesca Barra
Non mi aspettare
Aliberti
Un rapporto conflittuale tra una madre e una figlia con due personalità contrastanti e una passione lacerante sullo sfondo di un'Italia scossa da scandali politici che finiscono per affossare il governo. Convivere con il peso della celebrità e, soprattutto, con la notorietà di chi si ama, presuppone una duplice sofferenza quando finisce un amore, perché la donna che esce sconfitta dall'affaire con il politico del momento subisce due volte per via della sovraesposizione mediatica del partner. L'intreccio prende corpo attraverso l'alternanza di due voci narranti che vedono protagoniste due donne: Elisa, un tempo avvenente giornalista e conduttrice televisiva all'apice del successo, e la figlia Serena, giovane biologa che attraverso un viaggio iniziatico nella sua terra d'origine, la Puglia, ritrova il diario attraverso il quale ricompone i tasselli della vita parallela della madre scomparsa in circostanze misteriose quindici anni prima, quando lei era ancora adolescente. Scavando nell'oscuro passato materno, Serena si ritrova inconsapevolmente a risolvere il giallo della morte di Elisa, insabbiata in quanto avvenuta proprio in occasione di un incontro segreto con l'uomo del momento, il presidente del Consiglio. A sostenere la ragazza nella spasmodica ricerca della verità è proprio il padre, Davide, depositario dell'epilogo di un intrigo sentimentale dal ritmo incalzante e ricco di colpi di scena.
Nicola Rainò
Kari Hotakainen – Via della trincea
Iperborea
Cosa porta Matti Virtanen all'impulso incontrollabile di distruggere tutto ciò in cui ha sempre creduto? Il racconto della tragicomica missione di un uomo qualsiasi alla scoperta della propria identità, un'esilarante rincorsa verso la casa perfetta e la vita che ha perso. Cos'è un Reduce del Fronte Domestico? Uno che ha fatto il Settantotto, un prodotto della Guerra di Liberazione delle Donna. Da ragazzo Matti Virtanen amava il rock, e durante un mitico concerto crolla sbronzo su una biondina che poco dopo sposa e gli dà un'adorabile bambina. Matti cambia, diventa un efficiente uomo di casa, lava, stira e cucina alla grande. Una vita perfetta, che altro desiderare? Un giorno qualcosa si spezza: quel mite magazziniere, quell'uomo qualunque, nel suo modesto appartamento di periferia non resiste alla moglie che lo incalza con richieste che lo distraggono dall'appassionante finale di hockey contro la Svezia. E allora lui, strappato al televisore e alla bottiglia di birra vede il proprio pugno partire con furia omicida e colpire quella donna che subito fugge via con la figlia. In un istante Matti Virtanen rimane solo e perde tutto. Che può fare per riprendersi quello che è suo, la famiglia, la sua splendida bambina, l'amore? Un Reduce del Fronte Domestico può fare cose inaudite! Può finalmente dichiarare quella guerra che alla sua generazione è mancata: combattere per avere una vera casa e finalmente riconquistare la sua famiglia.
Giulio Mozzi
Corpo morto e corpo vivo
Transeuropa
In queste vertiginose pagine lo scrittore Giulio Mozzi, che si autodefinisce un «cattolico tentato dal protestantismo», col pretesto narrativo di proporre alla Chiesa la beatificazione di Eluana Englaro, mostra l'errore nel quale è caduta la Chiesa stessa, prestatasi volentieri a essere “utilizzata” da chi ha il potere come si “utilizza” una prostituta.
Scritto in pochi giorni in reazione a eventi di scottante attualità, questo piccolo libro è pieno d'amore per l'Italia e per la Chiesa; e con inusitata lucidità ci mostra come il nostro destino sia legato al destino di due corpi: il corpo della povera ragazza Eluana Englaro, uccisa per amore, e il corpo, candidato all'eternità, di Silvio Berlusconi.
Il nostro Paese ha bisogno di una Rinascita, ma questa rinascita non ci sarà finché non avremo il coraggio di guardare fissi questi corpi, e di capire che cosa ci dicono.
«Un pamphlet furibondo e immaginifico. Una lezione di lucidità.»
Giuliana Lomazzi
Il libro delle mele
Ponte alle Grazie
Frutto, simbolo, soggetto, protagonista e co-protagonista di miti e fiabe prima ancora che di storie vere - una di queste parla di un migliaio di varietà coltivate, raccolte e mangiate in milioni di esemplari ogni giorno sulla faccia della Terra - come nessun altro frutto la mela accompagna da sempre la vita dell'uomo (e come nessun altro, notoriamente, della donna...). Questo libro, scritto con evidente gusto e sempre percorso da uno humour sottile, è un agile e informatissimo trattato per conoscere il frutto della conoscenza, una guida che gira attorno, dentro e "dopo" la mela nel suo universo ricchissimo e pieno di sorprese. Ricchissimo perché si viaggia nella geografia e nella storia del frutto e delle sue varietà, nella biologia e nella chimica, nella linguistica - nomi, proverbi e modi di dire - e alla scoperta dei derivati, dall'aceto al sidro, dal calvados alla mostarda. Pieno di sorprese in cucina e non solo, con le oltre 100 ricette dall'antipasto al dolce, dall'aceto ai cocktail, e con tutti gli impieghi della mela per la salute e la bellezza. E se il lettore, una volta informato su come scegliere le mele al supermercato, desiderasse andare personalmente a caccia di pomi, troverà le indicazioni per viaggi, strade, fiere e feste, e persino musei.
Guido Harari
Mia Martini. L’ultima occasione per vivere.
Tea
"L'ultima occasione per vivere" è il grido di vita di Mia Martini, unica, indimenticata "Lady Soul" della musica italiana, per gli amici e i fan più semplicemente Mimì. Alla vigilia del quindicesimo anniversario della scomparsa, questo libro compone il ritratto di una personalità appassionata e controversa, di un'artista ingiustamente bollata come "ingovernabile", tra solitudini feroci e trionfi mozzafiato, esili metafisici e ancora nuove e più ardite risalite, fino al silenzio dell'anima. Menico Caroli, artefice di una fortunata serie di CD e DVD su Mimì ricchi di inediti, e il fotografo Guido Harari, che di lei fu amico e collaboratore, nonché autore di alcune fra le sue copertine più fortunate, hanno costruito un racconto per parole e immagini, arricchito dalla viva voce di Mimi e da testimonianze di amici, musicisti e familiari, in nome di un lavoro di "archeologia del rispetto" che trasporta, come mai prima d'ora, nel cuore della storia più vera di Mia Martini.
Il posto delle parole
La civiltà della conversazione
giovedì, novembre 05, 2009
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