CAP D'ANY A L'ALGUER
ALEX BRITTI & EDOARDO BENNATO
ALGHERO
GIOVEDI' 31 DICEMBRE 2009
ore 22.00
Porto di Alghero
A cura di: Sardegna Concerti
Alex Britti ed Edoardo Bennato, la coppia più sorprendente d'Italia, ovvero i due grandi protagonisti della musica leggera italiana, sbarca domani alle ore 22,00 al Porto di Alghero per festeggiare una delle più importanti notti di San Silvestro in Sardegna: il Cap D'Any a l'Alguer. Una coppia esplosiva che, dopo la tournèe partita nel 2006 sulla scia della straordinaria esibizione del 1° maggio con la loro canzone "Notte di mezza estate" davanti all'entusiasmo di oltre centomila persone, ritorna nell'isola per festeggiare con il botto le ultime ore del 2009 nella città catalana, capitale degli spettacoli del Nord Sardegna che svolge sempre più una parte da leone nella programmazione artistica isolana dedicata ai grandi eventi e in particolare al natale e ai festeggiamenti di fine anno.
Per il concerto del Capodanno 2010 il duo Britti/Bennato proporrà un live imperdibile fatto di canzoni estratte dal reciproco repertorio e di alcuni sfavillanti duetti, come quello dell'immancabile "Notte di mezza estate" (Universal Music).
La collaborazione tra Edoardo Bennato & Alex Britti nasce dall'amore comune per il blues e il piacere di condividere il proprio talento, realizzando quel genere di collaborazioni che sono il sale della musica. I percorsi dei due artisti si sono incrociati spesso: nell'ultimo disco di Edoardo Bennato, "La fantastica storia del pifferaio magico", il cantautore romano ha suonato la chitarra nel brano "Ogni favola è un gioco"; il rocker napoletano invece, è stato ospite in alcuni concerti di Alex Britti.
Alex Britti, avvinghiato alla sua chitarra, fresco dalla recente partecipazione a X-Factor che lo ha visto in questi giorni su Rai Due padrino portafortuna nel fantastico duetto con Marco Mengoni nella canzone scritta dallo stesso Alex Oggi sono io, che ha decretato la vittoria del concorrente finalista nel talent show più famoso d'Italia, ed Edoardo Bennato, apparentemente schivo, in realtà timidissimo, con gli immancabili pantaloni e il giubbotto d jeans: due differenti artisti provenienti da città profondamente diverse; Roma l'uno e Napoli l'altro. Ma soprattutto due grandi amici appartenenti a due generazioni distinte ma con alcune comuni e inseparabili passioni: la chitarra ed il blues. Così nasce il loro brano Notte di mezza estate, scritto a quattro mani dai due musicisti e compositori tra i più affermati d'Italia, rivelatosi vero e proprio "tormentone" dell'estate 2006, frutto delle incursioni di Britti nei concerti di Bennato e viceversa, a suon di rock, blues, e armoniche a bocca. Il singolo ed il tour che ne è seguito hanno ottenuto un grande consenso da parte di pubblico e critica.
Un rapporto di stima e amicizia della insolita coppia che si è cementato negli anni, al punto da fornire la spinta propulsiva per ritornare ad esibirsi ancora insieme, e rimescolarle con nuova energia e nuove canzoni, che sanno di blues, di jazz, di tempi dispari, di favole, di opere rock, di canzoni fumose cantate in giro per i club d'Europa. Canzoni dalla straordinaria potenza che diventano pop, e sempre ai primi posti delle classifiche nazionali.
Come quelle dell'ultimo album di Alex Britti ".23" (23 come il giorno della sua nascita). Un disco importante che pubblica a distanza di quattro anni dal precedente "Festa" (2005), e che lascia venir fuori tutte le influenze artistiche che accompagnano da anni la sua strada: blues, rock, fusion, jazz (uno splendido omaggio alle atmosfere anni '70 di George Benson è contenuto in "Buona fortuna"), canzone d'autore italiana, pop, folk, soul, reggae. Un nuovo album che mostra, intatta e accresciuta, la sua voglia di suonare e di farlo in compagnia di alcuni dei migliori musicisti in circolazione per privilegiare, questa volta su tutto, la dimensione "suonata" e la qualità delle registrazioni. Non è un caso che lo stesso Alex abbia concesso di più al Britti "chitarrista". Hanno diviso infatti con lui questa nuova avventura discografica "mostri sacri" come il bassista Darryl Jones (Miles Davis, Sting, Eric Clapton, Rolling Stones), il batterista Paco Sery (già nel Joe Zawinul Syndacate, musicista celebrato da Jaco Pastorius e Wayne Shorter), il sassofonista Bob Franceschini (tra gli altri, con Mike Stern) e l'arpista Cecilia Chailly (affermata solista e già al fianco, tra gli altri, di Fabrizio De André, Mina, Ludovico Einaudi). Alla realizzazione dell'album ha partecipato inoltre uno dei nomi italiani più illustri del momento, quello del violinista e arrangiatore Davide Rossi, già al fianco di Brian Eno, Robert Fripp, The Verve, Golfrapp, Royksopp e ultimamente al lavoro per gli archi di "Viva la Vida" dei Coldplay.
Sul palco di Alghero Alex proporrà i suoi vecchi successi insieme a Edoardo Bennato, e viceversa. Britti ritornerà così sulle note ed i colori di "It.pop" il suo primo album con il famoso brano Oggi sono io (1998) che lo ha visto protagonista a Sanremo 1999, o Mi piaci trascinante filastrocca che ha impazzato nell'estate del '99, il singolo Se non ci sei, l'album "La vasca" del 2000, l'altro singolo Una su 1.000.000, il disco "3" (2003) e i brani celebri come 7.000 Caffè, o quelli dell'album "Festa" (2005) e il pezzo che lo ha anticipato Prendere o lasciare, oppure Quanto ti amo, fino allo strepitoso ..Solo con te che lo ha visto riscuotere un enorme successo sul palco di Sanremo nel 2006.
Ma ovviamente non mancheranno i nuovi brani del suo ultimo disco ".23". Canzoni malinconiche come Piove, o sentimentali come Buona fortuna, e ancora, da innamorato come Un attimo per sempre, o Così come sei, ma in ogni caso inguaribilmente romano, come nel caso di Venite tutti a Roma; o ironico e caparbio, ma soprattutto amico fedele in Amico mio, o sognatore in Lasciatemi sognare, un brano che apre una finestra sociale sul tema della guerra e dei conflitti di religione, a tempo di reggae. A fare da cornice a tutto, c'è naturalmente la title-track, ".23", canzone che non nasconde la voglia di rischiare e di giocare con la vita seguendo il proprio istinto e scegliendo, se del caso, di sbagliare di testa propria.
Edoardo Bennato ritorna invece con la sua fantastica opera rock "La Fantastica Storia del Pifferaio Magico" (ottobre 2005) e i suoi più grandi successi tratti dagli album che hanno lasciato il segno in quasi quarant'anni di brillante carriera nella musica pop italiana come "Non farti cadere le braccia" (1973), "I buoni e i cattivi" (1974), "Io che non sono l'Imperatore" (1975), "La Torre di Babele" (1976), "Burattino senza fili" (1977), "Uffà, Uffà" (1980), "Sono solo canzonette", "E' arrivato un bastimento" (1983), "Kaiwanna" (1985), "O.K. Italia" (1987), "Abbi dubbi" (1989), la raccolta "Rinnegato" (1989), nel 2001 "E' asciuto pazzo 'o padrone" e "Il paese dei balocchi", "Persone Pulite" (1993), "Se son rose fioriranno" (1994), "Le ragazze fanno grandi sogni" (1995), "Sbandato" (1998), "Sembra ieri", la prima vera raccolta dei suoi più grandi successi (2000), "Afferrare una stella" (2001), "L'Uomo Occidentale" (2003), sempre del 2003 la colonna sonora del film "Totò Sapore e la magica storia della pizza".
Uscito per Warner Music, il suo ultimo disco rappresenta il terzo episodio di un'ipotetica trilogia di favole-rock che hanno fatto di Edoardo uno degli artisti italiani più amati di sempre. Il Pifferaio de "La Fantastica Storia del Pifferaio Magico" segue a distanza di anni il Pinocchio di "Burattino senza Fili" ed il Peter Pan di "Sono solo Canzonette".
Un album considerato una vera e propria opera rock. Edoardo infatti è riuscito a coinvolgere nel progetto ben diciotto grandi artisti italiani che hanno interpretato alla loro "maniera" e con il loro personale stile i suoi brani, realizzando un lavoro discografico di grande spessore artistico non solo musicale, ma anche culturale. Una track list che parla da sola: La fantastica storia (Edoardo Bennato), Sono nata in una grande città (Irene Grandi), La televisione che felicità (Max Pezzali), Ogni favola è un gioco (Raf e alla chitarra Alex Britti), La città trema (Piero Pelù), Detto tra noi (Jovanotti), T'amo (Sugarfree), Addosso al gatto (Neffa), Assuefazione (Roy Paci), Il gatto mangia il topo (Sud Sound System), Sarà falso sarà vero (Zeropositivo), Troppo troppo (Maria C. Chizzoni & Quartetto Flegreo), Eccoli i prestigiatori (Africa Unite), Una ragazza (Daniele Groff), Non è amore (Niccolò Fabi), é arrivato un bastimento (Negrita), C'era una volta (Maurizio Capone & Bungt Bangt), Allora chi (Velvet), Lo show finisce qua (Morgan). Un'opera, la cui rilettura è diventata anche libro illustrato che tratta di argomenti di grande attualità, edito da Tullio Pironti con la postfazione di Francesco Durante.
Alex Britti e Edoardo Bennato si ritroveranno insieme sul palco di Alghero per suonare insieme fino all'ultimo rintocco della mezzanotte, come sempre da vecchi amici. E amici lo sono proprio e di vecchia data.
Tra loro esiste infatti da molti anni un feeling "antico" che deriva dalla loro amicizia e stima reciproca, consolidato con l'esperienza live e nella composizione del loro fortunato singolo. Un brano da cui traspare chiaramente la voglia per entrambi di divertirsi e di andare in giro a fare concerti insieme per regalare nuove emozioni ai loro fans. Un momento di grande coinvolgimento emotivo che i due musicisti, dall'approccio artistico molto simile, hanno già sperimentato in passato in jam improvvisate, nei rispettivi concerti sparsi per l'Italia.
Una unione vincente che era già nell'aria, non casuale. Edoardo è sempre stata una preziosa fonte di ispirazione per Alex, e Bennato ha sempre stimato Britti quale grande chitarrista dalle incredibili capacità musicali, in grado di far convivere con grande maestria il blues e il pop nelle sue canzoni. Sarà un capodanno a l'Alguer molto speciale che si preannuncia tra i più interessanti dell'isola. Una grande "Festa" e una "Fantastica storia", come dicono gli stessi titoli dei loro recenti album, da trascorrere in compagnia della musica di qualità Made in Italy.
I CONCERTI IN SARDEGNA SU http://www.ilove-italy.net
giovedì, dicembre 31, 2009
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