Oramai il Natale è passato da pochi giorni, ma le iniziative che intendono sensibilizzare al risparmio energetico, all’utilizzo di energie rinnovabili ed al riciclo delle materie prime continuano a imperversare lungo la penisola italiana.
Quest’anno si possono trovare moltissime proposte di presepi in difesa della natura, ma i due più grandi sviluppati con la filosofia del riciclo e delle fonti rinnovabili sono due.
Il primo si trova a Rimini, precisamente sulla spiaggia del Bagno 26. E’ un presepe completamente costruito grazie all’utilizzo di materiali riciclabili, modellati per da vita ad un presepe unico nel suo genere e per far capire che si deve vivere il pianeta responsabilmente.
Per migliorare ancora di più il risultato ecosostenibile del presepe, oltre alle statuine in materiale riciclato, sono state utilizzate per illuminare il tutto, lampadine funzionanti con la nuova tecnologia a Led, che permettono un basso utilizzo di corrente elettrica ed una più semplice variazione dell’intensità della luce secondo l’ambiente esterno.
L’altra grande iniziativa è un presepe nelle cinque terre liguri, famoso oramai da diversi anni in tutto il mondo per la sua unicità, quest’anno il suo creatore, Mario Andreoli un pensionato di 77 anni, ha deciso di adottare una fonte rinnovabile, come il fotovoltaico, per illuminare il suo grande presepe sulla collina di Manarola, che si compone di 250 figure, costruite con l’utilizzo di ben 15 mila lampadine.
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