mercoledì, febbraio 10, 2010

Gastone. Una storia paradossalmente del tutto umana


Dal 18 al 28 febbraio (dal giovedì alla domenica), al Teatro San Luca (Via Renzo da Ceri, 136), va in scena Gastone, riadattamento della commedia di Ettore Petrolini curato da Felice Sandro Leo che ne ha firmato anche la regia. A proporla la compagnia “La Tana dell’Arte” che, protagonista del panorama teatrale italiano, ha deciso di riprodurre il testo composto nel 1924 dall’attore e drammaturgo romano. Il lavoro, egregiamente riadattato da Felice Sandro Leo, che ne segue anche la direzione artistica, è divenuto uno spettacolo in 2 atti con 3 canzoni inedite, adatto a tutti e capace a far ridere ma soprattutto a far riflettere.
Questa satira efferata che sa essere, allo stesso tempo, ironica e amara e che il regista ha deciso di sottotitolare “Una storia paradossalmente del tutto umana” - racconta la società dello spettacolo degli anni '30 e con essa i personaggi meschini, avidi, invidiosi e gretti che ne fanno parte. Rappresentante esemplare di questo mondo è proprio il protagonista, Gastone (Gianluca Preite), un istrionico e carismatico attore di varietà di infima categoria, dalla affabulante parlantina romanesca, tanto squattrinato quanto dedito a vizi di ogni genere, che ama corteggiare tutte le soubrette e le ballerine che incontra, proponendosi sempre con modi esagerati e teatrali.
Fondamentalmente malinconico e solo ma fermamente convinto di essere ancora una stella del varietà e dell’avanspettacolo, Gastone scopre Lucia (Irene Faccio), una ingenua e bella ragazza del popolo, e decide di farla diventare una stella del varietà. Al suo debutto, Lucia riesce a farsi notare e ottiene un grande successo, ma scopre subito che quello non è il mondo che fa per lei.
Accanto al protagonista principale, oltre a Lucia: Bice Duval (Eleonora Simonetti) e Gemma D’Orient (Barbara Ciacci), le soubrette illuse appartenenti alla compagnia, tanti modesti personaggi del popolo come la stiratrice (Katia Poerio), la sarta (Annalisa Peruzzi), la cameriera (Federica Tartaglia), il parrucchiere Floro (Ruggero Lorefice) e il commissario (Luca Lotano), ma anche alcuni personaggi del mondo dello spettacolo, come un musicista (Lorenzo Tromboni) e un impresario (Riccardo Buttarini) particolarmente avidi. Completano il quadro l’austera marchesa Viola (Gabriella Ghini), Vincenzo (Riccardo Buttarini), che non condivide la vita mondana della nipote Lucia, la sorella di quest’ultima, Teresa (Livia Amantia), sempre pronta a prenderne le parti e per finire Alfredo (Lorenzo Tromboni), l’innamorato deluso.
In tutto tredici gli attori per un totale di diciassette personaggi e due i cantanti: Gianni Leo, che canta Il re de sta città (in sostituzione della celeberrima Gastone di E.Petrolini) e Pieni de Guai, e Annalisa Peruzzi, che apre lo spettacolo con Anni Trenta, pezzi nati proprio per questo lavoro. Una compagnia affiatatissima grazie alla quale quello che va in scena è un gustosissimo affresco di un mondo di artisti tanto lontano quanto vicino a quello ben più smaliziato e cinico dei nostri giorni. Per raggiungere l’ambizioso obiettivo e riuscire a riprodurre al meglio questo lavoro, tuttavia, oltre che lavorare sul testo è stato necessario intervenire scrupolosamente su tutte le fasi e gli elementi di scena come i costumi, che sono stati realizzati da Lisangela Sabbatella, e il trucco, al quale hanno lavorato Clara Cittadini e Beatrice Boccanera. Particolare anche l’attenzione rivolta alle scenografie, ideate dopo un’accurata ricerca da Giampiero Luciani. Le musiche e i testi musicali sono stati invece realizzati, appositamente per questa commedia, dall’autore Carmelo Caprera.
“Ho cercato di sostituire ai lunghi monologhi del testo originale le storie parallele di personaggi che, in quel periodo degli anni trenta, scoprivano l’avventura per dare un senso alla propria vita. Non ho raccontato, dunque, solo Gastone, l’attore appassionato di vizi nascosto in un frac di una taglia unica in cui ciascuno di noi può infilarsi, ma anche e soprattutto il mondo che lo circonda”, ha detto il regista che, parlando del lavoro, ha anche aggiunto: “Ho voluto lasciare spazio pure a momenti di tenerezza, di amore e di rabbia, gli unici sentimenti spontanei appartenenti a questa storia paradossalmente umana”.
Serata all’insegna della solidarietà il 26 febbraio. La metà del ricavato dello spettacolo sarà, infatti, devoluto alla Onlus Magic Amor, associazione senza fini di lucro il cui obiettivo è promuovere lo sviluppo nella Repubblica Democratica del Congo, una delle regioni più colpite dalla guerra civile: dal 1995 e per sette anni il conflitto ha ucciso circa quattro milioni di persone e ridotto in una situazione ancora più miserabile quelle che sono sopravvissute.
Media partner dello spettacolo Gastone è Comic Radio, la prima emittente radiofonica italiana dedicata a comicità, satira e humor.

NOTE DI REGIA:
“E’ la satira feroce e inesorabile del bell’attore fotogenico, affranto, pallido di cipria, di vizio e anche un po’ di orrore di sé stesso.
Un irriducibile appassionato di vizi, di vita mondana, di donne e del bel vivere, ma anche di falsità, inganno e falso amore. Un personaggio o forse più, nascosto in un frac di una taglia unica in cui ognuno di noi può infilarsi.
Ho sostituito ai lunghi monologhi le storie parallele di personaggi che, in quel periodo degli anni trenta, scoprivano l’avventura per dare un senso alla propria vita: dalle soubrette del varietà in cerca dei successi promessi da Gastone a modesti personaggi del popolo, come la stiratrice, la sarta e il parrucchiere; da un’austera marchesa a personaggi del mondo dello spettacolo, come un musicista e un impresario particolarmente avidi, a Vincenzo, zio vecchio stampo che non condivide la vita mondana di Lucia, prontamente difesa dalla sorella maggiore Teresa; dalla cameriera invadente, all’incorruttibile commissario di polizia e all’innamorato deluso Alfredo.
Ho voluto lasciare spazio anche a momenti di tenerezza, di amore e di rabbia, unici sentimenti spontanei appartenenti a questa storia paradossalmente umana.
In tutta questa rielaborazione avrei mancato di rispetto al grande maestro sorprendente e prepotente se avessi usato il famoso motivo musicale Gastone. Per questo lo spettacolo si svolge tra musiche e canzoni inedite, scritte appositamente per questa mia rielaborazione.
Una tragedia comica, insomma, dove ognuno di voi sarà protagonista”.

ll Regista
Felice Sandro Leo




CAST ARTISTICO

Personaggi Interpreti
Gastone Durville Gianluca Preite
Rituccia e Sarta Annalisa Peruzzi
Teresa Livia Amantia
Vincenzo e Impresario Pompa Riccardo Buttarini
Lucia Sabbatini Irene Faccio
Alfredo e Maestro Lorenzo Tromboni
Viola la marchesa Gabriella Ghini
Cameriera Natalina Federica Tartaglia
Bice Duval Eleonora Simonetti
Stiratrice Katia Poerio
Barone e Commissario Luca Lotano
Gemma D’Orient Barbara Ciacci
Parrucchiere Floro Ruggero Lorefice

CAST TECNICO

Regia
Felice Sandro Leo
Riadattamento
Felice Sandro Leo
Assistente regia
Daniela Rosci
Testi e Musiche
Carmine Caprera
Costumi
Lisangela Sabbatella
Scene
Giampiero Luciani
Trucco e Parrucco
Clara Cittadini
Beatrice Boccanera
Sarta
Valentina Raco
Assistenti di regia
Alessia Botti
Stefania Cardella
Foto di scena
Kristina Babucci
Direttore artistico
Sandro Felice Leo

TEATRO SAN LUCA
Via Renzo Da Ceri, 136 − 00172 Roma (Zona Largo Preneste)
Info: Associazione Culturale La Tana dell’Arte
http://www.latanadellarte.it/ - Tel. 328/2811700 - e-mail: gastone@latanadellarte.it

ORARIO SPETTACOLI
Lo spettacolo sarà in scena dal giovedì al sabato alle ore 21.00 e la domenica alle ore 18.00. Il 26 febbraio la serata sarà dedicata alla solidarietà: metà del ricavato sarà devoluto all’Associazione Onlus Magic Amor per gli aiuti alla Repubblica Democratica del Congo.

COSTO DEI BIGLIETTI
Intero 15 euro – ridotto 10 euro (tessera 2 euro)
Ufficio stampa: Paola Pacchiani – Maria Alessandra Scuderi
338/2715138 – 339/6817939
e-mail: paola_pacchiani@yahoo.it; mariaalessandra@montitv.it

Nessun commento: