venerdì, febbraio 26, 2010

I notai adottano la firma digitale

L’informatizzazione sta aiutando, in questi ultimi anni, ad avvicinare la pubblica amministrazione ai cittadini.


Quasi ogni settimana ci sono notizie, su giornali e portali web, di pubbliche amministrazioni, che per stare più vicino al cittadino, progettano e realizzano portali per snellire le procedure burocratiche.


Proprio sotto quest’ottica, si sta muovendo il decreto legislativo di passaggio in questi giorni al governo, sulle nuove norme per l’adozione delle firma digitale anche per chi ha superato l’esame da notaio.


La firma digitale, come per altri settori, dove il passaggio è già avvenuto con successo, permette un veloce e sicuro scambio di informazioni, diminuendo drasticamente il tempo di attesa sia per il cittadino che per l’azienda.


Oltre al tempo di risposta, alla diminuzione dei documenti, quindi conseguentemente all’uso di carta e toner, dovrebbero diminuire anche le tariffe per le operazioni notarili, così da portare ancora maggiore vantaggio per i privati cittadini o aziende che fanno uso dei servizi notarili.


La “rivoluzione” informatica, che sta avvenendo nella pubblica amministrazione sta realmente facilitando e quindi migliorando di molto la vita delle persone, che evitano sia le annose perdite di tempo per le lunghe file che spesso si formavano negli uffici, ma anche i tempi di risposta molto lunghi a causa di un passaggio fisico dei documenti da un posto all’altro.

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