Negli ultimi mesi, in conseguenza della crescita in Europa del ricorso alla rinoplastica con tecnica "open", sono divenute sempre più frequenti ed incalzanti le domande sparse per forum, blog e chat su questa tecnica, sui suoi vantaggi, sui benefici e sulle sue conseguenze.
Occorre, innanzitutto precisare che la tecnica cosiddetta "open" o "aperta" non è affatto nuova, bensì esiste da circa vent'anni. Negli Stati Uniti, ad esempio, non viene mai effettuata una rinoplastica "chiusa", anche in conseguenza del fatto che è la tecnica "open" ad essere insegnata e praticata durante i training dei corsi di medicina. Questo perchè viene considerata più efficace e funzionale, specie dal punto di vista didattico.
In Europa è aumentato il numero di chirurghi che adoperano questa metodologia per una sorta dieffetto diffusione: non si tratta di una semplice "moda", bensìè il risultato del numero maggiore di studi e corsi di specializzazione che si tengono negli States o dei corsi di aggiornamento che, anche nella Vecchia Europa, vengono spesso tenuti da specialisti americani.
Differenza fondamentale fra i due tipi di rinoplastica, di cui è possibile approfondire su http://www.chirurgiadelnaso.it/rinoplastica/novita-rinoplastica_aperta_chiusa.html, risiede nel fatto che:
- la rinoplastica aperta è un accesso chirugico che prevede una incisione (e una successiva cicatrice) nella columella, la cute che divide le due narici;
- la rinoplastica chiusa non ha incisioni esterne, ma tutte all’interno del naso.
La tecnica "chiusa" da sempre adoperata nel nostro continente richiede maggiore esperienza e apprendimento, permette tempi di recupero più brevi ed è preferibile nel trattamento dei casi più semplici. I casi più complessi necessitano, spesso, della tecnica "aperta", in quanto rende più visibili durante l'intervento le strutture nasali.
E' tuttavia bene ricordare, che non esiste un criterio di scelta univoco e preferenziale, ma che il tipo di tecnica da applicare per effttuare una rinoplastica deve essere discusso apertamente fra medico e paziente tenendo conto di alcuni fattori tipici, come:
- deformità presenti, sia acquisite che congenite
- esiti di traumi nasali e facciali importanti
- precedenti rinoplastiche
- necessità di posizionare innesti o impianti con materiali biocompatibili
- chirurgia nasale funzionale associata.
Pertanto è bene rivolgersi ad uno specialista che si dimostri aperto al dialogo con il paziente, pronto a dare tutte le spiegazioni necessarie, cosa non sempre semplice. Fra gli specialisti presenti a Napoli è possibile rivolgersi al dott. Ivan La Rusca, che consente attraverso un apposito video di osservare la ricostruzione delle diverse fasi dell'intervento di rinoplastica, su http://www.ivanlarusca.it/rinoplastica/.
sabato, febbraio 13, 2010
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