Verrebbe da dire “tutti pazzi per l’e-commerce” richiamando alla mente un film che ha avuto notevole successo nelle sale cinematografiche italiane, eppure non è finzione questa.
L’e-commerce piace e piace ancora di più soprattutto in tempi di crisi dove l’acquisto online è sinonimo di risparmio o comunque convenienza.
A livello istituzionale e accademico anche grandi e importanti enti sentono la necessità di dire la propria in fatto di e-commerce e nascono, quindi, autorevoli ricerche in materia volte a fare il punto della situazione per offrire spunti di riflessione anche in concomitanza con la crisi economica attuale, come è il caso della ricerca condotta dall’Osservatorio e-commerce della School of Management del Politecnico di Milano.
Le soluzioni di e-commerce si sono timidamente sviluppate dopo alcuni anni dalla comparsa di Internet in Italia, prima, appunto timidamente, poi “conquistando” questa terra di nessuno (internet) con le più disparate tipologie di software di e-commerce, verticali e orizzontali.
Attualmente l’unico problema che frena un po’ l’acquisto online in Italia e dissuade dal fidarsi ciecamente è quello legato alla sicurezza e privacy delle transazioni online.
Secondo quanto descritto nel rapporto SafeNet - The Foundation of Information Security, gli italiani sarebbero particolarmente diffidenti soprattutto in riferimento alla cessione dei propri dati personali.
martedì, marzo 16, 2010
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