Per quanto riguarda la nomina di notaio e la relativa assegnazione della sede è necessario consultare sempre la Gazzetta ufficiale in quanto è lì che vengono esposte tali direttive decise dal Direttore Generale della Giustizia civile del Ministero della Giustizia. Nei termini prestabiliti dalla legge, il notaio deve compiere tutte le formalità del caso e prendere possesso della sede assegnatagli. Le formalità del caso prevedono anche il giuramento effettuato al Tribunale del circondario in cui si trova le sede, una piccola cauzione e un’assicurazione collettiva che copre l’operato di tutti i notai (stipulata dal Consiglio Nazionale).
Compiute tutte le formalità, il Consiglio Notarile fornisce al notaio il sigillo e a sua volta il notaio deve deporre la sua firma presso il Consiglio Notarile accompagnata dall’impronta del sigillo che gli è stato fornito.
Se il notaio vuole essere iscritto al ruolo dei notai esercenti nel distretto deve mettere in conto l’apertura di uno studio notarile nel luogo stesso in cui si trova la propria sede, nel suo Distretto. In questo studio verranno poi depositati e conservati atti, registri e reperti notarili.
Ecco il percorso di assegnazione di una sede notarile ad un notaio abilitato e dell’esercizio delle sue funzioni in un Distretto.
Ovviamente non è che a tutto ciò si accede così per fortuna o grazie a sotterfugi. Per diventare notaio a tutti gli effetti si deve seguire un percorso lungo che mette in preventivo una laurea, un periodo di tirocinio o pratica notarile e un concorso nazionale da superare.
Per maggiori informazioni : notai roma
venerdì, giugno 18, 2010
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