“Quando il viaggiatore si e’ seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto”Non c’e altro da vedere”, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro . Bisogna vedere quel che non si e’ visto , vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate….” Josè Saramago
La Sardegna è una terra dalle tante sfumature cromatiche e paesaggistiche che possono offrire degli itinerari quasi tematici, di ispirazione per chi volesse conoscere il suo patrimonio naturalistico.
Per esempio potremmo sperimentare un itinerario che abbia come punto di interesse l’esplorazione dei sistemi di Dune che impreziosiscono diverse aree dell’isola e che sia per la bellezza del mare che per la finitura della sabbia definiscono un ambiente che ricorda il deserto dei vicini paesi del Mediterraneo.
Dune di Sardegna quindi, frutto di un lavoro costante del maestrale che in questo caso quasi diviene artista, e come un orafo cesella forme e linee creando profili unici e sempre pronti a cambiare.Sabbia, luce e mare per location e Vacanze Sardegna straordinarie e per un viaggio itinerante da ricordare.
Zone meridionali e occidentali ma anche Est Sardegna per chi volesse esperienze da collezionare magari in unico percorso facendo delle tappe e godendo delle risorse enogastronomiche di ogni zona visitata.
Una collana di spiagge particolari che vanno da Chia a Porto Pino, da Piscinas a Pistis, a Capo Comino.
Un viaggio dove tra la bellezza di acque cristalline e la sabbia dorata su cui affondare i piedi, scopriamo il piacere di scalare colline di sabbia tra le più alte in Europa, una di fianco all’ altra, dove talvolta qualche impavido ragazzo si diverte a rotolare, nella più semplice delle peripezie.
Ad iniziare dalle dune di Chia tra contrasti rosso e oro ed il blu del mare, cespugli di ginepro e di lentischio sullo sfondo, i resti della torre di origine spagnola del XVII secolo da cui godere del litorale verso sud, e non lontano Nora con le sue rovine romane ed un festival per poeti nelle notti estive.
Proseguendo ecco che presso Sant’ Anna Arresi, famosa per il suo festival jazz scopriamo Porto Pino splendida pineta di pini d’Aleppo per ripararsi dal sole, immersa in una natura e in una flora selvatica con una bella spiaggia da camminare tra le dune ed i ginepri.
E poi ancora salendo per la costa Ovest, sulle tracce dei vecchi percorsi delle miniere troviamo Piscinas dove tra gli Hotel in Sardegna una menzione perticolare spetta a l’ HOtel "Le Dune" , ottima struttura che proprio dalle dune prende il nome, calata in un ambiente sereno, dove talvolta è possibile scorgere dei cervi che brucano, saltati fuori tra colline di sabbia altissime.
Ci si arriva dopo sette chilomeri di strada bianca e ne vale la pena . Non a caso il complesso è stato dichiarato monumento nazionale, in virtù del suo valore artistico e storico.
Un ex deposito della miniera restaurato che più che un albergo sembra una magione sul mare, un ritrovo per amici dalle scelte particolari, come quella di non avere le tv, nel tentativo di realizzare un un soggiorno che diviene rigenerazione e degustazione grazie ad un ottimo ristorante.
Mobilia d’epoca e nuovi arredi, il bancone di una vecchia farmacia alla Reception, camere con pavimento in ceramica azzurra e mobili in bambù, contribuiscono al suo fascino.
All’ esterno qualche vecchio vagone ricorda che quì arrivava la ferrovia e sulla spiaggia presso un vecchio pontile, la scultura di Pietro Cascella “L’altare del sole” la cui leggenda narra che il sole vi si posi al sosltizio, a due passi dal mare.
Le dune di Pistis presso Arbus, con la casa del poeta da visitare, la fauna selvatica, e Torre dei Corsari lungo la panoramica Costa Verde da godere in moto od in auto.
O le dune di Is Arenas stranamente circondate dal verde anche se quegli alberi risalgono agli anni Cinquanta quando si attuò un piano di rimboschimento tanto che dove un tempo si vedeva solo sabbia ha fatto comparsa negli ultimi anni persino un campo da golf molto frequentato ed una lunga spiaggia che separa la pineta dal mare.
L’ultima tappa dell’itinerario potrebbe essere sulla costa orientale, nei pressi di Capo Comino, a nord del Golfo di Orosei, nella zona tra Siniscola ed Orosei dove troviamo delle belissime spiagge come quella di Bèrchida e la laguna di Bidderosa.
Le dune di Capo Comino, le uniche della costa orientale e del Tirreno, presso la spiaggia di Silìta, ospitano gli immancabili ginepri ed i gigli marini ed impreziosiscono un territorio ricco di servizi che può contare anche sul vicino porto di Siniscola per gli amanti delle barche .
Tra colori , odori , le sensazioni tattili della sabbia calda e dorata, tra un buon bicchiere di vino locale ed un pasto generoso della cucina tradizionale possiamo reinventare la Sardegna , costruendo itinerari mozzafiato, sapendo che vi è sempre “altro da vedere” se siamo pronti a tracciare nuovi cammini.
“…vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi,il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini”
Josè Saramago
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