venerdì, giugno 18, 2010
Maria Lapi
MARIA LAPI
Ignote Melodie…il percorso artistico
Il suo approccio al mondo della musica avviene attraverso i tasti di un pianoforte ma
la svolta creativa inizia quando brandisce per la prima volta la chitarra iniziando a
comporre musica propria.
Studia canto lirico, ha la fortuna di incontrare un’insegnante molto competente,
Daniela Panetta (docente di canto jazz e musica d'insieme in varie scuole civiche del
Milanese, ha collaborato con Paolo Conte sia nella realizzazione dei CD "Ratzmataz"
e "Reveries"), che le insegna a valorizzare le peculiarità della sua voce, il colore e la
leggerezza.
La musica rimane in sordina fino alla laurea in Giurisprudenza, momento in cui
Maria comincia di getto a scrivere canzoni, dando sfogo alla propria passione
compositiva che la porta a collaborare con diversi musicisti alla ricerca
dell’arrangiamento più consono ai propri brani.
Durante questa sua “ricerca”, partecipa ad alcuni concorsi musicali tra cui il Premio
Lunezia nel 2006, ove si piazza al terzo posto, nonché il concorso Songwriter di
Bologna, arrivando in finale; decide così di dedicarsi alla musica live portando le
proprie canzoni in giro per l’Italia.
Nel corso dei suoi tour live,conosce il produttore musicale Mattia Panzarini che,
affascinato dalla sua voce e dalla sua abilissima e raffinata scrittura musicale, le offre
un contratto con la sua etichetta discografica “Effettonote”.
Dal lungo periodo passato in sala di registrazione scaturisce l’album “Ignote
Melodie”, con produzione artistica di Mattia Panzarini e Andrea Rizzardo e
arrangiamenti di Francesco Mantero&Band (Lele Palimento al basso, Matteo Giudici
alle chitarre, Simone Bollini al pianoforte e tastiere e Cristiano Bacherotti alla
batteria).
Un LP composto da dieci tracce ricche di melodie coinvolgenti che l’artista ha voluto
raccontarci così….
1) Ignote melodie: 1° singolo dell’ album
Racconto del suadente richiamo della musica, che mi ha sedotta come un canto di
sirene; in generale, è una canzone sul cambiamento, sul coraggio di abbandonare la
strada percorsa da sempre per inseguire la nostra vera natura.
2) Pochi istanti:
Canzone autobiografica, racconto di un momento in cui ho sentito chiaramente la
difficoltà di voltare pagina, l’attaccamento tenace ad alcuni momenti del passato che
non volevo lasciare andare, perché volevo che la realtà corrispondesse al mio
desiderio; ma da questa difficoltà è nata la bellezza di una rinascita, di un nuovo
quotidiano capace di regalarmi nuovi istanti di poesia.
3) L'inventario:
Un termine attinto dal mondo giuridico, che ho usato per suggerire di non
dimenticare mai che in fondo spetta sempre a noi decidere cosa ci fa bene e cosa ci
fa male..abbiamo sempre la possibilità di fare ordine, di allontanare ciò che non ci fa
bene, di scegliere una via di fuga quando serve.
4) Lezioni di retorica:
E’il mio inno allo spirito critico: affermo la necessità di non farsi travolgere dai
luoghi comuni, dallo sproposito di parole vuote che ci circonda, sempre troppo
disinteressate alla sostanza delle cose. Dietro agli esercizi di retorica, è sempre
importante valutare la vera sostanza delle cose!
5) La chiave giusta:
Canto del fascino che esercita sempre su di noi ciò che sfugge alla nostra
comprensione, al nostro controllo…
Mi diverto nell’inseguire una persona, proprio per la sua imprevedibilità, perchè non
riesco mai a intuirne le reazioni, il modo di pensare.. e questo mi rende
particolarmente incauta, perché il rischio di farsi male in questi casi è alto..
6) Mani:
Raccontando di un ricordo, svelo la bambina e la donna che convivono in
me,attraverso l’immagine delle mie mani, che cercano protezione ma che cercano
avidamente anche il calore di un incontro d’amore.
7) Come gocce:
Prendendo spunto dall’incanto malinconico della pioggia, racconto di un momento di
apatia che lascio scivolare come gocce di pioggia, sapendo che -come tornerà il soletorneranno
il sorriso e una rinata passione per ciò che ho tra le mani.
8) Il tempo:
Con il suo scorrere inesorabile, il tempo attutisce i nostri ricordi, le sensazioni che si
accompagnano al nostro passato...volenti o nolenti. Rubandoci, a volte, quella dolce
nostalgia che avvolge un ricordo, in cui amiamo abbandonarci.
9) Gravità:
Racconto della costante lotta tra ragione ed emozione: uso il termine gravità per
indicare ciò che ci tiene coi piedi per terra, che ci fa ragionare sempre in termini di
“causa effetto”. Ma noi abbiamo sempre bisogno di uno spiraglio, per i nostri sogni,
per regalarci un’alternativa, magari insana, folle...ma vitale.
10) L’inatteso:
La vita ha sempre fretta..spetta a noi respirarne fino in fondo ogni istante, coglierne
l’essenza, non lasciarci sfuggire nessuna possibilità, nessun frammento.
11) Luna nascente:
Racconta del bisogno di non fare affidamento su qualcuno, della necessità di sentirsi
completi anche da soli.
E del continuo divenire, della continua ricerca, che ogni giorno ci fa rinascere, che
ogni giorno ci fa crescere.
Info e contatti:
www.marialapi.com
www.myspace.com/marialapi Distribuzione a cura di Edel
www.effettonote.com Promozione a cura di Lab Promotion Milano
info@effettonote.com
maria@marialapi.com
musica@labpromotion.com
Credits:
Prodotto da Mattia Panzarini e AndreaRizzardo
L’album sarà disponibile nei migliori negozi e sui principali digital-stores dalla fine di agosto.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento