Nella Sardegna Centro Orientale, nell’attuale provincia Ogliastra, situato sul fianco di una collina fra territori che entro poche miglia collegano la montagna e il mare, sorge un piccolo borgo agricolo denominato Jerzu. Il paese è circondato da imponenti massicci di roccia calcarea variamente denominati in lingua sarda: Porcu ‘e Ludu, Trioscu, i tonneri di Mammillara, Gedili e Sant’Antonio. Tra questi ce n’è uno in particolare, chiamato Corongiu, in cui sono stati ritrovati insediamenti abitativi risalenti al periodo punico e romano. In realtà nella zona sono presenti, avvolti da montagne e boschi quasi inaccessibili, tra lecci millenari e animali selvatici, villaggi nuragici, Tombe dei Giganti e Domus de Janas (le case delle fate, ovvero loculi scavati nella roccia per onorare i defunti), che testimoniano la presenza dell’uomo datata più di tremila anni fa.
La natura in questa regione della Sardegna, rivela agli occhi del visitatore tutta la sua maestosità e bellezza selvaggia…almeno quando lo stesso rivolge il suo sguardo verso le montagne che circondano i centri abitati dell’Ogliastra. Non così accade quando, dal paesino di Jerzu, si guarda nella zona di Pelau, in direzione del mare: qui, lunghe distese di verdi colline alternate da lievi pianure, costellate da vigneti coltivati dalla sapiente mano umana, attraversano lo sguardo stupito di chi magari è arrivato in Ogliastra dal Gennargentu (ovvero da quella parte della Sardegna in cui la natura, ancora oggi, appare ben poco addomesticata dall’uomo). Ed è proprio in questo luogo che si collocano i famosi vigneti del Cannonau di Jerzu: il vitigno antichissimo che dà il nome all’omonimo vino. Non è possibile stabilire una data precisa in cui gli abitanti del luogo iniziarono a produrlo, sappiamo però con certezza storica, ampiamente documentata, che già nel milletrecento gli spagnoli trasferirono nell’isola non solo vitigni come il Torbato, ed i loro connessi sistemi di coltivazione (la vite impalcata bassa), ma anche il Cannonau, oggi considerato, per la qualità riconosciuta e l’ampia diffusione che ebbe in tutto il territorio isolano, il vino dei sardi per eccellenza.
Jerzu, nonostante abbia un minuscolo centro storico, ha una datazione molto antica: si pensi che il nome di Jersu compare in un vecchio atto notarile del 1130 d.c. nel quale si fa riferimento ad una donazione di vigne. Per cui non si sbaglia se si afferma che l’associazione tra il paese e il vino ha un fondamento storico ben definito. Il documento però non è il solo a testimoniare il felice connubio tra il borgo agropastorale e la coltivazione della vite con conseguente produzione del buon vino Cannonau; diversi documenti antichi e più recenti parlano del vino Cannonau di Jerzu come di valida moneta di scambio alla stregua della moneta ordinaria, il che fa immaginare il valore e l’importanza data al prodotto nell’economia locale. Inoltre vi è sempre stato un rapporto estremamente sentito tra gli abitanti del paese e gli Antichi Poderi di Jerzu, ovvero le campagne attorno all’abitato in cui si coltivava il buon nettare degli dei e contemporaneamente si vivevano le vicende familiari jerzesi tipiche delle piccole comunità contadine.
Il visitatore che arriva in Ogliastra ha da percorrere solo pochi chilometri per arrivare dal principale centro della zona (la cittadina di Tortolì) fino a Jerzu: al suo arrivo nell’ingresso del paese troverà la moderna Cantina Sociale, che possiede al suo interno impianti ed attrezzature per la produzione del vino, secondo modalità e processi produttivi, rispettosi delle usanze e tradizioni e che consentono, ed hanno consentito da centinaia di anni, di ottenere un prodotto di qualità. Al giorno d’oggi scoprire Jerzu e il vino Cannonau rappresenta sicuramente una tappa obbligata per chi intende specializzarsi nella conoscenza di vini italiani Rossi.
Se avete deciso di trascorrere le prossime vacanze in Sardegna vi informiamo che si terrà a Jerzu, dal 3 al 10 Agosto 2010, il Wine Festival: un importante evento culturale del paese che prevede diversi appuntamenti; si va da concerti musicali con personaggi importanti di livello internazionale, alla sfilata di carri e gruppi folkloristici in costume provenienti da tutta l’isola, per proseguire con la sagra del vino Cannonau. La stessa prevede una passeggiata lungo le vie del centro storico del paese con una serie di tappe enogastronomiche nelle cantine del Cannonau più antiche; ovviamente è prevista la degustazione dei vini più pregiati e l’assaggio di dolci e specialità gastronomiche tipiche dell’Ogliastra (un esempio per tutti sono i culurgiones, ravioli con ripieno di patate, menta e formaggio che hanno una particolare forma a goccia, chiusa a spina di pesce, il cui sapore si sposa splendidamente – ovviamente – con il vino Cannonau!!).
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