Il latte è uno degli alimenti più completi presenti in natura e se l’assunzione di latte è importante in ogni fase della vita è sicuramente essenziale per i neonati che da questo traggono tutto il nutrimento di cui hanno bisogno per crescere.
Il latte materno è certamente un miracolo della natura: è ricco di proteine, minerali, vitamine e contiene nutrienti essenziali per la crescita e lo sviluppo come anticorpi, agenti antinfiammatori, fattori di crescita, enzimi e ormoni. L’allattamento al seno è sempre la scelta migliore per numerose ragioni, da quelle fisiologiche a quelle psicologiche, ma come ben sappiamo non sempre è possibile. A volte la mamma non ha sufficiente latte per il suo bambino oppure i ritmi frenetici del suo stile di vita non le consentono di poterlo allattare. Per questo le aziende che producono latte artificiale sono sempre attente ad avvicinare le proprietà nutrizionali dei loro prodotti a quelle del latte materno.
Tra l’altro il latte artificiale per i neonati è un ottimo ausilio quando subentrano bisogni particolari del lattante, uno di questi casi è ad esempio la comparsa di un’intolleranza alimentare del bambino alle proteine del latte vaccino. Esistono, infatti, in commercio dei prodotti specifici per questo problema che consentono l’apporto dei nutrienti fondamentali del latte comune anche per quei bambini che non ne possono assumere a causa di questo tipo di intolleranza.
L’allergia alle proteine del latte vaccino è una comune intolleranza alimentare ad alcune proteine del latte di mucca (alla base dei latti per l’infanzia).
Ne sono colpiti dall'1 all'8% dei lattanti che assumono latte vaccino, anche se allattati al seno se la madre a sua volta assume latte. L'intolleranza tende a scomparire dopo il primo anno di vita, raramente verso i 3-4 anni.
Alcuni sintomi possono essere:
• eczema
• diarrea o vomito persistenti
• anemia dovuta a microemorragie intestinali
• raramente reazione allergica
La diagnosi di questa allergia non è sempre facile e oltre a fare qualche test specifico si tende a verificarne la presenza con la sospensione dell’assunzione di latte vaccino per vedere se i sintomi scompaiono. La prevenzione è comunque consigliata quando in famiglia sono già presenti casi di intolleranze alimentari dello stesso tipo e consiste nel seguire alcune raccomandazioni dietetiche del pediatra.
lunedì, luglio 05, 2010
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