giovedì, settembre 02, 2010

Sostenibilità ambientale: il protocollo nautico

In un’epoca in cui la ricerca della sostenibilità ambientale è la chiave per il progresso dell’economia e della vita stessa in questo pianeta, anche il settore navale ha deciso di attivarsi in merito. Esiste un protocollo sulla nautica sostenibile sottoscritto per l’Italia dal Ministero dell’ambiente, dal Ministero dei Trasporti, dalle Capitanerie di Porto, da Ucina, da Assochartet, Assonautica, e da enti per la protezione dell’ambiente come Federparchi, Legambiente, Marevivo e WWF Italia. Tale protocollo, emanato il 1° Febbraio 2007, legifera in merito all’accesso navale in aree protette ma al contrario di quel che si possa pensare esso non dispensa solamente divieti, bensì premia l’impegno alla sostenibilità dei diportisti. Le imbarcazioni, infatti, considerate a basso impatto ambientale godono di agevolazioni chiamate premialità ambientali: esse in merito agli accessi in Aree Protette potranno godere di agevolazioni, autorizzazioni esclusive, equiparazione ai residenti e sconti esclusivi su canoni e servizi. Godere di questi benefici sarà possibile tramite l’attestazione da parte degli Enti competenti o delle Capitanerie di Porto, che rilasceranno un contrassegno simile al bollino blu delle auto da esporre sul proprio mezzo. Molte sono le imbarcazioni che possono accedere ai premi per la nautica sostenibile: le imbarcazioni a basso impatto come gli scafi con propulsione a vela, a remi, a pedali o per mezzo di motore elettrico e le imbarcazioni che rispettano i “requisiti di eco-compatibilità” come quelle che rispettano la Direttiva 2003/44/CE sulle emissioni atmosferiche e acustiche o le imbarcazioni alimentati con biodisel, etanolo, gas o altri carburanti ecologici.

Sono ulteriormente premiate lo sfruttamento in mare di energie rinnovabili e l’utilizzo di pitture antivegetative a rilascio zero.

Scopri tutte le direttive del protocollo sulla nautica sostenibile.

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