giovedì, settembre 09, 2010

Vuoi che vedere le partite di pallone faccia parte del tuo lavoro?

Diventare un procuratore sportivo non è più un sogno irrealizzabile. Le vie di accesso alla carica sono molte ma il vero ostacolo è l’esame di stato che permette il conseguimento del titolo. In effetti l’esame per diventare procuratore sportivo è molto selettivo e la percentuale dei promossi alla carica per ogni sessione si aggira attorno al 10%. Per questo motivo la preparazione è molto importante. Economia e diritto sono le materie che compongono lo sfondo su cui lo studio in vista dell’esame deve concentrarsi. Diciamo pure che se il candidato possiede una laurea in materie economiche o giuridiche si trova molto avvantaggiato, in quanto dovrà solamente completare la propria formazione. Per aiutare coloro che si volessero candidare alla carica esistono quindi dei corsi di perfezionamento o di specializzazione che permettono di colmare le lacune formative in vista proprio dell’esame. Se per esempio provenite da una laurea o da un’esperienza lavorativa legata ad un aspetto prettamente economico – commerciale, per diventare procuratore sportivo è bene intraprendere un corso approfondito in diritto dello sport prima di tentare l’ingresso nell’albo. Intrapresa la carriera, infatti, ci si dovrà occupare e farsi garanti della pertinenza legale dei contratti sottoscritti dai propri assistiti, oltre che occuparsi della loro ingaggio e pianificare la comunicazione degli sportivi verso i media e i propri fan. In una sola funzione il futuro procuratore sportivo sarà avvocato, commerciale e manager dei propri clienti.

Certo la porta d’ingresso è molto stretta ma il ruolo del procuratore sportivo è veramente affascinante. Pensate di poter lavorare assistendo e vivendo il vostro sport preferito.

Scopri i corsi di perfezionamento offerti per diventare procuratore sportivo.

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