L’Italia è da sempre al centro di importanti flussi migratori, ma negli ultimi anni la crescita di immigrati, nel nostro Paese, è costante. La maggioranza di queste persone giunge in condizioni di povertà, situazione che migliora una volta trovato un lavoro, ma si può avere bisogno immediato di liquidi per poter affittare una casa o comperare dei mobili, la lavatrice, pagare la patente o comprare un’auto. Anche i lavoratori extracomunitari e stranieri possono fare richiesta di un prestito, finalizzato ( cioè bisogna dire a cosa servono i soldi; ad esempio acquisto televisione ) e non, rivolgendosi alle società finanziarie italiane. In internet è facile trovare le finanziarie alle quali ci si può rivolgere anche solo per richiedere dei preventivi. I preventivi per i prestiti per extracomunitari si compilano e si spediscono on line, sul sito della finanziaria scelta; dicono quale sarebbe l’importo della rata,sono gratuiti, non sono impegnativi e danno una risposta veloce.
Per poter ottenere un prestito è indispensabile però essere in regola con il permesso di soggiorno ed avere un lavoro dipendente stabile, quindi presentare carta di identità, codice fiscale e ultima busta paga. In questo caso il rimborso del prestito avviene attraverso cessione del quinto dello stipendio, ma ogni finanziaria ha le sue regole, pertanto può essere utile valutare diverse offerte, e anche in questo caso risulta vantaggioso cercare nel web. Nel caso di lavoratori autonomi, costoro devono presentare la dichiarazione dei redditi e offrire le garanzie necessarie, come un’ipoteca immobiliare o la firma di un garante. Cercate in internet quali sono le garanzie che si possono offrire.
In sostanza, i lavoratori stranieri godono degli stessi diritti ed hanno gli stessi doveri dei lavoratori italiani: ciò che importa alla finanziaria è solo la restituzione del prestito.
Tra le finanziarie che concedono prestiti agli extracomunitari regolari: Agos Ducato, Compass, Findomestic, Duofin, Sigla. Visitate i loro siti web e richiedete preventivi on line.
giovedì, ottobre 21, 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento