Insomma, innumerevoli sono gli esempi che possono essere fatti in proposito: la storia, infatti, resta impressa indelebilmente nel mondo che ci circonda e sopravvive ai segni del tempo. Il turismo storico è in effetti una buona occasione per unire la cultura al divertimento della villeggiatura. Trascorrendo ad esempio le vacanze al Passo Pordoi e in Val di Fassa, si possono visitare i luoghi che hanno vissuto il primo conflitto mondiale e, al tempo stesso, essere al centro dei principali impianti sciistici del Trentino. E restando in zona si potrebbero invece scegliere le vacanze a Predazzo in Val di Fiemme. Luogo ideale per lo sci alpino d’inverno e per escursionismo, trekking e mountain bike d’estate; o semplicemente un ottimo posto per guardare, seduti e senza il minimo dispendio di energie, gli spettacoli sportivi allo stadio del salto
venerdì, ottobre 29, 2010
Il turismo è anche culturale
Diversi sono i posti disseminati lungo l’Italia che conservano fisicamente, tra i sassi o lungo strade alberate, i ricordi della storia e, in generale, della cultura del nostro Paese. Chi, ad esempio, passeggiando per le stradine di Recanati non ha cercato l’ermo colle che ha ispirato la fervida creatività di Leopardi? Oppure chi per le vie di Roma non si è fermato a guardare i mutamenti vissuti dalle strade immortalate oltre cinquanta anni fa nei capolavori cinematografici del neorealismo? Tanti sono poi quelli che si sono recati a Vittorio Veneto, con la scusa di un buon bicchiere di prosecco, per visitare il luogo che ha visto la fine la prima guerra mondiale nel 1918.
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