martedì, ottobre 19, 2010

Un tutorial per tutti, anche i meno bravi con l’inglese

La diffusione degli how to videos, ovvero dei video di tutorial, è legata principalmente all’informatica. E alla lingua inglese. Innumerevoli sono infatti i video che spiegano come utilizzare i programmi di fotoritocco oppure quelli che spiegano come lavorare sulle immagini in modo da creare effetti speciali credibili. Ma l’apprezzamento per questa forma di insegnamento, sicuramente originale e accattivante, ha ampliato l’utilizzo della forma video in modo da coprire una gamma quanto più vasta di argomenti. Anche quelli che meno si addicono a un utente medio di internet, come abbigliamento, découpage, make up.
Va da sé che colmare la lacuna linguistica che penalizzava l’utente italiano non poliglotta è stato un passo indispensabile quanto prioritario da compiere. Oramai ci sono video di tutorial in italiano praticamente su ogni argomento che possa balenare per la mente (ma per quanto riguarda la tecnologia e l’informatica la conoscenza dell’inglese resta comunque un requisito necessario, anche se si tratta di semplici video esplicativi). E, data la vastità degli argomenti affrontati in questi tutorial, naturalmente anche il pubblico è molto eterogeneo.
Si pensi ad esempio al successo dei video di make up. Grazie alle spiegazioni filmate non solo è possibile venire a conoscenza di trucchetti e stratagemmi per coprire difetti o evidenziare uno sguardo un po’ spento. È possibile addirittura sostituire la mano del professionista quando maggiormente se ne avrebbe bisogno: il giorno del matrimonio. Sono infatti tantissimi i video tutorial dedicati al trucco fai da te per il giorno del matrimonio. E addirittura a dare i propri consigli c’è, tra le altre, Clio Zammatteo, la guru in fatto di video make up. Ce n’è proprio per tutti i gusti.

Nessun commento: