La delibera infatti organizza e divide i numeri telefonici premium (che vanno da 892 a 899) in categorie: servizi di carattere sociale-informativo, servizi di chiamate di massa, servizi di assistenza e consulenza tecnico-professionale o gestione servizi clienti e una quarta categoria che raggruppa i servizi di intrattenimento, i servizi a sovrapprezzo di vendita di prodotti e i servizi trasmessi direttamente ed esclusivamente attraverso la rete di comunicazione elettronica. I numeri che iniziano per 1, così famosi nell’immaginario comune per le notizie legate a onerose bollette per servizi ambigui, non sono più assegnabili a servizi del genere.
Le compagnie telefoniche devono inibire per legge l’accesso a questi numeri, in modo che non possano essere digitati per sbaglio o senza l’esplicito consenso dell’intestatario del contratto. Nel caso si voglia avere un accesso libero, o attraverso il passaggio per un pin (una sorta di password), è necessario contattare la compagnia e fare richiesta ufficiale dello sblocco dei numeri.
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