martedì, novembre 02, 2010

Roma, problema sovrappopolazione…di fantasmi

Halloween o non Halloween, tutto ciò che ha a che fare con vampiri, ectoplasmi, presenze non meglio identificate continua a destare enorme interesse in un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo. Tanto che non solo cinema, letteratura e televisione attingono a piene mani a qualsiasi leggenda, anche se ormai già spremuta come un limone, ma anche moltissime attività commerciali cavalcano l’onda e cercano di ricavare dalla moda del momento quanto più sarà possibile.

Insomma, metter su una cena con delitto (per la verità, appuntamenti molto diffusi e spesso anche divertenti) oppure vere e proprie spedizioni alla scoperta delle case del terrore, vere o presunte che siano (Avetrana a parte), è l'attività ideale per garantirsi un folto seguito e un ricco tornaconto economico. Già, perché il soggiorno in abitazioni sede di presenze soprannaturali non è più una caratteristica esclusiva della Scozia o, al limite, di singolari trovate statunitensi: anche l’Italia può dirsi gia da un po’ terra di ghost mania. E, cosa ancor più importante, ha una consistente materia prima alla quale attingere per organizzare, ad esempio, un vero e proprio tour da ghostbusters.

Ci sono località molto rinomate come Novellara in provincia di Reggio Emilia, abitata dal fantasma della Rocca dei Gonzaga, oppure il castello di Azzurrina a Montebello, nei pressi di Rimini. Ma analizzando i dati forniti dai siti specializzati in proposito, per questo tipo di case Roma sembra essere al primo posto: 27 casi segnalati contro i 22 della seconda classificata, Torino. E sono entrambe città molto amate, e forse non a caso, dal più grande maestro del cinema horror italiano: Dario Argento.

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