sabato, dicembre 11, 2010

Scarpe antinforunistiche: non sono tutte uguali

Secondo il lavoro che svolgiamo, può essere obbligatorio l'uso di dispositivi di protezione individuale, come le scarpe antinfortunistiche, o può essere nostra la decisione di indossarle per lavorare, per avere una più alta protezione. A prescindere dal motivo che ci spinge a comprarle, è necessario sapere che ne esistono di diversi modelli: predisposti con diverse tipologie di protezioni in relazione all'ambiente in cui si devono utilizzare.

Si possono avere quindi le suole antiscivolo, ma anche antiperforamento, provviste di puntale rinforzato, con una resistenza a pressione diversa a seconda del rischio al quale si è sottoposti nell'ambiente di lavoro, con isolante elettrico, con trattamenti per la resistenza al calore... Ma non si deve trascurare il comfort: possiamo averle leggere, anallergiche, con soletta antistatica, o con trattamento antimicotico, si trovano quelle chiamate «Bianche»: studiate per essere utilizzate in ambito igienico-sanitario, agroalimentare, chimico-farmaceutico ed alberghiero, o quelle dedicate più specifiamente a lavori all'aria aperta, quali per esempio quelli edilizi, o con trattamenti specifici per evitare i danni dovuti al contetto con acidi, o con un'elevata resistenza al calore, dedicati a particolari industrie. Ciascun ambiente di lavoro necessita delle sue scarpe antinfortunistiche, una volta stabilito ciò di cui abbiamo bisogno, possiamo rivolgerci ad un rivenditore specializzato, che ci possa fornire le scarpe adatte alle nostre esigenze, magari anche abbinate alle calze tecniche, o anche all'occorrenza all'abbigliamento da lavoro.

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